Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 9


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E DAVIDE disse: Evvi più alcuno che sia rimasto della casa di Saulle, acciocchè io usi benignità inverso lui per amor di Gionatan?1 E David disse: è egli rimaso persona di casa di Saul, ch' io possa fare con lui misericordia per amore di Ionata?
2 Ora, nella casa di Saulle vi era un servitore, il cui nome era Siba, il qual fu chiamato a Davide. E il re gli disse: Sei tu Siba? Ed egli disse: Tuo servitore.2 Ed era, di casa di Saul, uno servo il quale avea nome Siba; il quale chiamato a sè, il re disse a lui: se' tu Siba? Egli respuose; sì, sono tuo servo.
3 E il re disse: Non vi è egli più alcuno della casa di Saulle, ed io userò inverso lui la benignità di Dio? E Siba disse al re: Vi è ancora un figliuolo di Gionatan, ch’è storpiato de’ piedi.3 E il re disse: è rimaso persona [di casa] di Saul, col quale io faccia la misericordia di Dio? E Siba respuose al re: egli si è di Ionata uno figliuolo, debile de' piedi.
4 E il re gli disse: Dove è egli? E Siba disse al re: Ecco, egli è in casa di Machir, figliuolo di Ammiel, in Lo-debar.4 Ed egli disse: o dove è egli? E Siba disse al re: egli è in casa di Machir figliuolo di Ammiel di Lodabar.
5 E il re Davide mandò a prenderlo dalla casa di Machir, figliuolo di Ammiel, da Lo-debar.5 E il re David mandò per lui, e fecelo venire di casa di Machir figliuolo di Ammiel.
6 E quando Mefiboset, figliuolo di Saulle, fu venuto a Davide, si gittò in terra sopra la sua faccia, e si prosternò. E Davide disse: Mefiboset. Ed egli disse: Ecco il tuo servitore.6 E venuto Mifiboset figliuolo di Ionata figliuolo di Saul a David, cadde sopra il viso suo e adorò. E disse David: Mifiboset? Ed egli respuose: sì, io sono presente, tuo servo.
7 E Davide gli disse: Non temere; perciocchè io del tutto userò inverso te benignità, per amor di Gionatan, tuo padre, e ti restituirò tutte le possessioni di Saulle, tuo padre; e, quant’è a te, tu mangerai del continuo alla mia tavola.7 E David disse a lui: non temere, però ch' io farò teco misericordia per amore di Ionata tuo padre, e renderotti tutti i campi di Saul tuo padre; tu sempre mangerai il pane nella mia mensa.
8 E Mefiboset s’inchinò, e disse: Che cosa è il tuo servitore, che tu abbia riguardato ad un can morto, qual sono io?8 Il quale adorando disse: chi sono io tuo servo, che hai guardato me, simigliantemente d' uno cane morto?
9 Poi il re chiamò Siba, servitore di Saulle, e gli disse: Io ho donato al figliuolo del tuo signore tutto quello che apparteneva a Saulle, ed a tutta la sua casa.9 E il re chiamò Siba servo di Saul, e dissegli: tutte le cose che furono di Saul, e tutta la casa sua, io hoe data al figliuolo del tuo signore.
10 Tu adunque, co’ tuoi figliuoli e servitori, lavoragli la terra, e ricogline la rendita; acciocchè il figliuolo del tuo signore abbia di che sostentarsi; ma, quant’è a Mefiboset, figliuolo del tuo signore, egli mangerà del continuo alla mia tavola. Or Siba avea quindici figliuoli e venti servitori.10 Lavòragli la terra tu e i tuoi figliuoli e i tuoi servi; e darai al figliuolo del tuo signore il cibo onde si governi; e Mifiboset figliuolo del tuo signore mangerà sempre nella mia mensa. E a Siba erano XV figliuoli e XX servi.
11 E Siba disse al re: Il tuo servitore farà secondo tutto quello che il re, mio signore, ha comandato al suo servitore. Ma, quant’è a Mefiboset, disse il re, egli mangerà alla mia tavola, come uno de’ figliuoli del re.11 E disse Siba al re: secondo che tu, signore mio, hai comandato, così farà il tuo servo; e Mifiboset mangerà nella mensa del re, sì come uno dei figliuoli del re.
12 Or Mefiboset avea un figliuolo piccolo, il cui nome era Mica; e tutti quelli che stavano in casa di Siba erano servitori di Mefiboset.12 E Mifiboset avea uno figliuolo piccolo, il quale avea nome Mica; e tutto il parentado di Siba servia a Mifiboset.
13 E Mefiboset dimorava in Gerusalemme; perciocchè egli mangiava del continuo alla tavola del re; ed era zoppo de’ due piedi13 E Mifiboset abitava in Ierusalem, però che continuo era pasciuto dalla mensa del re; ed era zoppo d' amendui i piedi.