Cantico 2
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Io sono un narciso di Saron, un giglio delle valli. | 1 - Io sono un fior del campo, un giglio delle valli. Sposo. |
2 Come un giglio fra i cardi, così la mia amata tra le fanciulle. | 2 Come un giglio tra gli spini, così l'amica mia tra le fanciulle! Sposa. |
3 Come un melo tra gli alberi del bosco, il mio diletto fra i giovani. Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo e dolce è il suo frutto al mio palato. | 3 Come un melo tra gli alberi del bosco, così il mio diletto tra i giovani. All'ombra di colui che ho bramato mi son riposata, e dolce è il suo frutto al mio palato. |
4 Mi ha introdotto nella cella del vino e il suo vessillo su di me è amore. | 4 Egli m'ha introdotto nel tinello, e ha schierato contro di me l'amore! |
5 Sostenetemi con focacce d'uva passa, rinfrancatemi con pomi, perché io sono malata d'amore. | 5 Sostenetemi con fiori, confortatemi con pomi, perchè languisco d'amore. |
6 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia. | 6 La sua sinistra sotto il mio capo, e la sua destra m'abbracci! Sposo. |
7 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle o per le cerve dei campi: non destate, non scuotete dal sonno l'amata, finché essa non lo voglia. | 7 Vi scongiuro, o fanciulle di Gerusalemme, per le gazzelle e i cervi de' campi, non destate, non svegliate la diletta, finchè non le piaccia! Sposa. |
8 Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. | 8 La voce del mio diletto! Ecco egli viene, saltellando per i monti, balzando per i poggi: |
9 Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. | 9 è simile il mio diletto a un capriuoloo giovin cerbiatto. Ecco, sta fermo dietro la nostra parete, guarda per la finestra, spia per gli spiragli. |
10 Ora parla il mio diletto e mi dice: "Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! | 10 Parla il mio diletto e mi dice:«Sorgi, affrettati, amica mia, colomba mia, bella mia, e vieni! |
11 Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se n'è andata; | 11 Perchè, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia e se nè andata; |
12 i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna. | 12 i fiori son riapparsi sulla nostra terra, la stagione della potatura è venuta, la voce della tortora risuona per le nostre campagne; |
13 Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite spandono fragranza. Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! | 13 il fico dà fuori i suoi primaticci, le viti in fiore spandono il loro profumo. Sorgi, amica mia, bella mia, e vieni! |
14 O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro". | 14 Colomba mia, [che ti celi] nelle fessure della rupe, ne' nascondigli de' dirupi, mostrami il tuo viso, risuoni la tua voce al mio orecchio; perchè soave è la tua voce e leggiadro il tuo viso». |
15 Prendeteci le volpi, le volpi piccoline che guastano le vigne, perché le nostre vigne sono in fiore. | 15 Acchiappateci le volpi, le piccole [volpi], che rovinan le vigne: perchè la nostra vigna è in fiore. |
16 Il mio diletto è per me e io per lui. Egli pascola il gregge fra i figli. | 16 Il mio diletto è per me, e io per lui, che pascola tra i gigli. |
17 Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, ritorna, o mio diletto, somigliante alla gazzella o al cerbiatto, sopra i monti degli aromi. | 17 Prima che muoia il giorno, e si dileguin le ombre, ritorna! Sii simile, o mio diletto, a un capriuolo o a un giovin cerbiattosui monti di Bether. Sposa. |