Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Giobbe 24


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Perché l'Onnipotente non si riserva i suoi tempi
e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
1 Dall' Onnipotente non sono nascosi li tempi; ma coloro che conoscono lui, non sanno li suoi giorni.
2 I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
2 Gli altri trapassarono li termini, e dirubarono le gregge, e spaventarono loro.
3 portano via l'asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
3 Lo asino delli pupilli fecero fuggire, e portarono per pegno lo bue della vedova.
4 Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
4 Rivolsono la via delli poveri, e premettero parimente gli mansueti della terra.
5 Eccoli, come ònagri nel deserto
escono per il lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di vitto;
la steppa offre loro cibo per i figli.
5 Li altri, come asini nel deserto, vanno al loro lavorìo; e vigilanti alla preda apparecchiano lo pane alli figliuoli.
6 Mietono nel campo non loro;
racimolano la vigna del malvagio.
6 Lo campo [non] loro mietono; e la vigna di colui, che hanno per forza costretto, vendemmiano.
7 Nudi passan la notte, senza panni,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
7 Ignudi lasciano li uomini, togliendo loro le vestimenta, a' quali non è coprimento nel freddo,
8 Dagli scrosci dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
8 i quali l'acque de' monti bagnano; e non avendo velamenti, s' abbracciano alle pietre.
9 Rapiscono con violenza l'orfano
e prendono in pegno ciò che copre il povero.
9 Forza fecero, pigliando li pupilli, e lo popolo povero spogliarono.
10 Ignudi se ne vanno, senza vesti
e affamati portano i covoni.
10 [Agli] ignudi e andanti senza vestimento e agli affamati tolsero le spighe.
11 Tra i filari frangono le olive,
pigiano l'uva e soffrono la sete.
11 Intra li monticelli loro si riposarono nel mezzo dì, i quali premuti li canali hanno sete.
12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l'anima dei feriti grida aiuto:
Dio non presta attenzione alle loro preghiere.
12 Delle cittadi fecero piagnere li uomini; e l'anima delli feriti chiamò, e Iddio non li lascia partire senza vendetta.
13 Altri odiano la luce,
non ne vogliono riconoscere le vie
né vogliono batterne i sentieri.
13 Quelli furono ribelli dello lume; non seppono le sue vie, e non sono ritornati per le vie sue.
14 Quando non c'è luce, si alza l'omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte si aggira il ladro
e si mette un velo sul volto.
14 La prima mattina si leverae l'omicida, e ucciderae lo bisognoso e lo povero; e di notte sarae quasi come ladro.
15 L'occhio dell'adultero spia il buio
e pensa: "Nessun occhio mi osserva!".
15 Gli occhii dello adultero osservano la oscuritade, e dice: non mi vederae l'occhio; e coprirae lo volto suo.
16 Nelle tenebre forzano le case,
di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
16 Cava nelle tenebre le case, sì come nel dì (quando) insieme lo diceano a loro, e non conoscerono la luce.
17 l'alba è per tutti loro come spettro di morte;
quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo.
17 Se subito apparirà l'aurora, pensano che sia l'ombra della morte; e così nelle tenebre come nella luce vanno.
18 Fuggono veloci di fronte al giorno;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si volgono più per la strada delle vigne.
18 Lieve è sopra la faccia dell' acqua; maledetta sia la parte sua nella terra, e non vada per la via delle vigne.
19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così la morte rapisce il peccatore.
19 Al grande caldo vada dall' acque delle nevi, e insino alli inferni lo peccato suo.
20 Il seno che l'ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l'iniquità.
20 Dimèntichisi di lui la misericordia; la dolcezza sua vermini; non sia in memoria, ma sia attrito come legno che non fa frutto.
21 Egli maltratta la sterile che non genera
e non fa del bene alla vedova.
21 In verità spaventò la sterile (e quella) che non partorisce, e alla vedova non fece bene.
22 Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
22 Detrasse li forti nella sua fortezza; e quando starae, (non troverae e) non crederae alla vita sua.
23 Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
23 Diede Iddio a lui lo luogo della penitenza, e lui usò quello nella superbia; e gli occhii suoi sono nelle vie di colui.
24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono buttati giù come tutti i mortali,
falciati come la testa di una spiga.
24 Levati sono al poco, e non staranno fermi; elli saranno umiliati, sì come ogni cosa, e saranno tolti, e saranno contriti sì come (per) le sommità delle spighe.
25 Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?
25 La qual cosa se non è così, chi puote riprendere me, ch' ella sia bugia, e ponere innanzi a Dio le mie parole?