Scrutatio

Venerdi, 1 novembre 2024 - Tutti i Santi ( Letture di oggi)

Ecclésiaste 1


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BIBLES DES PEUPLESBIBBIA VOLGARE
1 Paroles de Qohélet: c’est le fils de David, roi d’Israël à Jérusalem.1 Parole (dette) dello Ecclesiaste (questionatore) figliuolo di David, re di Ierusalem.
2 Rien qui tienne! disait Qohélet, rien qui tienne: on n’a de prise sur rien!2 Vanitade vana, disse il disputatore; vanitate sì è vôto, e ogni cosa vana sì è niente.
3 Que reste-t-il à l’homme de toute sa peine quand il s’affaire ainsi sous le soleil?3 Or che vale all' uomo di tutta sua fatica la quale sofferisce di sotto al sole (per lo mondo, altro che vanitadi)?
4 Une génération s’en va, une autre vient; la terre, elle, reste là toujours.4 Le generazioni vanno e vengono; ma la terra sta ferma.
5 Le soleil s’est levé, le soleil s’est couché, et toujours pressé il revient au départ.5 Il sole si leva, e ricolcasi, e ritorna al suo luogo; il dì si leva,
6 Soufflant du nord, et puis du sud, le vent tourne et retourne et revient sur ses tours.6 e va dintorno al meridie, e china per aquilone; e illumina dintorno come spirito, e nelli suoi cerchielli si ritorna.
7 Tous les fleuves vont à la mer, et la mer jamais n’est pleine; sur les mêmes rives qui voyaient leur cours ils ont repris leur course.7 E ogni fiume entra in mare, e il mare non trabocca; al luogo donde escono li fiumi, e' tornano, acciò che n' escano anche.
8 Il y a trop à dire: on s’en fatiguerait; personne ne saurait tout dire. L’œil ne terminera pas de voir, l’oreille n’aura jamais fini d’entendre.8 E tutte le cose che sono malagevoli, non le puote l'uomo spianare per parole; l'occhio non si sazia per vedere, nè l' orecchia per l'udire.
9 Mais ce qui arrivera, c’est ce qui est arrivé, et tout ce qu’on fera, on l’a déjà fait: il n’y a rien de neuf sous le soleil!9 Che è quello che è stato? dico che quello è quello che de' venire. Che cosa è quella che è stata fatta? dico esser quella che si ha a fare.
10 Quelque chose arrive et l’on te dit: “Regarde: voilà du nouveau!” Mais non, les choses qui sont là sous nos yeux, on les a eues déjà aux siècles passés.10 Nulla cosa è nuova sotto il sole, e nullo puote dire: ecco questo è nuovo; e già trapassato è anticamente [in] quelle cose che furono innanzi a noi.
11 On ne se souvient pas des choses d’autrefois: ce sera pareil pour les affaires récentes, et tout ce qui peut venir dans le futur, un jour personne ne s’en souviendra.11 Non è ricordo delle cose antiche, (nè di quelle che saranno); ma anco delle cose che debbono venire non sarà memoria appo quelli che nell' ultimo saranno.
12 Moi, Qohélet, j’ai été roi d’Israël à Jérusalem,12 Io Ecclesiaste fu' re di Ierusalem sopra lo stato de' giudei.
13 et je me suis appliqué à comprendre tout ce qui se fait sous le ciel, à en acquérir la sagesse. Mais c’est une tâche ingrate que Dieu a donnée là aux humains: il y a tout pour les humilier.13 E posimi in cuore di domandare e di cercare saviamente di tutte le cose che sono sotto il sole. E questo reissimo pensiero lasciò Dominedio avere agli uomini, acciò che si occupassero in esso.
14 J’ai regardé de près tout ce qui se fait sous le soleil: on ne tient rien, on court après le vent!14 Io vidi ciò che si fa sotto il sole, ed ecco che tutto è vanitade e istruggimento di cuore.
15 On ne peut pas redresser ce qui est tordu, on ne corrige pas ce qui manque.15 Li uomini perversi malagevolmente si correggono; ma il numero degli stolti sì è infinito.
16 J’ai dû me convaincre: “Me voici grand, et plus avancé dans la sagesse que tous ceux qui avant moi ont régné à Jérusalem. J’ai accumulé les connaissances et le savoir.16 Io pensai nel cuore mio, e dissi: ecco che io sono fatto grande, e trapassai per senno tutti coloro che furono inanzi me in Ierusalem; e la mente mia sì ha pensate molte cose saviamente, e apparai.
17 Je me suis appliqué à voir où sont la sagesse et la science, la sottise et la folie. Mais maintenant je le vois: même cela c’est courir après le vent.17 Diedi il mio cuore ad imparare prudenza, e ammaestramento (di cuore), gli errori e la stultizia; e conobbi che anco in questo era fatica e afflizione di spirito.
18 Plus grande est la sagesse, plus grands sont les chagrins; celui qui progresse en sagesse, s’enfonce aussi dans la souffrance.”18 Imperò che dove è molta sapienza sì è molto isdegno; e chi aggiunge scienza, aggiunge fatica (e dolore).