Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 14


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1In quel tempo Erode tetrarca (cioè principe della quarta parte di Iudea) udì la fama di Iesù.2E disse ai suoi servi: questo è Ioanne Battista; egli è suscitato da morte, e però in lui òperansi le virtù.3Onde Erode tenette Ioanne, e legollo; e puoselo in prigione, per amore di Erodiade mogliere di suo fratello.4Imperò che Ioanne li diceva: a te non è lecito avere ella (come mogliere).5E volendolo uccidere, temette il popolo; imperò che il tenevano come profeta.6Onde, il giorno di natale di Erode, la figliuola di Erodiade saltò in mezzo (come danzasse), e lei piacque a Erode.7Di che egli sì le promesse con giuramento di darle tutto quello che lei li addomandasse.8E quella, ammaestrata prima dalla madre, disse: a me dona quivi nel piattello il capo di Ioanne Battista.9E il re fu (molto) contristato; ma per rispetto del giuramento, e di coloro che insieme erano a sedere nel convito, comandò che gli fusse dato.10E mandò, e decollò Ioanne nella prigione.11E fu portato il capo nel piattello, e dato alla fanciulla; e quella il portò alla sua madre.12E andorono li suoi discepoli, e tolsero il corpo e seppellironlo; e ritornati annunciarono a Iesù.13La qual cosa avendo udita Iesù, partissi quindi con la navicula, e andò nel luogo deserto da parte; e le turbe, avendo udito questo, dalle città seguitoronlo a piedi.14E uscendo vide una molta turba, ed ebbeli misericordia, e sanò loro infermi.15Ma fatto il vespero, andorono a lui li suoi discepoli, dicendo: il luogo è deserto, e già gli è passata l'ora; licenzia le turbe, acciò vadino nelle castella, e che si comprino de' cibi.16Disseli Iesù: non bisogna ch' essi vadino; dateli voi da mangiare.17Quelli li risposero: quivi non abbiamo, salvo cinque pani e due pesci.18Ed egli sì li disse: portàtemeli costì.19E comandando che fossero posti a sedere sopra il fieno, tolti li cinque pani e' due pesci, sguardando in cielo, sì li benedicette, e ruppelli, e detteli alli discepoli; e li discepoli li dettero alle turbe.20E tutti mangiorono, e furono saturati; e tolsero le reliquie, che furono dodici coffe piene.21E il numero delli manucatori furono cinque milia uomini, eccetto le femine e li fanciulli.22E incontanente comandò [Iesù], che li discepoli ascendessero nella navicella, e che andassero innanzi a lui oltre il mare, insino ch' egli licenziasse le turbe.23E licenziata la turba, salì sul monte solo a orare; e fatto il vespero, era lui solo.24Ma la navicella era in mezzo del mare, ed era dibattuta (e transportata) dall' onde; imperò che era tempesta, e aveano fortuna.25E in su la quarta vigilia della notte, andava Iesù a loro, andando sopra il mare.26E vedendolo i discepoli andare sopra il mare, turboronsi, e pensavano ch' egli fusse una fantasima; ma per la grande paura incominciorono a gridare.27E incontinente Iesù parlò a loro, e disse: abbiate fidanza, ch' io sono; non vi bisogna temere.28Rispose Pietro e disse: se tu sei, comanda ch' io venga a te sopra l'acqua.29E Iesù disse: vieni. E Pietro uscitte della navicella, e andava sopra l'acqua per andare a Iesù.30Ma aveva il vento contrario, e cominciò a temere (e impaurire); imperò che cominciava andare sotto; e gridò e disse: Signore, salvami.31E Iesù incontanente distese la mano, e preselo, e disseli: uomo di poca fede, perchè hai dubitato?32E come Iesù fu montato in su la navicella, il vento cessò.33E coloro ch' erano nella navicella, vedendo questo, sì lo adororono, e dicevano: veramente questo egli è figliuolo di Dio.34E quando ebbero passato il mare, vennero nella terra di Genesar.35Conoscendolo adunque gli uomini di quel luogo, mandorono [in] tutta quella regione, e appresentoronli tutti li infermi.36E pregavanlo che solamente toccassero l' orlo della sua vestimenta; e ogni uomo che il toccorono furono fatti salvi (e sani).