Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 5


font

1Non attendere alle inique possessioni, e non dirai: la vita mi basta; nulla ti gioverae questo nel tempo della vendetta e della morte.2Non seguirai nella fortitudine tua la concupiscenza del cuore tuo.3E non dirai: quanto posso io! or chi sottometterae me per li miei fatti? Per che Iddio giudicante vendicherae.4Non dire or io peccai; che cosa trista per quello m'avvenne? Però che l' Altissimo è paziente meritatore.5Nello umiliamento de' peccatori non essere tu sanza paura; non accumulare peccato sopra peccato,6dicendo: la misericordia di Dio è grande egli averà misericordia della moltitudine de' miei peccati.7Però che la misericordia e l'ira di colui tosto s' approssima; e l'ira sua guata nelli peccatori.8Non tardare di convertirti a Dio, e non t' indugiare di dì in dì.9Però che subito viene l'ira di colui; e nel tempo della vendetta disperderae te.10Non essere sollecito nelle ingiuste ricchezze; nulla per certo ti gioveranno nel dì della morte e della vendetta.11Non ti ventolare in ogni vento, e non andare in ogni via; in questo modo si prova, quando il peccatore è di doppia lingua.12Sii fermo nella via di Dio, e nella verità del senno tuo e nella scienza; e sèguitino te parole di pace e di giustizia.13Sii mansueto ad udire la parola (di Dio), acciò che tu intenda, e con sapienza proferi vera risposta.14Se tu hai intelletto, rispondi al prossimo; e se non, poni la mano tua sopra la bocca tua, acciò che tu non sia preso nel parlare sciocco, e sia tu confuso.15Onore e gloria è nel sermone savio; ma la lingua del matto è sua sovversione.16Non si chiamato biasimatore altrui (in tua vita), acciò che per la tua lingua non si preso, nel favellare) e confuso.17Sopra al ladro sì è confusione e pentimento, e al doppio infamia pessima; e allo biasimatore (e allo iscommettitore) sì è voluto male, e fatto ingiuria e villania.18Al picciolo e al grande insiememente loda.