SCRUTATIO

Saturday, 21 June 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 37


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Ogni amico dirà; feci amistade. Ma elli è amico per lo nome solo. Or non hai tu tristizia (di cotale amico) di qui alla morte?1 Ogni amico dice: "Anch'io ti sono amico",
ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
2 Il compagno della mensa e l'amico si convertono a nimistade.2 Non è forse un dolore mortale
un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
3 O presunzione malvagissima! onde se' tu creata di coprire l'arida malizia e lo inganno di colui?3 O inclinazione malvagia, da dove sei balzata,
per ricoprire la terra con la tua malizia?
4 Il compagno (nella mensa) nel diletto s' allegrerae coll' amico; e nel tempo della tribulazione fia suo avversario.4 Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità,
ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
5 Questo compagno (non) si conduole per lo amico, per cagione del ventre; contro allo nimico prenderae lo scudo.5 Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco,
ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
6 Non ti dimenticare l'amico tuo nell' animo tuo; e non dimenticherai di colui nelle opere tue.6 Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua,
non scordarti di lui nella tua prosperità.

7 Non ti consigliare col suocero tuo; di coloro che sono gelosi nascondi il consiglio tuo.7 Ogni consigliere suggerisce consigli,
ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
8 Ogni consigliere manifesta il consiglio; ma egli è anco consigliere in sè medesimo.8 Guàrdati da un consigliere,
infòrmati quali siano le sue necessità
- egli nel consigliare penserà al suo interesse -
perché non getti la sorte su di te
9 Guarda l'anima tua dallo (reo) consigliere; sappi prima quale sia la sua necessitade; ed elli penserà9 e dica: "La tua via è buona",
poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
10 forse di (non) mettere la pertica nella terra e dirae a te:10 Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco,
nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
11 Buona è la via tua; e staratti dirimpetto per vedere quello che t'avviene.11 Non consigliarti con una donna sulla sua rivale,
con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio,
con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza,
con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su un'iniziativa qualsiasi,
con un mercenario annuale sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un gran lavoro;
non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12 Con l'uomo irreligioso tratta della santitade, e collo ingiusto della giustizia, e colla femina di quelle cose ch' ella invidia; col pauroso della guerra; col mercatante tratta di passare altrove (per la mercatanzia ch' elli hae); col comperatore tratta della vendita, collo invidioso, di quelle cose che si vogliono donare;12 Invece frequenta spesso un uomo pio,
che tu conosci come osservante dei comandamenti
e la cui anima è come la tua anima;
se tu inciampi, saprà compatirti.
13 collo crudele, della pietade, col disonesto, della onestade, collo lavoratore de' campi, di tutti li tempi;13 Segui il consiglio del tuo cuore,
perché nessuno ti sarà più fedele di lui.
14 collo operaio che sta per anno, dello compimento dello anno; col pigro servo, di molto lavorare; non credere a costoro in ogni consiglio.14 La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15 Ma sii continuo con l' uomo santo; con qualunque tu conoscerai che guardi il timore di Dio,15 Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo
perché guidi la tua condotta secondo verità.

16 e la cui anima è secondo l'anima tua, e che quando vacillerai nelle tenebre, (non) averae compassione di te.16 Principio di ogni opera è la ragione,
prima di ogni azione è bene riflettere.
17 E ordina teco cuore di buono consiglio; non ti sia alcuna cosa più cara di quello.17 Radice dei pensieri è il cuore,
queste quattro parti ne derivano:
18 L'anima dell' uomo santo annunzia alcuna volta cose vere, più che li sette savi che seggono alti alla vista.18 bene e male, vita e morte,
ma su tutto domina sempre la lingua.
19 E in tutte queste cose priega l' Altissimo, che dirizzi la via tua nella veritade.19 C'è l'uomo esperto maestro di molti,
ma inutile per se stesso.
20 Inanzi a tutte l' opere tue, vera parola vadi dinanzi da te; e proceda stabile consiglio inanzi a ogni atto.20 C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
a costui mancherà ogni nutrimento;
21 La malvagia parola cambierae il cuore; dello quale quattro parti nascono: bene e male, vita e morte; e la continua lingua sì è loro signoreggiatrice21 non gli è stato concesso il favore del Signore,
poiché è privo di ogni sapienza.
22 L'uomo savio molti ammaestroe, ed è suave della sua anima.22 C'è chi è saggio solo per se stesso,
i frutti della sua scienza sono sicuri.
23 Colui che parla sofisticamente, sì è odioso; in ogni cosa ingannarae.23 Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
dei frutti della sua intelligenza ci si può fidare.
24 Non è a lui data grazia da Dio; ogni sapienza hae fraudata.24 Un uomo saggio è colmato di benedizioni,
quanti lo vedono lo proclamano beato.
25 Il savio è savio dell' anima sua; il frutto del suo senno sì è laudabile.25 La vita dell'uomo ha i giorni contati;
ma i giorni di Israele sono senza numero.
26 L'uomo savio ammaestra il suo popolo, e li frutti del senno suo sono fedeli.26 Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo,
il suo nome vivrà per sempre.

27 L'uomo savio si empierae di benedizioni, e coloro che il vederanno, il loderanno.27 Figlio, nella tua vita prova te stesso,
vedi quanto ti nuoce e non concedertelo.
28 La vita dell' uomo si è numero di dì; ma li dì (del popolo) d' Israel sono innumerabili.28 Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
29 Il savio nel popolo erediterà onore; il nome suo sarà vivente in eterno.29 Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria,
non ti gettare sulle vivande,
30 Figliuolo, nella vita tua cerca l'anima tua; e s'ella fia rea, non le dare signoria.30 perché l'abuso dei cibi causa malattie,
l'ingordigia provoca coliche.
Molti sono morti per ingordigia,
chi si controlla vivrà a lungo.
31 Però che tutte le cose non si convengono a ciascuno, e non piace a ciascuna anima ogni generazione.
32 Non essere desideroso in ogni mangiare, e non ti gettare su ciascuna vivanda.
33 In molti mangiari fia infirmitade; il desiderio s' appresserà infino alla collera.
34 Molti morirono per lo soperchio mangiare; e a colui che s'astiene cresce la vita.