Scrutatio

Sabato, 3 maggio 2025 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Iob 16


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Rispose Iob, e disse:1 Giobbe rispose, dicendo:
2 Io hoe udito frequentemente cotali cose; consolatori pieni d' incarchi voi siete.2 « Di tali cose ne ho sentite spesso; voi siete tutti dei consolatori molesti.
3 Or non avranno fine le parole ventose? ovvero è alcuna cosa molesta a te, che così favelli?3 Quando finiranno le vane ciance, chi t'importuna per farti parlare?
4 E io potea similmente parlare le vostre parole; e ancora Iddio il volesse che l'anima vostra fosse per la mia!4 Anch'io potrei parlare come voi, se voi foste al mio posto;
5 Ch'io consolerei voi con parole, e moveria lo capo mio sopra voi.5 anch'io vi consolerei a parole, e scoterei la mia testa sopra di voi.
6 Fortificherei voi colla mia bocca, e moverei le labbra mie, quasi come perdonante a voi.6 Vi farei coraggio colla mia bocca, e moverei le mie labbra come per compatirvi.
7 Ma che farò? Se io favelleroe, non si riposerae lo mio dolore; e se io tacerò, non si partirà da me.7 Ma or che devo fare? Anche a parlare non si calmerà il mio dolore, e se sto in silenzio non andrà lungi da me.
8 A ora mi ha oppresso il mio dolore, e in niente sono tornati li miei sensi.8 Ma ormai il dolore mi ha fiaccato e sono annientate tutte le mie membra.
9 La mia pelle crispata induce la testimonianza incontro a me, e si suscita lo parlante falso contro alla mia faccia, contradicente a me.9 Le mie rughe m'accusano, e un falsario s'è levato a contradirmi in faccia.
10 Ragunoe lo suo furore in me, e minacciandomi stridava contro a me colli suoi denti; lo mio nemico colli terribili occhii ragguardò me.10 Ha concentrato contro di me il suo furore, ha digrignato minaccioso contro di me i denti, il mio nemico mi ha guardato con occhi terribili.
11 E le sue bocche s' apersono sopra me, e vituperandomi percosse la mia mascella; e saziati sono [del] le mie pene.11 Hanno spalancato contro di me le loro bocche, han percosso ignominiosamente la mia guancia, si son saziati delle mie pene.
12 E rinchiuse Iddio me appresso lo malvagio, e nelle mani de' rei diede me.12 Dio m'ha consegnato legato all'iniquo, mi ha abbandonato nelle mani degli empi,
13 Io, ch' era quelli che fue ricchissimo, repentemente sono contrito; tenne lo mio capo, spezzò me e puosemi a lui quasi come uno segno.13 io che una volta ero così ricco, fui in un momento ridotto in polvere: afferratomi pel collo, mi stritolò. Mi ha posto come suo bersaglio,
14 E intorniò me colle sue lancie, e ferie li miei lombi; e non perdonò, e isparse nella terra le mie budella.14 mi ha circondato colle sue lance; ha trafitti i miei fianchi, senza risparmiarmi, ed ha sparso per terra le mie viscere.
15 E tagliò me colla ferita sopra la ferita, e venne sopra me come gigante.15 Mi ha lacerato con ferite sopra ferite, mi si è gettato addosso come un gigante.
16 Lo sacco cucii sopra la mia cotica; e coperta è colla cenere la mia carne.16 Ho cucito un sacco sopra la mia pelle, ho coperto di cenere la mia carne.
17 La mia faccia enfiò il pianto, e le mie palpebre scurarono.17 La mia faccia è gonfia dal pianto, le mie palpebre si sono oscurate.
18 Queste cose sostengo senza iniquità delle mie mani, quando io avea le monde preghiere a Dio.18 Questo ho sofferto senza aver fatto nulla di male, mentre offrivo a Dio pura la mia preghiera.
19 O terra, non coprire lo mio sangue, nè non trovi luogo in te di nascondersi lo mio chiamare.19 O terra, non coprire il mio sangue, in te non trovi nascondigli il mio grido;
20 Ecco in verità nel cielo è lo mio testimonio, e colui che sa le mie cose secrete è nelli luoghi eccelsi.20 perchè, ecco è nel cielo il mio testimonio, è lassù chi mi conosce intimamente.
21 O amici miei, pieni di parole; a Dio stilla l'occhio mio.21 I miei amici sono dei parolai, il mio occhio si volge lacrimando a Dio.
22 E Iddio il volesse, che così fosse giudicato l'uomo con Dio, come è giudicato lo figliuolo dell' uomo con lo suo collega.22 Oh, potesse l'uomo entrare in giudizio con Dio, come il figlio dell'uomo entra in giudizio col suo simile!
23 Ecco certo li brevi anni trapassano; e ando per la via, per la quale io non torneroe.23 Ma intanto i miei brevi anni passano, ed io cammino per una via senza ritorno ».