Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano delle spighe e, dopo averle stritolate con le mani, le mangiavano.1 Or avvenne che nel sabato secondo primo, mentre passava per i seminati, i suoi discepoli coglievano delle spighe, e sgranandole colle mani, le mangiavano.
2 Alcuni farisei dissero: "Perché fate ciò che non è lecito di sabato?".2 Ma alcuni Farisei dissero loro: Perchè fate ciò che di sabato non è lecito fare?
3 Gesù rispose: "Non avete mai letto quel che fece Davide, quando egli e i suoi compagni ebbero fame?3 E rispondendo, Gesù a loro disse: Neppure avete letto quel che fece David, quando con tutti quelli che erano con lui ebbe fame?
4 Come entrò nella casa di Dio e prese i pani dell'offerta per il Signore e ne mangiò e ne diede a quelli che erano con lui, anche se era lecito ai soli sacerdoti di mangiarne?".4 Come penetrò nella casa di Dio, prese i pani della proposizione e ne mangiò e ne diede a quanti erano con lui, sebbene di essi ai soli sacerdoti sia lecito cibarsi?
5 E disse loro ancora: "Il Figlio dell'uomo è padrone del sabato".5 Ed aggiungeva: Il Figliuolo dell'uomo è padrone anche del sabato.
6 Un altro sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. E c'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.6 E un altro sabato avvenne che egli entrò nella sinagoga ad insegnare. E c'era un uomo che aveva la mano dbstra secca.
7 I dottori della legge e i farisei stavano ad osservarlo per vedere se lo guariva in giorno di sabato, allo scopo di trovare un capo d'accusa contro di lui.7 E gli Scribi ed i Farisei io tenevano d'occhio per vedere se curasse di sabato e trovare così di che accusarlo.
8 Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: "A'lzati e mettiti qui in mezzo". L'uomo, alzatosi, si mise là.8 Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all'uomo dalla mano secca: Alzati, e sta ritto qua in mezzo. E quello s'alzò e ste ritto.
9 Poi Gesù disse loro: "Vi domando: è permesso in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?".9 E Gesù disse loro: Vi domando se di sabato sia lecito fare del bene o del male, salvare la vita ad un uomo o levargliela.
10 E volgendo lo sguardo tutt'intorno, disse al paralitico: "Stendi la mano!". Egli lo fece e la mano guarì.10 Poi, guardatili tutti in giro, disse all'uomo: Stendi la tua mano. E la stese e gli tornò sana.
11 Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra loro su ciò che avrebbero potuto fare a Gesù.11 Ma essi montarono sulle furie e discorrevano tra loro sul da farsi riguardo a Gesù.
12 In quei giorni Gesù se ne andò sul monte a pregare e trascorse la notte intera pregando Dio.12 Or in quei giorni avvenne ch'egli andò su un monte a pregare, e passava l'intera notte in orazione a Dio.
13 Fattosi giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, ne scelse dodici e diede loro il nome di apostoli:13 Fattosi poi giorno, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici che nominò Apostoli.
14 Simone, che chiamò anche Pietro, e Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,14 Simone, cui pose il nome di Pietro, e Andrea, di lui fratello, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,
15 Matteo e Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo e Simone soprannominato Zelota,15 Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone detto Zelote,
16 Giuda figlio di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu poi il traditore.16 e Giuda di Giacomo e Giuda Iscariote che fu traditore.
17 E disceso con loro si fermò su un ripiano. C'era una grande schiera di discepoli e grande folla di gente venuta da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone;17 E sceso con essi, si fermò in un ripiano colla folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo che da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalle marine di Tiro e di Sidone
18 erano venuti per ascoltarlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti cattivi venivano guariti.18 era venuto ad ascoltarlo e per essere guarito dalle proprie infermità. E quelli che eran vessati da spiriti immondi ne eran guariti;
19 Tutti cercavano di toccarlo, perché da lui usciva una potenza che guariva tutti.19 e tutto d popolo cercava di toccarlo, perchè da lui scaturiva una potenza che guariva tutti.
20 Gesù, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perchè vostro è il regno di Dio.
21 Beati voi che adesso avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.21 Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perchè riderete.
22 Beati voi quando gli altri vi odieranno e vi rifiuteranno, quando vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e sbandiranno e vitupereranno, e ripudieranno il vostro nome come abominevoli, per cagion del Figlio dell'uomo.
23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché la vostra ricompensa è di certo grande nei cieli. Allo stesso modo, infatti, si comportavano i loro padri con i profeti.23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate; ecco, la vostra mercede è grande nel cielo: così pure i padri di costoro facevano ai profeti.
24 Ma guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione.24 Ma guai a voi, ricchi, perchè avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi che adesso siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete tristi e piangerete.25 Guai a voi, satolli, perchè soffrirete la fame. Guai a voi, che or ridete, perchè farete lutto e piangerete.
26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi; allo stesso modo, infatti, facevano i loro padri con i falsi profeti.26 Guai a voi, quando gli uomini vi applaudiranno, chè i padri di costoro facevano così coi falsi profeti.
27 Ma a voi che mi ascoltate io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.27 Ma io dico a voi che mi ascoltate: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.
28 Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi fanno del male.28 Benedite quelli che vi maledicono e pregate per i vostri calunniatori.
29 Se qualcuno ti percuote su una guancia, pòrgigli anche l'altra; se qualcuno ti leva il mantello, lasciagli prendere anche la tunica.29 A chi ti dà uno schiaffo presenta anche l'altra guancia. E a chi ti porta via il mantello non vietargli di prenderti anche la tunica.
30 Da' a chiunque ti chiede; e se qualcuno ti ruba ciò che ti appartiene, tu non richiederlo.30 Dà a chi ti chiede e non domandare il tuo a chi te lo toglie.
31 Come volete che gli altri facciano a voi, così fate loro.31 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.
32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.32 E se amate quelli che vi amano, qual merito ne avete? Anche i peccatori amano chi li ama.
33 Se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.33 E se fato del bene a chi ve lo fa, qual merito ne avete? Anche i peccatori fanno altrettanto.
34 Se fate dei prestiti a coloro da cui sperate di ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.34 E se prestate a coloro dai quali sperate di ricevere, qual merito ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per ricevere altrettanto.
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare alcunché e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo. Egli infatti è buono anche verso gl'ingrati e i cattivi.35 Amate pertanto i vostri nemici, fate del bene, prestate senza speranza di profitto, e grande sarà il vostro premio, e sarete figli dell'Altissimo, che è benigno anche cogli ingrati ed i cattivi.
36 Siate misericordiosi come Dio, vostro Padre, è misericordioso.36 Siate adunque misericordiosi, come anche il vostro Padre è misericordioso.
37 Non giudicate e non sarete giudicati. Non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato.37 Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato.
38 Date e vi sarà dato: ne riceverete in misura buona, pigiata, scossa e traboccante, perché con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato anche a voi".38 Date e vi sarà dato: vi sarà versato in seno una misura buona, pigiata, scossa e straboccante; perchè sarà a voi rimisurato colla misura colla quale avrete misurato.
39 Disse loro anche questa parabola: "Può forse un cieco fare da guida a un altro cieco? Non cadrebbero tutti e due in una buca?39 Inoltre, disse loro un paragone: Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una fossa?
40 Il discepolo non è più grande del suo maestro; tutt'al più, se si lascerà ben formare, sarà come il maestro.40 Non v'è discepolo da più del maestro, e uno sarà perfetto se arriva ad essere come il suo maestro.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?41 Or perchè guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non badi alla trave che hai nel tuo occhio?
42 Come puoi dire al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave che è nel tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.42 E come puoi dire ai fratello tuo: Lascia, fratello, ch'io ti levi la pagliuzza dall'occhio, se non vedi la trave che hai nel tuo occhio? Ipocrita, cava prima la trave dal l'occhio tuo, e allora guarderai di cavare la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
43 L'albero buono non produce frutti cattivi, né l'albero cattivo produce frutti buoni.43 Non vi è certamente albero buono che faccia frutti cattivi, nè albero cattivo che faccia frutti buoni.
44 Il pregio di un albero lo si riconosce dai suoi frutti: non si raccolgono infatti fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un rovo.44 Perchè ogni albero si conosce dal suo frutto. Senza dubbio, dalle spine non si colgono dei fichi, nè dal pruno si vendemmia l'uva.
45 L'uomo buono trae fuori il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo, invece, dal suo cattivo tesoro trae fuori il male. Con la bocca infatti si esprime tutto ciò che si ha nel cuore.45 L'uomo giusto dal buon tesoro del suo cuore cava fuori il bene, e il perverso dal malvagio nascondiglio del suo cuore mette fuori del male, poiché dal pieno del cuore parla la bocca.
46 Perché mi chiamate: "Signore, Signore" e non fate poi quello che vi dico?46 Or perchè mi chiamate: Signore, Signore, e non fate quel che vi dico?
47 Chiunque viene a me, ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi assomiglia.47 Vi mostrerò a chi somiglia chi viene a me, ascolta le mie parole e le mette in pratica.
48 E' simile ad un uomo che si è messo a costruire una casa: ha scavato molto a fondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe con violenza contro quella casa, ma non riuscì a scuoterla perché era ben costruita.48 Somiglia ad un uomo, il quale, fabbricando una casa, scavò profondo e pose i fondamenti sul masso: e, venuta la piena, la fiumana, investì quella casa, ma non potè farla crollare, perchè era fondata sul masso.
49 Chi invece ascolta le mie parole e non le mette in pratica assomiglia ad un uomo che ha costruito una casa direttamente sulla terra, senza fondamenta. Quando il fiume la investì, essa crollò subito, e il disastro di quella casa fu grande".49 Ma chi ascolta e non mette in pratica è simile ad un uomo che fabbricò la casa sulla terra senza fondamento, la quale, appena urtata dalla fiumana, crollò e ne fu grande la rovina.