SCRUTATIO

Wenesday, 2 July 2025 - San Bernardino Realino ( Letture di oggi)

Baruc 2


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Per questo il Signore ha attuato la sua parola che aveva pronunciato contro di noi e contro i nostri giudici che hanno governato Israele, contro i nostri re e contro i nostri prìncipi, contro gli uomini di Giuda e d'Israele.1 - Per questo il Signore Dio nostro ha mantenuta la sua parola pronunciata contro di noi, e contro i nostri giudici che avevano giudicato Israele, e contro i nostri re e i nostri principi, e tutto il popolo d'Israele e di Giuda,
2 Non è mai avvenuto sotto il cielo quanto è stato fatto in Gerusalemme, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè,2 di far venire sopra di noi sciagure grandi che mai non furono sotto il cielo, quali sono avvenute in Gerusalemme, così com'erano state scritte nelle leggi di Mosè,
3 che noi saremmo arrivati a mangiare l'uno la carne del proprio figlio e l'altro la carne della propria figlia.3 da ridursi l'uomo a mangiare le carni del proprio figlio e le carni della propria figlia.
4 Li ha dati, poi, in potere a tutti i regni che stanno intorno, a scherno e a desolazione tra tutti i popoli fra i quali il Signore li ha dispersi.4 E li diede in mano a tutti i re che ci stanno intorno, in ischerno e in esecrazione di tutti i popoli fra i quali il Signore ci ha dispersi.
5 Divennero schiavi e non padroni, perché peccammo contro il Signore, Dio nostro, per non aver ascoltato la sua voce.5 E siamo rimasti al di sotto e non al di sopra, perchè abbiamo peccato contro il Signore Dio nostro, col non obbedire alla sua voce.
6 Al Signore, Dio nostro, la giustizia; a noi, invece, e ai nostri padri, il rossore dei volti come avviene oggi.6 Al Signore Dio nostro la giustizia, a noi e ai nostri padri la confusione della faccia, com'è al presente per noi.
7 I mali che il Signore aveva minacciato contro di noi ci sono venuti tutti addosso.7 Perchè il Signore aveva annunziato tutti questi maliche son venuti sopra di noi,
8 Non abbiamo placato la faccia del Signore convertendoci ciascuno dai pensieri del proprio cuore malvagio.8 e non abbiamo propiziato la faccia del Signore Dio nostro col ritrarci ciascuno di noi dalle nostre pessime vie.
9 Il Signore ha vigilato sopra questi mali e li ha fatti venire sopra di noi perché il Signore è giusto in tutte le opere che ci ha comandato.9 E il Signore fu vigile sui mali, e li fece venire su di noi; perchè il Signore è giusto in tutte le sue opere delle quali ci ha fatto comandamento.
10 Noi, però, non abbiamo ascoltato la sua voce camminando nei precetti che il Signore ci aveva posto davanti".10 Ma noi non abbiamo dato ascolto alla sua vocedi camminare secondo i precetti del Signoreche aveva messo dinanzi agli sguardi nostri.
11 "Ed ora, o Signore, Dio di Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dal paese di Egitto con mano robusta, con segni e prodigi, con grande potenza e con braccio elevato, e ti sei fatto un nome come avviene oggi stesso,11 E ora, Signore Dio d'Israele, che hai condotto fuor dell'Egitto il tuo popolo, con la tua robusta mano e con miracoli e prodigi, con la tua grande potenza e col braccio alzato, e hai reso famoso il tuo nome, com'è al giorno d'oggi,
12 abbiamo peccato, siamo stati empi, siamo stati ingiusti, o Signore Dio nostro, riguardo a tutti i tuoi precetti.12 noi abbiamo peccato e operato empiamente, abbiamo fatto il male, Signore Dio nostro, colla trasgressione di tutti i tuoi precetti.
13 Si allontani da noi il tuo sdegno, perché siamo rimasti pochi tra le nazioni dove ci hai dispersi.13 Che l'ira tua si ritiri da noi, perchè siamo rimasti superstiti pochi tra le genti in mezzo alle quali ci hai dispersi!
14 Ascolta, Signore, la nostra preghiera e la nostra supplica e liberaci per te stesso e dacci grazia dinanzi a coloro che ci hanno deportato,14 Esaudisci, o Signore, le preci e le suppliche nostre, e rimettici in libertà per l'onor tuo; facci trovar grazia nel cospetto di quelli che ci espatriarono;
15 affinché conosca tutta la terra che tu sei il Signore, Dio nostro, e che il tuo nome è stato invocato sopra Israele e sopra la sua progenie.15 affinchè tutta la terra sappia che tu sei il Signore, dio nostro, e non invano il tuo nome è stato invocatosopra Israele e sopra la sua progenie.
16 Signore, riguarda dalla tua santa casa e pensa a noi; piega, o Signore, i tuoi orecchi e ascolta.16 Rivolgi lo sguardo a noi, dalla tua santa casa, porgi ascolto ed esaudiscici!
17 Apri, o Signore, i tuoi occhi e considera: non saranno, infatti, i morti negl'inferi, il cui spirito è stato tolto dalle loro viscere, che daranno gloria e giustizia al Signore,17 Apri gli occhi e guarda: non i morti, che son tra le pareti d'una tomba, le cui anime dalle loro viscere sono state divelte, renderanno omaggio alla gloria e alla giustizia del Signore,
18 ma sarà piuttosto l'anima gravemente afflitta, sarà chi cammina curvo e debole, gli occhi sfiniti e l'anima indigente, che darà a te gloria e giustizia, o Signore.18 ma l'anima rattristata per l'enormità del male, che cammina curva e inferma, cogli occhi bassi e il ventre digiuno, rende omaggio alla tua gloria e alla tua giustizia, Signore.
19 Poiché non per i meriti dei padri nostri e dei nostri re noi rivolgiamo a te la nostra invocazione, o Signore, Dio nostro.19 Perchè noi, non per meriti dei nostri padri, effondiamo le nostre precie chiediamo misericordia al tuo cospetto, Signore Dio nostro;
20 Perché tu hai riversato il tuo sdegno e la tua ira contro di noi, come avevi annunziato per mezzo dei servi tuoi, i profeti, dicendo:20 ma perchè hai mandato sopra di noila tua ira e la tua indignazione, come avevi preannunziato per mezzo dei servi tuoi, i profeti,
21 "Così dice il Signore: Piegate il vostro collo e servite al re di Babilonia, così dimorerete nel paese che io ho dato ai padri vostri.21 dicendo: "Così dice il Signore:Piegate il vostro dorso e la vostra cervice, e prestate servizio al re di Babilonia, e avrete la vostra residenza nella terra che ho dato ai padri vostri.
22 Ma se non volete ascoltare la voce del Signore, servendo al re di Babilonia,22 Che se non ascolterete la voce del Signore Dio nostro, col prestar servizio al re di Babilonia, opererò la vostra espatriazione dalle città di Giuda e dai suburbi di Gerusalemme;
23 farò cessare dalle città di Giuda e fuori di Gerusalemme la voce dell'allegria, la voce della gioia, la voce dello sposo e la voce della sposa e tutto il paese sarà desolato e senza abitanti".23 e toglierò da voi la voce festosa e la voce giuliva, la voce dello sposo e la voce della sposa, e la terra resterà senza più traccia di abitatori".
24 Noi, però, non abbiamo ascoltato la tua voce servendo il re di Babilonia e così hai realizzato le parole che tu avevi pronunciato per mezzo dei tuoi servi, i profeti; cioè, che le ossa dei nostri re e le ossa dei nostri padri sarebbero state rimosse dal loro sepolcro.24 Ma non hanno dato ascolto alla tua voce, Signore, di prestar servizio al re di Babilonia, e tu hai mantenute le tue parole che avevi pronunciate, per mezzo dei servi tuoi, i profeti:"Che le ossa dei nostri re, e le ossa dei nostri padrisarebbero rimosse dal loro luogo".
25 Ora, ecco che stanno esposte al calore del giorno e al gelo della notte. Sono morti di pene atroci, di fame, di spada e di peste,25 Ed ecco che giacciono esposte al raggio cocente del sole e al gelo della notte; e quei che son morti, perirono tra dolori atroci, di fame, di spada e di contagio.
26 e hai fatto della casa, sulla quale è stato invocato il tuo nome, quello che si vede oggi stesso, a causa della malvagità della casa d'Israele e della casa di Giuda.26 E il tempio, il luogo ove s'invoca il tuo nome, hai ridotto com'è oggi, per l'iniquità della casa d'Israele e della casa di Giuda.
27 Nonostante ciò, tu hai agito verso di noi secondo la tua totale bontà e secondo tutta la tua grande misericordia, o Signore, Dio nostro,27 Eppure tu, Signore Dio nostro, hai usato con noi di tutta la tua bontà, di tutta la tua misericordia così grande,
28 come tu avevi parlato per mezzo del tuo servo Mosè nel giorno in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge dinanzi a tutti i figli d'Israele dicendo:28 avendoci annunziato per mezzo del tuo servo Mosè, nel giorno che gli comandasti di scrivere la tua legge, in presenza dei figli d'Israele,
29 "Se non ascolterete la mia voce, di sicuro, questa grande moltitudine sarà ridotta a un piccolo numero tra le nazioni dove io li disperderò;29 dicendo: "Se voi non darete ascolto alla mia voce, questa moltitudine così grande, diventerà esigua tra le gentidove io li disperderò.
30 poiché io so che non mi daranno ascolto, essendo un popolo di cervice dura. Tuttavia nel paese del loro esilio rientreranno nel loro cuore30 Ma io so che il popolo non mi ascolterà; è un popolo di dura cervice; rientrerà in se stesso nella terra del suo esilio;
31 e riconosceranno che io sono il Signore, Dio loro. Allora io darò loro un cuore e orecchi che ascoltano31 e così riconosceranno che io sono il Signore Dio loro; e darò loro un cuore per intendere e orecchi per ascoltare:
32 ed essi mi daranno lode nel paese del loro esilio, si ricorderanno del mio nome32 e mi loderanno, nella terra dell'esilio, e rammenteranno il mio nome.
33 e si convertiranno dalla loro durezza e dalle loro azioni malvagie, poiché ricorderanno la condotta dei loro padri che peccarono contro il Signore.33 E desisteranno dalla loro pertinacia inflessibile, e dalle loro malvagità, perchè ricorderanno la sorte dei loro padri che peccarono contro di me.
34 Io allora li ricondurrò nel paese che giurai ai padri loro, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ne avranno il dominio. Io li moltiplicherò e non diminuiranno.34 Allora li richiamerò nella terra giurata ai loro padri, ad Abramo, Isacco e Giacobbe, e ne riprenderanno la padronanza, e li moltiplicherò e non scemeranno più.
35 Io stabilirò con loro un'alleanza perenne per cui io sarò per essi il loro Dio ed essi saranno per me il mio popolo e non scaccerò più il popolo mio Israele dal paese che ho dato loro".35 E conchiuderò con essi un'altra alleanza eterna, ond'essere Io, il Dio loro, ed essi il Popolo mio. E non rimuoverò più il mio popolo, i figli d'Israele, dalla terra che ho loro data".