Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Baruc 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Per questo il Signore ha attuato la sua parola che aveva pronunciato contro di noi e contro i nostri giudici che hanno governato Israele, contro i nostri re e contro i nostri prìncipi, contro gli uomini di Giuda e d'Israele.1 Per questo il Signore ha adempiuto le sue parole pronunziate contro di noi, contro i nostri giudici che governano Israele, contro i nostri re e contro i nostri principi, contro ogni uomo d'Israele e di Giuda.
2 Non è mai avvenuto sotto il cielo quanto è stato fatto in Gerusalemme, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè,2 Non era mai avvenuto sotto la volta del cielo quello che egli ha compiuto in Gerusalemme, come sta scritto nella legge di Mosè,
3 che noi saremmo arrivati a mangiare l'uno la carne del proprio figlio e l'altro la carne della propria figlia.3 fino al punto di mangiarsi uno le carni del figlio e un altro quelle della figlia.
4 Li ha dati, poi, in potere a tutti i regni che stanno intorno, a scherno e a desolazione tra tutti i popoli fra i quali il Signore li ha dispersi.4 Il Signore li mise in potere di tutti i regni vicini e li rese oggetto di vituperio e di disprezzo per tutti quei popoli in mezzo ai quali li aveva dispersi.
5 Divennero schiavi e non padroni, perché peccammo contro il Signore, Dio nostro, per non aver ascoltato la sua voce.5 Così ci ha reso schiavi invece di padroni, perché abbiamo offeso il Signore nostro Dio e non abbiamo ascoltato la sua voce.
6 Al Signore, Dio nostro, la giustizia; a noi, invece, e ai nostri padri, il rossore dei volti come avviene oggi.6 Al Signore nostro Dio la giustizia, a noi e ai padri nostri il disonore sul volto, come avviene ancor oggi.
7 I mali che il Signore aveva minacciato contro di noi ci sono venuti tutti addosso.7 Tutte le calamità che il Signore ci aveva minacciate, ci sono venute addosso.
8 Non abbiamo placato la faccia del Signore convertendoci ciascuno dai pensieri del proprio cuore malvagio.8 Ma noi non abbiamo placato lo sdegno del Signore, rinunziando ai perversi affetti del nostro cuore.
9 Il Signore ha vigilato sopra questi mali e li ha fatti venire sopra di noi perché il Signore è giusto in tutte le opere che ci ha comandato.9 Così il Signore, che è pronto al castigo, lo ha mandato sopra di noi, poiché egli è giusto in tutte le opere che ci ha comandate,
10 Noi, però, non abbiamo ascoltato la sua voce camminando nei precetti che il Signore ci aveva posto davanti".10 mentre noi non abbiamo dato ascolto alla sua voce, eseguendo i decreti che ci aveva posti davanti.

11 "Ed ora, o Signore, Dio di Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dal paese di Egitto con mano robusta, con segni e prodigi, con grande potenza e con braccio elevato, e ti sei fatto un nome come avviene oggi stesso,11 Ora, Signore Dio d'Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dall'Egitto con mano forte, con segni e prodigi, con grande potenza e braccio possente e ti sei fatto un nome glorioso come oggi lo possiedi,
12 abbiamo peccato, siamo stati empi, siamo stati ingiusti, o Signore Dio nostro, riguardo a tutti i tuoi precetti.12 noi abbiamo peccato, siamo stati empi, abbiamo trasgredito, Signore Dio nostro, i tuoi comandamenti.
13 Si allontani da noi il tuo sdegno, perché siamo rimasti pochi tra le nazioni dove ci hai dispersi.13 Allontana da noi lo sdegno, poiché siamo rimasti molto pochi in mezzo alle genti fra le quali tu ci hai dispersi.
14 Ascolta, Signore, la nostra preghiera e la nostra supplica e liberaci per te stesso e dacci grazia dinanzi a coloro che ci hanno deportato,14 Ascolta, Signore, la nostra preghiera, la nostra supplica, liberaci per il tuo amore e facci trovar grazia davanti a coloro che ci hanno deportati,
15 affinché conosca tutta la terra che tu sei il Signore, Dio nostro, e che il tuo nome è stato invocato sopra Israele e sopra la sua progenie.15 perché tutta la terra sappia che tu sei il Signore nostro Dio e che il tuo nome è stato invocato su Israele e su tutta la sua stirpe.
16 Signore, riguarda dalla tua santa casa e pensa a noi; piega, o Signore, i tuoi orecchi e ascolta.16 Guarda, Signore, dalla tua santa dimora e pensa a noi; inclina il tuo orecchio, Signore, e ascolta;
17 Apri, o Signore, i tuoi occhi e considera: non saranno, infatti, i morti negl'inferi, il cui spirito è stato tolto dalle loro viscere, che daranno gloria e giustizia al Signore,17 apri, Signore, gli occhi e osserva: non i morti che sono negli inferi, il cui spirito se n'è andato dalle loro viscere, danno gloria e giustizia al Signore,
18 ma sarà piuttosto l'anima gravemente afflitta, sarà chi cammina curvo e debole, gli occhi sfiniti e l'anima indigente, che darà a te gloria e giustizia, o Signore.18 ma chi geme sotto il peso, chi se ne va curvo e spossato, chi ha gli occhi languenti, chi è affamato, questi sono coloro che ti rendono gloria e giustizia, Signore.
19 Poiché non per i meriti dei padri nostri e dei nostri re noi rivolgiamo a te la nostra invocazione, o Signore, Dio nostro.19 Non per i meriti dei nostri padri e dei nostri re ti presentiamo le nostre suppliche, Signore Dio nostro,
20 Perché tu hai riversato il tuo sdegno e la tua ira contro di noi, come avevi annunziato per mezzo dei servi tuoi, i profeti, dicendo:20 ma perché tu hai mandato sopra di noi la tua collera e il tuo sdegno, come avevi dichiarato per mezzo dei tuoi servi i profeti:
21 "Così dice il Signore: Piegate il vostro collo e servite al re di Babilonia, così dimorerete nel paese che io ho dato ai padri vostri.21 "Ecco, dice il Signore: Curvate le spalle, servite il re di Babilonia e dimorerete nella terra da me data ai vostri padri.
22 Ma se non volete ascoltare la voce del Signore, servendo al re di Babilonia,22 Ma se non darete ascolto alla voce del Signore che comanda di servire il re di Babilonia,
23 farò cessare dalle città di Giuda e fuori di Gerusalemme la voce dell'allegria, la voce della gioia, la voce dello sposo e la voce della sposa e tutto il paese sarà desolato e senza abitanti".23 farò cessare nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme il grido di gioia e di letizia, il canto dello sposo e della sposa e tutto il territorio diventerà un deserto senza abitanti".
24 Noi, però, non abbiamo ascoltato la tua voce servendo il re di Babilonia e così hai realizzato le parole che tu avevi pronunciato per mezzo dei tuoi servi, i profeti; cioè, che le ossa dei nostri re e le ossa dei nostri padri sarebbero state rimosse dal loro sepolcro.24 Noi non abbiamo dato ascolto alla tua voce di servire il re di Babilonia, perciò tu hai eseguito la minaccia, fatta per mezzo dei tuoi servi i profeti, che le ossa dei nostri re e dei nostri padri sarebbero rimosse dalla loro tomba.
25 Ora, ecco che stanno esposte al calore del giorno e al gelo della notte. Sono morti di pene atroci, di fame, di spada e di peste,25 Ed eccole abbandonate al calore del giorno e al gelo della notte. Essi son morti fra atroci dolori, di fame, di spada e di peste;
26 e hai fatto della casa, sulla quale è stato invocato il tuo nome, quello che si vede oggi stesso, a causa della malvagità della casa d'Israele e della casa di Giuda.26 il tempio che porta il tuo nome tu lo hai ridotto nello stato in cui oggi si trova, per la malvagità della casa d'Israele e di Giuda.
27 Nonostante ciò, tu hai agito verso di noi secondo la tua totale bontà e secondo tutta la tua grande misericordia, o Signore, Dio nostro,27 Tuttavia tu hai agito verso di noi, Signore Dio nostro, secondo tutta la tua bontà e secondo tutta la tua grande misericordia,
28 come tu avevi parlato per mezzo del tuo servo Mosè nel giorno in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge dinanzi a tutti i figli d'Israele dicendo:28 come avevi detto per mezzo del tuo servo Mosè, quando gli ordinasti di scrivere la tua legge davanti agli Israeliti, dicendo:
29 "Se non ascolterete la mia voce, di sicuro, questa grande moltitudine sarà ridotta a un piccolo numero tra le nazioni dove io li disperderò;29 "Se voi non darete ascolto alla mia voce, questa moltitudine che ora è così grande sarà ridotta a un piccolo resto in mezzo alle nazioni fra le quali io la disperderò;
30 poiché io so che non mi daranno ascolto, essendo un popolo di cervice dura. Tuttavia nel paese del loro esilio rientreranno nel loro cuore30 poiché io so che non mi ascolterà, perché è un popolo di dura cervice. Però nella terra del loro esilio ritorneranno in sé
31 e riconosceranno che io sono il Signore, Dio loro. Allora io darò loro un cuore e orecchi che ascoltano31 e riconosceranno che io sono il Signore loro Dio. Darò loro un cuore e orecchi che ascoltano;
32 ed essi mi daranno lode nel paese del loro esilio, si ricorderanno del mio nome32 nella terra del loro esilio mi loderanno e si ricorderanno del mio nome
33 e si convertiranno dalla loro durezza e dalle loro azioni malvagie, poiché ricorderanno la condotta dei loro padri che peccarono contro il Signore.33 e ripensando alla sorte subìta dai loro padri che peccarono contro di me, abbandoneranno la loro caparbietà e la loro malizia.
34 Io allora li ricondurrò nel paese che giurai ai padri loro, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ne avranno il dominio. Io li moltiplicherò e non diminuiranno.34 Io li ricondurrò nella terra promessa con giuramento ai loro padri, ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe; essi ne avranno di nuovo il dominio e io li moltiplicherò e non diminuiranno più;
35 Io stabilirò con loro un'alleanza perenne per cui io sarò per essi il loro Dio ed essi saranno per me il mio popolo e non scaccerò più il popolo mio Israele dal paese che ho dato loro".35 farò con loro un'alleanza perenne: io sarò Dio per loro ed essi saranno popolo per me, né scaccerò mai più il mio popolo Israele dal paese che gli ho dato".