Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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1Essa condusse felicemente le loro imprese per mano di un santo profeta.2Percorsero un deserto inospitale e fissarono le tende in luoghi impraticabili;3si opposero ai nemici e respinsero gli avversari.4Ebbero sete e gridarono a te, e fu data loro acqua da una roccia scoscesa e rimedio alla sete da una dura pietra.5Infatti ciò che servì per castigare i loro nemici, fu per essi di beneficio nel bisogno.6In luogo della fonte di un fiume perenne, intorbidito con putrido sangue7in punizione di un decreto infanticida, tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,8dimostrando per mezzo della sete di allora come furono castigati i nemici.9Difatti, quando furono provati, benché corretti con misericordia, compresero quanto erano tormentati gli empi, giudicati con ira.10Certamente tu provasti gli uni come un padre che ammonisce, ma ricercasti gli altri come un re severo che condanna.11Lontani o vicini erano ugualmente tormentati:12li colse infatti una duplice sofferenza e un gemito per i ricordi delle cose passate.13Quando udirono che per mezzo delle loro pene quelli erano stati beneficati, vi scorsero il Signore.14Poiché colui che prima avevano esposto e poi pubblicamente deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver sofferto una sete diversa da quella dei giusti.15In pena degli stolti ragionamenti della loro ingiustizia, nei quali, errando, rendevano culto ad animali senza ragione e a vili bestie, inviasti contro di loro per punizione una moltitudine di animali senza ragione,16perché comprendessero che ognuno è punito per mezzo di quelle cose con le quali pecca.17Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da materia informe, di mandare contro di loro una moltitudine di orsi o di leoni feroci,18o di fiere sconosciute piene di furore, create da poco, o che spirano alito infuocato, o che esalano vapore di fumo, o che sprizzano dagli occhi terribili scintille,19delle quali non solo il morso poteva sterminarli, ma anche lo sguardo spaventoso poteva annientarli.20Anche senza di queste cose, con un solo soffio, potevano cadere, perseguitati dalla giustizia e annientati dal tuo soffio onnipotente; ma tu hai disposto ogni cosa con misura, numero e peso.21Poiché la tua straordinaria potenza è sempre con te, chi potrà resistere alla forza del tuo braccio?22Tutto l'universo davanti a te è come polvere sulla bilancia, e come una goccia di rugiada che di buon mattino scende sulla terra.23Hai pietà di tutti, perché tutto puoi e dimentichi i peccati degli uomini in vista della conversione.24Ami tutte le cose che esistono e niente detesti di ciò che hai fatto, perché se tu odiassi qualche cosa, neppure l'avresti formata.25E come potrebbe sussistere una cosa, se tu non volessi, o conservarsi ciò che non è stato da te chiamato?26Ma tu hai pietà di tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.