Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Sapienza 11


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Essa condusse felicemente le loro imprese per mano di un santo profeta.1 La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
2 Percorsero un deserto inospitale e fissarono le tende in luoghi impraticabili;2 Attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
3 si opposero ai nemici e respinsero gli avversari.3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
4 Ebbero sete e gridarono a te, e fu data loro acqua da una roccia scoscesa e rimedio alla sete da una dura pietra.4 Ebbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
5 Infatti ciò che servì per castigare i loro nemici, fu per essi di beneficio nel bisogno.5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
6 In luogo della fonte di un fiume perenne, intorbidito con putrido sangue6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
7 in punizione di un decreto infanticida, tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,7 in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
8 dimostrando per mezzo della sete di allora come furono castigati i nemici.8 mostrando attraverso la sete di allora
come avevi punito i loro avversari.
9 Difatti, quando furono provati, benché corretti con misericordia, compresero quanto erano tormentati gli empi, giudicati con ira.9 Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
10 Certamente tu provasti gli uni come un padre che ammonisce, ma ricercasti gli altri come un re severo che condanna.10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
11 Lontani o vicini erano ugualmente tormentati:11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
12 li colse infatti una duplice sofferenza e un gemito per i ricordi delle cose passate.12 perché li colse un duplice dolore
e un sospiro per i ricordi del passato.
13 Quando udirono che per mezzo delle loro pene quelli erano stati beneficati, vi scorsero il Signore.13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
14 Poiché colui che prima avevano esposto e poi pubblicamente deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver sofferto una sete diversa da quella dei giusti.14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
15 In pena degli stolti ragionamenti della loro ingiustizia, nei quali, errando, rendevano culto ad animali senza ragione e a vili bestie, inviasti contro di loro per punizione una moltitudine di animali senza ragione,15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
16 perché comprendessero che ognuno è punito per mezzo di quelle cose con le quali pecca.16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca,
con quelle viene punito.
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da materia informe, di mandare contro di loro una moltitudine di orsi o di leoni feroci,17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
18 o di fiere sconosciute piene di furore, create da poco, o che spirano alito infuocato, o che esalano vapore di fumo, o che sprizzano dagli occhi terribili scintille,18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
19 delle quali non solo il morso poteva sterminarli, ma anche lo sguardo spaventoso poteva annientarli.19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
20 Anche senza di queste cose, con un solo soffio, potevano cadere, perseguitati dalla giustizia e annientati dal tuo soffio onnipotente; ma tu hai disposto ogni cosa con misura, numero e peso.20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
21 Poiché la tua straordinaria potenza è sempre con te, chi potrà resistere alla forza del tuo braccio?21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
22 Tutto l'universo davanti a te è come polvere sulla bilancia, e come una goccia di rugiada che di buon mattino scende sulla terra.22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
23 Hai pietà di tutti, perché tutto puoi e dimentichi i peccati degli uomini in vista della conversione.23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
24 Ami tutte le cose che esistono e niente detesti di ciò che hai fatto, perché se tu odiassi qualche cosa, neppure l'avresti formata.24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
25 E come potrebbe sussistere una cosa, se tu non volessi, o conservarsi ciò che non è stato da te chiamato?25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
26 Ma tu hai pietà di tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.