Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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1Allora Giobbe prese la parola e disse:2"Oh, se si potesse pesare il mio cruccio e si mettesse sulla bilancia la mia sventura,3certamente sarebbe più pesante della rena del mare! Per questo le mie parole sono confuse.4Sì, le frecce dell'Onnipotente mi stanno infitte, il mio spirito ne succhia il veleno e i terrori di Dio mi si schierano contro.5Raglia forse l'asino selvatico di fronte all'erba o muggisce il bue innanzi al foraggio?6Si mangia forse senza sale cibo insipido, o che gusto c'è nella chiara d'uovo?7Ciò che mi rifiutavo di toccare è ora il mio cibo nauseante.8Oh, se si realizzasse il mio desiderio, e Dio mi concedesse ciò che spero!9Volesse Iddio schiacciarmi, stendere la sua mano e sopprimermi!10Sarebbe per me un conforto, salterei di gioia nell'angoscia senza pietà, per non aver rinnegato le sentenze del Santo.11Qual è la mia forza per poter resistere? O qual è la mia fine per prolungare la mia vita?12E' forse la mia forza quella delle pietre, e la mia carne è forse di bronzo?13Non è forse vero che non incontro aiuto per me, e ogni soccorso mi è precluso?14L'uomo disfatto ha diritto alla pietà del suo prossimo, anche se avesse abbandonato il timore dell'Onnipotente.15I miei fratelli mi hanno tradito come un torrente, come l'alveo dei rivi che scompaiono.16Erano gonfi allo sciogliersi del ghiaccio, quando su di essi fondevano le nevi,17ma al tempo della siccità svaniscono e con l'arsura scompaiono dai loro letti.18Le carovane dèviano dalle loro piste, avanzano nel deserto e si perdono.19Le carovane di Teman fissano attente (il loro corso), i convogli di Seba contano sui torrenti;20però rimangono delusi per aver sperato, e quando arrivano rimangono confusi.21Ebbene, così siete ora voi per me: vedete che faccio orrore e avete paura.22Vi ho forse detto: "Datemi qualche cosa" o "dei vostri beni fatemi un regalo"23o "liberatemi dalle mani del nemico" o "riscattatemi dal potere dei violenti"?24Istruitemi e starò in silenzio, fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.25Sarebbero forse offensive le parole giuste? Ma che cosa provano i vostri argomenti?26Pensate forse voi di criticare parole, un discorso che un disperato ha disperso al vento?27Giungereste fino a tirare a sorte un orfano e mettere in vendita il vostro amico.28Ed ora, degnatevi di volgervi verso di me; certo, non vi mentirò in faccia.29Ripensateci, di grazia, non si faccia ingiustizia! Ricordatevi ancora; è in causa la mia innocenza.30C'è forse iniquità sulle mie labbra? O il mio palato non distingue più le sventure?