Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Allora Giobbe prese la parola e disse:1 Ma Giobbe rispose, e disse:
2 "Oh, se si potesse pesare il mio cruccio e si mettesse sulla bilancia la mia sventura,2 Volesse Dio, che si pesassero sulla bilancia i peccati, pe' quali ho meritato l'ira e la miserai, ch'io sopporto.
3 certamente sarebbe più pesante della rena del mare! Per questo le mie parole sono confuse.3 Si vedrebbe questa più pesante, che l'arena del mare: per la qual cosa eziandio le mie parole piene son di dolore:
4 Sì, le frecce dell'Onnipotente mi stanno infitte, il mio spirito ne succhia il veleno e i terrori di Dio mi si schierano contro.4 Perch' io porto in me fisse le frecce del Signore, delle quali il veleno beve il mio spirito, e i terrori mi assediano.
5 Raglia forse l'asino selvatico di fronte all'erba o muggisce il bue innanzi al foraggio?5 Ragghia forse l'asino salvatico, quando ha dell'erba, o rugge il bue, allorché sta davanti a ben provvista mangiatoia?
6 Si mangia forse senza sale cibo insipido, o che gusto c'è nella chiara d'uovo?6 O si può egli mangiare una cosa insipida, senza condirla col sale? o può egli alcuno frustare una cosa, la quale gustata reca la morte?
7 Ciò che mi rifiutavo di toccare è ora il mio cibo nauseante.7 Quelle cose, che io per l'avanti non avrei voluto toccare, sono adesso nelle mie strettezze mio cibo.
8 Oh, se si realizzasse il mio desiderio, e Dio mi concedesse ciò che spero!8 Chi mi darà che sia adempiuta la mia richiesta, e che Dio mi conceda quel ch'io aspetto?
9 Volesse Iddio schiacciarmi, stendere la sua mano e sopprimermi!9 E che quegli, che ha principiato, egli stesso in polvere mi riduca; lasci agir la sua mano, e mi finisca?
10 Sarebbe per me un conforto, salterei di gioia nell'angoscia senza pietà, per non aver rinnegato le sentenze del Santo.10 E questa sia consolazione per me, che egli in affliggermi co' dolori, non mi risparmi, ed io non contradica alle parole del Santo.
11 Qual è la mia forza per poter resistere? O qual è la mia fine per prolungare la mia vita?11 Imperocché qual fortezza è la mia per durare? o qual lite sarà il mio, ond'io mi regga colla pazienza?
12 E' forse la mia forza quella delle pietre, e la mia carne è forse di bronzo?12 Non è fermezza di sasso la mia fermezza, né la mia carne è di bronzo.
13 Non è forse vero che non incontro aiuto per me, e ogni soccorso mi è precluso?13 Mirate com'io da me non posso aitarmi, e i miei più intimi si son ritirati da me.
14 L'uomo disfatto ha diritto alla pietà del suo prossimo, anche se avesse abbandonato il timore dell'Onnipotente.14 Chiunque niega compassione all'amico, abbandona il timor del Signore.
15 I miei fratelli mi hanno tradito come un torrente, come l'alveo dei rivi che scompaiono.15 I miei fratelli sono andati lungi da me, come torrente che passa rapidamente le valli.
16 Erano gonfi allo sciogliersi del ghiaccio, quando su di essi fondevano le nevi,16 A quei che temono la brinata caderà addosso la neve.
17 ma al tempo della siccità svaniscono e con l'arsura scompaiono dai loro letti.17 Quando principieranno a dissiparsi, si perderanno, e ai primi calori si struggeranno là dove sono.
18 Le carovane dèviano dalle loro piste, avanzano nel deserto e si perdono.18 Tortuose sono le vie, per le quali camminano, si ridurranno in nulla, e periranno.
19 Le carovane di Teman fissano attente (il loro corso), i convogli di Seba contano sui torrenti;19 Considerate i sentieri di Thema, e le strade di Saba, e aspettate alcun poco.
20 però rimangono delusi per aver sperato, e quando arrivano rimangono confusi.20 Sono confusi di mia speranza: sono venuti sin presso a me, e restati coperti di rossore.
21 Ebbene, così siete ora voi per me: vedete che faccio orrore e avete paura.21 In questo punto siete venuti, ed or in reggendo i mali miei v'inorridite.
22 Vi ho forse detto: "Datemi qualche cosa" o "dei vostri beni fatemi un regalo"22 Vi ho io forse detto: Portate, e donate a me qualche cosa de' vostri tesori?
23 o "liberatemi dalle mani del nemico" o "riscattatemi dal potere dei violenti"?23 Ovvero, liberatemi dal poter del nemico, e traetemi dalle mani de' potenti?
24 Istruitemi e starò in silenzio, fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.24 Insegnatemi, e io mi tacerò: e dov'io fui forse ignorante, istruitemi.
25 Sarebbero forse offensive le parole giuste? Ma che cosa provano i vostri argomenti?25 Per qual motivo intaccate voi le parole di verità, mentre non v'ha tra voi chi possa riprendermi?
26 Pensate forse voi di criticare parole, un discorso che un disperato ha disperso al vento?26 I vostri studiati discorsi altro non son che rimproveri, e al vento gittate le parole.
27 Giungereste fino a tirare a sorte un orfano e mettere in vendita il vostro amico.27 Voi date adosso a un pupillo, e tentate di abbattere il vostro amico.
28 Ed ora, degnatevi di volgervi verso di me; certo, non vi mentirò in faccia.28 Pur conducete a fine la vostra impresa: porgete l'orecchio, e vedete se io dica bugia.
29 Ripensateci, di grazia, non si faccia ingiustizia! Ricordatevi ancora; è in causa la mia innocenza.29 Rispondete, vi prego, senza altercazioni; e ragionando secondo giustizia pronunziate sentenza.
30 C'è forse iniquità sulle mie labbra? O il mio palato non distingue più le sventure?30 E non troverete ingiustizia nella mia lingua, né per mia bocca parlerà la stoltezza.