Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Quanti son sotto il giogo schiavi, d'ogni onore stimino degni i proprii padroni, perchè non si dica male del nome di Dio e della disciplina nostra.1 Quelli che son sotto il giogo servi, pensino di fare ogni onore al loro signore; chè il nome di Cristo non sia biastemato e la sua dottrina.
2 E quelli che hanno i padroni credenti, non li disprezzino, per il motivo che son fratelli, ma piuttosto li servano bene appunto perchè son fedeli e diletti quelli che son partecipi d'un tal benefizio. Tali cose insegna ed esorta.2 Ma quelli che hanno li loro signori fedeli (e cristiani), non li abbiano però in contento; anzi maggiormente servano a coloro che son fedeli, operatori del bene, e partefici del beneficio. Queste cose ammaestra, e conforta che si facciano.
3 Se qualcuno insegna cose diverse e non si attiene ai sani discorsi, quelli del nostro Signor Gesù Cristo, e conformi alla disciplina della pietà,3 E se alcuno ammaestrarà in altra guisa, e non crederà alle salutari parole del nostro Signore Iesù Cristo, e a quella dottrina ch' è secondo pietà;
4 è pieno d'orgoglio e non sa nulla, ma ha la malattia delle dispute e delle logomachie, onde nasce invidia, discordia, maldicenza, sospetti cattivi,4 quello è superbo, e non sa nulla; ma è infermato intorno alle questioni e alle battaglie delle parole; delle quali questioni nascono le invidie, contenzioni e biasteme e mali pensieri,
5 controversie di uomini corrotti di mente e privati della verità, gente che crede la pietà strumento di guadagno.5 e (specialmente) le conflittazioni delli uomini corruttori delle menti, di quelli uomini che son (partiti) privati della verità, e pensano che la pietà sia per guadagno.
6 Ed è veramente fonte di guadagno grande la pietà accompagnata dal contentarsi di quel che si ha;6 Ma la pietà è grande guadagno con la sufficienza.
7 poichè nulla abbiam portato nel mondo e senza dubbio nulla ne possiamo portar via;7 Niuna cosa adducemmo in questo mondo; e senza dubbio niente ne potremo portare.
8 ma avendo cibi e vestimenti, di questi ci contenteremo.8 Dunque abiendo vitto e vestimento, di queste cose siamo contenti.
9 Ma quelli che vogliono arricchire, cadono nella tentazione e nel laccio del diavolo, e concepiscono molti desiderii stolti e dannosi, che sommergono gli uomini nella rovina e nella perdizione.9 Chè quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione, e in laccio del diavolo, e in molti desiderii inutili e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte.
10 Giacchè radice di tutti i mali è l'amor del denaro, a cui aspirando taluni si sviarono dalla fede e si son creati molti guai.10 La radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori.
11 Tu, o uomo di Dio, fuggi codeste cose, segui invece la giustizia, la pietà, la fede, la carità, la costanza, la mansuetudine.11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi da queste cose, e sèguita la giustizia, la pietà e la fede, e la carità e la pazienza e la mansuetudine.
12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra l'eterna vita a cui sei stato chiamato, e hai fatto quella bella professione di fede in presenza di molti testimoni.12 Combatti buono combattimento per la fede, e piglia la vita eternale, nella quale tu se' chiamato, e ha'la confessata di buona confessione dinanzi a molti testimonii.
13 Ti scongiuro davanti a Dio, dator di ogni vita e di Cristo Gesù, che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato facendo quella bella professione,13 Comandoti dinanzi a Dio, il quale fa vivere tutte le cose, e dinanzi a Cristo Iesù, il quale rendette testimonianza sotto Ponzio Pilato, di buona confessione,
14 di osservare questi precetti, immacolato, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signor Gesù Cristo;14 che tu servi il comandamento senza macula, che non si possa riprendere, insino all' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo;
15 cui a suo tempo farà vedere il beato e unico Sovrano, re dei re. Signore dei Signori,15 il quale ne' suoi tempi si dimostrarà potente, solo e beato, re de' re, e signore de' signori;
16 l'unico che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile e che nessuno degli uomini vide, nè può vedere, al quale s'appartiene onore e potere sempiterno. Amen.16 il quale solo non ha mortalità in sè, e abita nella luce nella qual non si può altri approssimare (nè andare), nè non lo vidde ancora niuno degli uomini, nè non lo può vedere; al qual Dio sia (gloria e) onore e imperio sempiternalmente (nel secolo de' secoli). Amen.
17 Ai ricchi dell'età presente dà il consiglio di non essere alteri d'animo, e di non riporre la speranza nell'incerto della ricchezza, ma di sperar in Dio, che ogni cosa ci somministra copiosamente per il nostro godimento;17 Comanda alli ricchi di questo secolo, che non sentano (nelle grandi cose, nè) in grande altezza, e che non abbiano speranza in quelle ricchezze che non son certe nè ferme; anzi abbiano speranza in Dio vivo, il quale dà a noi tutte le cose abbondevolmente a usare (e a ben fare).
18 facciamo del bene, si arricchiscano di opere buone, siano facili a dare, a far parte18 E confortali a ben fare, che si studiino d'essere ricchi di buone opere, e che largamente donino (per Dio le cose temporali), e di fare convivali le cose loro,
19 tesoreggiando così per se stessi un buon fondamento per l'avvenire, affinchè possano raggiungere quella che è veramente vita.19 e che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera vita.
20 O Timoteo, custodisci il deposito, evitando le profane novità d'espressioni e le contraddizioni di quella che falsamente si chiama scienza,20 O Timoteo, guarda il deposito (della grazia che è in te), e schifa le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza,
21 cui annunziando taluni persero la mira della fede. La grazia sia con voi!21 il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede. La grazia (del Signore Iesù Cristo) sia teco. Amen.