Seconda lettera ai Corinzi 8
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BIBBIA RICCIOTTI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 - Ora vi facciamo conoscere, o fratelli, la grazia di Dio concessa alle chiese di Macedonia, | 1 Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia: |
2 che pur essendo provati molto dalle tribolazioni, abbondano d'allegrezza e la loro profonda povertà ha prodotto le sovrabbondanti larghezze della semplicità loro. | 2 nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità. |
3 E io son testimone che secondo le loro forze, anzi al di là delle loro forze, hanno dato, e spontanei, | 3 Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, |
4 con viva istanza pregandoci di questa grazia di esser partecipi a questo ministero in favore dei santi; | 4 domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi. |
5 e non come noi ci si aspettava, ma diedero se stessi, primamente al Signore e a noi per la volontà di Dio, | 5 Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; |
6 sicchè noi pregammo Tito che come ha cominciato così anche conduca a termine presso di voi questa beneficienza. | 6 cosicché abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest'opera generosa, dato che lui stesso l'aveva incominciata. |
7 Ma siccome in ogni cosa abbondate, in fede, parola e scienza e in ogni diligenza e in amore per noi, fate di sovrabbondare anche in questa carità. | 7 E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera generosa. |
8 Non parlo per dar ordini; ma, data la diligenza altrui, metto alla prova ciò che v'è di schietto nel vostro amore; | 8 Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri. |
9 poichè voi conoscete la grazia del Signore nostro Gesù Cristo, che per noi mendicò essendo ricco, affinchè voi per la sua povertà diventaste ricchi. | 9 Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. |
10 In questo io dò semplicemente un consiglio, poichè questo a voi giova, a voi che fin dall'anno passato avete cominciato non solo a fare ma anche a volere. | 10 E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma a desiderarla. |
11 Ed ora portate a termine anche il fare, affinchè alla prontezza del volere corrisponda anche il compimento dell'opera secondo i vostri averi. | 11 Ora dunque realizzatela, perché come vi fu la prontezza del volere, così anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi. |
12 Giacchè se vi è la pronta volontà, è bene accetta secondo che uno ha, non secondo non ha. | 12 Se infatti c'è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. |
13 Non si tratta di dar sollievo ad altri e afflizione a voi, ma per uguaglianza al momento presente la vostra sovrabbondanza supplisca alla loro indigenza, | 13 Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. |
14 affinchè sopravvenga una sovrabbondanza loro a compensare la vostra indigenza, e ci sia così il pareggio, secondo sta scritto: | 14 Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: |
15 " Chi aveva raccolto molto non n'ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco non n'ebbe scarsità ". | 15 'Colui che raccolse molto non abbondò, e colui che raccolse poco non ebbe di meno'. |
16 E grazie sian rese a Dio che lo stesso zelo per voi ha posto nel cuore di Tito, | 16 Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! |
17 perchè accolse la preghiera, e fattosi più premuroso spontaneamente partì per venire da voi. | 17 Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi. |
18 E con lui abbiamo inviato il fratello di cui risuona la lode nel Vangelo per tutte le chiese; | 18 Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo; |
19 e anzi fu eletto dalle chiese compagno di viaggio nostro in questa buona opera amministrata da noi per la gloria dello stesso Signore, e per dar prova della nostra pronta volontà. | 19 egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore. |
20 Noi disponiamo questo per evitare che altri ci biasimi relativamente a questa abbondante colletta che è amministrata da noi; | 20 Con ciò intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata. |
21 poichè noi ci preoccupiamo di quel che è bene, non solo al cospetto di Dio, ma anche degli uomini. | 21 'Ci preoccupiamo' infatti 'di comportarci bene' non soltanto 'davanti al Signore', ma 'anche' davanti 'agli uomini'. |
22 E con loro abbiam pure mandato il fratello nostro che in molte occasioni e tante volte abbiamo sperimentato come pieno di zelo, ed ora è molto più zelante per la molta fiducia che ha in voi. | 22 Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. |
23 Rispetto a Tito, dunque, dico, è un mio compagno e vostro cooperatore, e i nostri fratelli, sono apostoli delle Chiese, gloria di Cristo. | 23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. |
24 Date dunque in loro al cospetto delle Chiese, prova del vostro amore, e giustificazione del perchè noi meniamo vanto di voi. | 24 Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese. |