Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 31


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Le veglie [per brama] di ricchezza coniuman le carni, e la preoccupazione di essa allontana il sonno.1 Vigilia honestatis tabefaciet carnes,
et cogitatus illius auferet somnum.
2 La cura vigilante toglie il dormire, e come una grave malattia allontana il sonno.2 Cogitatus præscientiæ avertit sensum,
et infirmitas gravis sobriam facit animam.
3 Fatica il ricco nell'accumulare averi, e nel suo riposo si sazia de' suoi beni.3 Laboravit dives in congregatione substantiæ,
et in requie sua replebitur bonis suis.
4 Fatica il povero per mancanza di sostentamento, e quando smette, è nella miseria.4 Laboravit pauper in diminutione victus,
et in fine inops fit.
5 Chi ama l'oro non sarà giusto, e chi corre dietro alla corruzione, ne avrà a sazietà.5 Qui aurum diligit non justificabitur,
et qui insequitur consumptionem replebitur ex ea.
6 Molti furon mandati a precipizio [a caglon] dell'oro, e nel suo splendore fu la loro rovina.6 Multi dati sunt in auri casus,
et facta est in specie ipsius perditio illorum.
7 Legno d'inciampo è l'oro per quelli che ad esso sacrificano, guai a coloro che gli van dietro!, e ogni insensato perirà per esso.7 Lignum offensionis est aurum sacrificantium :
væ illis qui sectantur illud !
et omnis imprudens deperiet in illo.
8 Beato il ricco ch'è trovato senza, macchia, e che dietro all'oro non è andato, nè ha sperato nel danaro e ne' tesori.8 Beatus dives qui inventus est sine macula,
et qui post aurum non abiit,
nec speravit in pecunia et thesauris.
9 Chi è costui, e lo proclameremo beato? Perchè ha fatto meraviglie in vita sua!9 Quis est hic ? et laudabimus eum :
fecit enim mirabilia in vita sua.
10 Egli è stato provato con Poro e trovato integro; avrà gloria imperitura; egli poteva prevaricare e non ha prevaricato, fare il male e non l'ha fatto.10 Qui probatus est in illo, et perfectus est, erit illi gloria æterna :
qui potuit transgredi, et non est transgressus ;
facere mala, et non fecit.
11 Perciò son consolidati i suoi beni nel Signore, e le sue limosine racconterà tutta l'adunanza dei santi.11 Ideo stabilita sunt bona illius in Domino,
et eleemosynas illius enarrabit omnis ecclesia sanctorum.
12 Siedi a lauta mensa? non spalancarci su la tua gola per il primo.12 Supra mensam magnam sedisti ?
non aperias super illam faucem tuam prior.
13 Non dire: « Molta è la roba che c'è sopra! ».13 Non dicas sic : Multa sunt, quæ super illam sunt.
14 Ricordati che triste [cosa] è l'occhio invidioso:14 Memento quoniam malus est oculus nequam.
15 c'è nulla di più invidioso dell'occhio tra le cose create? Perciò lagrima da tutta la sua faccia! Dov'esso guarda,15 Nequius oculo quid creatum est ?
ideo ab omni facie sua lacrimabitur, cum viderit.
16 non stender la tua mano per primo, perchè, contaminato dall'invidia, tu non abbia ad arrossire:16 Ne extendas manum tuam prior,
et invidia contaminatus erubescas.
17 non far ressa durante il convito.17 Ne comprimaris in convivio.
18 Giudica i desiderii del tuo vicino dai tuoi stessi,[e in tutto quel che fai, usa riflessione].18 Intellige quæ sunt proximi tui ex teipso.
19 Serviti da uomo per bene di quelle cose che ti son messe innanzi, affinchè, mangiando a crepa pancia, tu non ti renda odioso.19 Utere quasi homo frugi his quæ tibi apponuntur :
ne, cum manducas multum, odio habearis.
20 Cessa per il primo, per motivo d'educazione, e non esser insaziabile per non offendere.20 Cessa prior causa disciplinæ :
et noli nimius esse, ne forte offendas.
21 E se siedi in mezzo a molti, non stender la mano prima di loro, nè per primo chiedi da bere.21 Et si in medio multorum sedisti,
prior illis ne extendas manum tuam,
nec prior poscas bibere.
22 Il poco vino è sufficiente all'uomo educato e nel dormire non ne sarai travagliato, nè sentirai malessere.22 Quam sufficiens est homini erudito vinum exiguum !
et in dormiendo non laborabis ab illo,
et non senties dolorem.
23 L''nsonnia, il vomito e i dolori son per l'uomo insaziabile.23 Vigilia, cholera et tortura viro infrunito,
24 Il sonno salubre è per l'uomo parco: dorme sino al mattino e l'anima sua s'allieterà con lui.24 somnus sanitatis in homine parco :
dormiet usque mane,
et anima illius cum ipso delectabitur.
25 E se sarai stato costretto a mangiar troppo, levati di mezzo, vomita e n'avrai sollievo, e non procaccerai al tuo corpo una malattia.25 Et si coactus fueris in edendo multum,
surge e medio, evome, et refrigerabit te,
et non adduces corpori tuo infirmitatem.
26 Ascoltami, o figliuolo, e non mi disprezzare, e da ultimo troverai [ch'eran vere] le mie parole.26 Audi me, fili, et ne spernas me,
et in novissimo invenies verba mea.
27 in tutto quel che fai sii svelto [e diligente], e nessuna malattia t'incoglierà.27 In omnibus operibus tuis esto velox,
et omnis infirmitas non occurret tibi.
28 Chi è splendido nell'imbandire, lo lodan le labbra di molti e la testimonianza alla sua generosità è verace.28 Splendidum in panibus benedicent labia multorum,
et testimonium veritatis illius fidele.
29 Contro chi è spilorcio a mensa, mormora la città, e la testimonianza alla sua spilorceria è verace.29 Nequissimo in pane murmurabit civitas,
et testimonium nequitiæ illius verum est.
30 Gli amanti del vino non provocare, che molti ha rovinato il vino.30 Diligentes in vino noli provocare :
multos enim exterminavit vinum.
31 Il fuoco prova l'acciaio temprato, così il vino, bevuto fino all'ubriachezza, mette a nudo i cuori dei superbi.31 Ignis probat ferrum durum :
sic vinum corda superborum arguet in ebrietate potatum.
32 Buona vita per gli uomini è il vino con sobrietà: se lo bevi con moderazione sarai sobrio.32 Æqua vita hominibus vinum in sobrietate :
si bibas illud moderate, eris sobrius.
33 Qual vita fa colui che manca di vino?33 Quæ vita est ei qui minuitur vino ?
34 Cos'è che toglie la vita? La morte!34 Quid defraudat vitam ? mors.
35 Il vino fu creato per la giocondità [dell'uomo] e non per l'ubriachezza, da principio.35 Vinum in jucunditatem creatum est,
et non in ebrietatem ab initio.
36 Esultanza dell'anima e [letizia] del cuore è il vino bevuto [a tempo e] moderatamente:36 Exsultatio animæ et cordis vinum moderate potatum.
37 salute dell'anima e del corpo è il bere sobrio.37 Sanitas est animæ et corpori sobrius potus.
38 Il vino bevuto con eccesso causa l'irritazione, lo sdegno e molte rovine:38 Vinum multum potatum irritationem,
et iram, et ruinas multas facit.
39 amarezza dell'anima è il vino bevuto con eccesso.39 Amaritudo animæ
vinum multum potatum.
40 L'eccitazione dell'ebbrezza [provoca] l'offesa dell'insensato: scema le forze e produce ferite.40 Ebrietatis animositas, imprudentis offensio,
minorans virtutem, et faciens vulnera.
41 In un simposio di vino non rimproverare il vicino, e non lo disprezzare nella sua allegria.41 In convivio vini non arguas proximum,
et non despicias eum in jucunditate illius.
42 parole d'ingiuria non gli dire, e non l'angustiare col richiedergli [quel che ti deve].42 Verba improperii non dicas illi,
et non premas illum repetendo.