Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Sapienza 4


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 Meglio la mancanza di figli, congiunta a virtù! Immortale è invero la sua memoria, perchè a Dio è nota e agli uomini.1 Come è bella la generazione casta con chiaritade! però che la sua memoria sì è immortale; per che ella sì è manifestata appo Dio e appo li uomini.
2 Quand'è presente, l'imitano, e la rimpiangono scomparsa; e nell’eternità trionfa coronata, vinto il premio delle immacolate gare.2 Quando la castità è presente, li uomini la persèguitano; e desideranla quando ella si dilunga; e in perpetuo corona?a trionfa, vincendo il merito delle battaglie di quelli che non sono contaminati (nè sozzi).
3 Ma la prolifica turba degli empi non avrà utilità, e rampolli bastardi non metteran radici profonde, nè stabiliranno un saldo fondamento.3 Ma la moltitudine variata (si è di molte generazioni) de' malvagi non fia utile; e li piantoni adulterini non fanno radici alte, nè averanno stabile firmamento.
4 Anche se per un po' di tempo si svilupperanno in rami, malpiantati [come sono], saran scossi dal vento, o sradicati dalla violenza de' turbini;4 .
5 saran spezzati i [loro] rami ancora in sul crescere, e saranno inutili i loro frutti, acerbi a mangiare, e non buoni a nulla.5 Fieno spezzati li rami non compiuti, e li loro frutti fieno disutili, e acerbi a mangiare; e a nulla fieno acconci.
6 Perchè i figliuoli nati da iniqui amplessi son testimoni di colpa contro i propri genitori nel [giorno del] loro esame.6 Però che tutti li figliuoli che nascono de' malvagi, sì sono testimonii di malignitade contro alli padri loro, quando sono esaminati.
7 Ma il giusto, [anche] se muore anzi tempo, godrà riposo.7 Ma il giusto, s'egli fia occupato dalla morte, sarae in refrigerio.
8 Perchè la vecchiaia veneranda non è quella che dura a lungo, e non si misura dal numero degli anni; ma canizie [vera] è per gli uomini la saggezza.8 La vecchiezza è da onorare, non computata per longhezza di tempo, nè per numero d' anni; canuti sono li sensi dell' uomo,
9 e vecchiaia è la vita senza macchia.9 e la etade della vecchiezza fia la vita immaculata.
10 Divenuto accetto a Dio, fu amato da lui, e vivendo in mezzo a peccatori, fu traslocato.10 Colui che piace a Dio, è fatto diletto; e vivendo egli tra li peccatori è translatato.
11 Fu rapito via, perchè la malizia non alterasse la sua mente, o la seduzione non traesse in inganno l'anima sua.11 Egli è rapito acciò che la malizia non mutasse lo intendimento suo, ovvero che loro figmenti non ingannassero l'anima sua.
12 Perchè l’affascinamento della frivolità [e del vizio] oscura il bene, e la vertigine della concupiscenza perverte la mente ch’è senza malizia.12 Però che lo ammaliamento delle beffe e delle derisioni oscura li beni, e la mobilitade della concupiscenza travolge il senno che è sanza malizia.
13 Giunto in breve a maturità, compiè una lunga carriera.13 Colui che è pervenuto al fine in breve compiè molti tempi.
14 Accetta al Signore era l’anima sua; perciò s’affrettò [Iddio] a trarlo di mezzo alla malvagità. Ma le genti vedono e non comprendono, nè si figgono in cuore,14 Però che l'anima sua era piaciuta a Dio; per questo affrettò (Iddio) di trarlo di mezzo le iniquitadi. Li popoli che veggiono e non intendono, che non pongono nelli loro cuori cotali cose;
15 che la grazia e la benignità di Dio è con i suoi santi, e la [sua] provvidenza con i suoi eletti.15 però che la grazia di Dio e la misericordia sua si è nelli santi suoi, e riguardamento nelli eletti suoi.
16 Il giusto, da morto, condanna gli empi che vivono, e una gioventù celermente finita [condanna] la vecchiaia longeva dell'ingiusto.16 Il giusto morto condanna li vivi rei, e la gioventù inanzi tempo consumata condanna la disensata vecchiezza (de' quali dissi sopra).
17 Vedranno la fine del savio, ma non intenderanno che cosa Iddio ha stabilito a suo riguardo, nè perchè il Signore l’abbia messo al sicuro.17 (Quelli popoli) vederanno la morte del savio, e non conosceranno quello che Iddio pensoe (fare) di colui, e per che Iddio l' amoe.
18 Vedranno e lo disprezzeranno, ma il Signore si riderà di loro.18 Elli lo vedranno, e dispregeranno; ma Iddio si farà beffe di coloro.
19 E cadranno dipoi senza onore, e saranno ignominia tra i morti in eterno. Perchè [Iddio] li spezzerà, [benché] gonfi [d’orgoglio], [rendendoli] senza voce, e gli scuoterà dalle fondamenta; e fino all’estremo saran desolati, e doloreranno nello spasimo, e la loro memoria sarà distrutta.19 E saranno dopo queste cose caggenti sanza onore, e saranno in vituperio e in abominazione tra li morti in perpetuo; però che Iddio fiaccherae coloro enfiati sanza parole, e moveralli dalli fondamenti, e fieno desolati infino alla parte di sopra; e saranno piagnenti, e la memoria loro perirae.
20 Verranno pieni di paura, al pensiero de’ loro peccati, e le loro iniquità saran, di fronte ad essi, i loro accusatori.20 Li timidi verranno ne' pensieri de' suoi peccati; e le loro iniquitadi li meneranno a contrario.