Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Genesi 50


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il che vedendo, Giuseppe si buttò sul padre, piangendo e baciandolo.1 La quale cosa vedendo, Iosef si gittoe sopra la faccia del padre suo, piangendo e basciando lui.
2 Comandò ai servi medici d'imbalsamarne il corpo;2 E comandò alli medici, suoi servi, che delli aromatici condissero lo corpo del padre suo.
3 essi obbedirono, e v'impiegarono quaranta giorni, secondo che era costume pei cadaveri da conservarsi. E lo piansero gli Egiziani per settanta giorni.3 I quali, compiuti li comandamenti, trapassarono quaranta dì; in verità questo costume era de corpi morti conditi; e pianser lui quelli d'Egitto LXX dì.
4 Compiuto il tempo del lutto, disse Giuseppe ai ministri del Faraone: «Se ho trovato grazia innanzi a voi, fate sapere al Faraone4 E compiuto lo tempo del pianto, favello Iosef alla famiglia di Faraone, e disse: s' io ho trovato grazia nel cospetto vostro, favellate nelle orecchie di Faraone.
5 che il padre mio m'ha scongiurato dicendomi: - Ecco, io muoio; seppelliscimi nel sepolcro che mi son preparato nella terra di Canaan. - Andrò dunque a seppellire il padre mio, e ritornerò».5 Imperciò che lo padre mio scongiurò me, dicente: certamente io muoio; nel sepolcro mio, ch' io cavai a me nella terra Canaan, seppellirai me. Adunque io anderoe, e seppelliroe lo padre mio, e ritorneroe.
6 Il Faraone gli rispose: «Va' pure, e seppellisci il padre tuo, come me n'hai pregato».6 E disse a lui Faraone: va, e seppellisci lo padre tuo, siccome tu giurasti.
7 Quando Giuseppe partì, andarono con lui tutti i maggiorenti della casa del Faraone, e tutti gli anziani dell'Egitto,7 Il quale andando, andarono con lui tutti li vecchi della casa di Faraone, e tutti gli maggiori del nascimento della terra d'Egitto;
8 la casa di Giuseppe co' suoi fratelli, senza i fanciulli ed i greggi e gli armenti, i quali rimasero nella terra di Gessen.8 e la casa di Iosef colli fratelli suoi, sanza li fanciulli e le greggie e l'armenta, li quali lasciarono nella terra Gessen.
9 Lo accompagnarono ancora carri e cavalieri, tal che fu una spedizione molto numerosa.9 E sì ebbe nel suo accompagnamento carri e cavalli; e fatta è la compagnia non piccola.
10 Giunti all'aia di Atad, posta al di là del Giordano, impiegarono sette giorni a celebrarvi le esequie con pianto grande e straordinario.10 E vennero all'area di Atad, la quale è posta di là dal Giordano; dove celebrando le es quie con grande pianto e forte, compierono sette dì.
11 Il che vedendo, dissero gli abitanti della terra di Canaan: «È questo un gran pianto per gli Egiziani». Perciò a quel luogo fu messo nome di "Pianto dell'Egitto".11 La quale cosa quando la viddero li abita tori di Canaan, dissero: grande pianto è questo d'Egitto. Ed imperciò appellarono lo nome di quello luogo PIANTO DELLO EGITTO.
12 Fecero dipoi i figli di Giacobbe com'era stato loro comandato;12 Feceno adunque gli figliuoli di Iacob, siccome egli avea comandato loro.
13 lo portarono nella terra di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca doppia, che Abramo aveva comprato insieme ad un campo da Efron l'Heteo, di faccia a Mambre, per avervi in proprio una sepoltura.13 E portanti lui nella terra Canaan, seppelli rono lui nella spelonca doppia, la quale conperò Abraam col campo, in possessione di sepolcro, da Efron Eteo contra la faccia di Mambre.
14 Sepolto il padre, Giuseppe tornò in Egitto coi fratelli e tutta la comitiva.14 Tornato è Iosef in Egitto coi fratelli suoi e con ogni compagnia, seppellito lo padre.
15 Ora, essendo morto il padre, i fratelli ebbero paura, e si dicevano l'un l'altro: «Che Giuseppe non si ricordi dell'iniquità patita, e non ci renda tutto il male che noi gli facemmo».15 Lo quale morto, tementi li fratelli suoi (e con tutti i fratelli) insieme favellarono: ne per avventura e' si ricordi della ingiuria ch' egli hae sostenuta, e renda a noi male d'ogni cosa che noi facemmo!
16 Perciò mandarono a dirgli: «Il padre nostro, prima di morire, ci comandò16 E mandarono a lui dicendo: lo padre tuo comandò a noi, che se egli morisse,
17 che noi ti dicessimo queste parole di lui: - Ti prego di dimenticare la scelleratezza dei tuoi fratelli, ed il peccato e il male che commisero contro di te. - Anche noi ti preghiamo che tu perdoni questa iniquità ai servi del Dio di tuo padre». Udendo questo, Giuseppe pianse.17 che queste sue parole a te dicessimo: io ti prego che tu ti dimentichi la fellonia delli fratelli tuoi, e del peccato e della malizia la quale adoperarono in te: noi in verità ti preghiamo, che al servo di Dio tuo padre tu perdoni questa iniquità. Le quali cose udite, pianse Iosef.
18 E vennero a lui i suoi fratelli, e gli si prostrarono sino a terra, dicendo: «Siamo tuoi servi».18 E vennero a lui li fratelli suoi; ed inchinati nella terra l'adorarono, e dissero: servi tuoi siamo.
19 Ma egli rispose loro: «Non abbiate timore. Possiamo noi forse resistere alla volontà di Dio?19 A quali quegli respuose: non temete; possiamo noi refiutare la volontà di Dio?
20 Voi voleste farmi del male; ma Dio lo convertì in bene, per esaltarmi come ora vedete, e per far salvi molti popoli.20 Voi pensaste di me male; e Iddio ritorno quello in bene, acciò ch' egli esaltasse me, siccome nelle cose presente voi vedete, e faccia salvi molti popoli.
21 Non abbiate paura; io nutrirò voi ed i vostri figliuoli». Li consolò dunque, e parlò loro con tenerezza e bontà.21 Non temete; io pascerò voi e li figliuoli vostri. E consolò loro, e lusingolli, e umilmente fa vello loro.
22 Dimorò in Egitto, con tutta la discendenza del padre suo, e visse centodieci anni. E vide i figli di Efraim sino alla terza generazione. Anche i figli di Machir figlio di Manasse nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.22 E abitò in Egitto con ogni casa del padre suo; e vivette CX anni, e vide li figliuoli d'Efraim insino alla terza generazione. E li figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, nati sono in le ginocchia di Iosef.
23 Dopo tutto ciò, disse ai suoi fratelli: «Dopo la mia morte, Iddio vi visiterà, e vi farà migrare da questa terra nella terra che giurò [di dare] ad Abramo, Isacco e Giacobbe».23 Le quali cose trapassate, favellò alli fratelli suoi: dopo la morte mia Iddio vi visiterà, e farà voi dispartire da questa terra, e andare alla terra la quale giurò ad Abraam ed Isaac e Iacob.
24 E li scongiurò dicendo: «Iddio vi visiterà; trasportate con voi le mie ossa da questo luogo».24 E conciosia cosa ch' egli iscongiurasse loro, e dicesse: Iddio visiterà voi, e portate con esso voi l'ossa mie di questo luogo (quando io sarò morto)
25 Poi, morì compiuti centodieci anni di vita. E, dopo imbalsamato con aromi, fu deposto in un sepolcro in Egitto.25 compiuti che sono CX anni della vita sua, mori; e condito delli aromati, riposto è in lo loculo in Egitto.