Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Genesi 50


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Il che vedendo, Giuseppe si buttò sul padre, piangendo e baciandolo.1 Ciò avendo veduto Giuseppe si gettò sulla faccia del padre piangendo, e baciandolo.
2 Comandò ai servi medici d'imbalsamarne il corpo;2 E ordinò a' medici suoi servi, che imbalsamassero il padre.
3 essi obbedirono, e v'impiegarono quaranta giorni, secondo che era costume pei cadaveri da conservarsi. E lo piansero gli Egiziani per settanta giorni.3 E quaranta giorni passarono, mentre quegli eseguivano puntualmente il suo comando: imperocché così portava il costume riguardo all'imbalsamare i cadaveri: e l'Egitto fu in lutto per settanta giorni.
4 Compiuto il tempo del lutto, disse Giuseppe ai ministri del Faraone: «Se ho trovato grazia innanzi a voi, fate sapere al Faraone4 E finito il tempo del duolo, disse Giuseppe alla famiglia di Faraone: Se io ho trovato grazia dinanzi a voi, insinuate a Faraone,
5 che il padre mio m'ha scongiurato dicendomi: - Ecco, io muoio; seppelliscimi nel sepolcro che mi son preparato nella terra di Canaan. - Andrò dunque a seppellire il padre mio, e ritornerò».5 Che il padre mio facendomi giurare di obbedirlo, mi disse: Io mi muoio; tu mi seppellirai nella mia sepoltura, che mi scavai nella terra di Chanaan. Anderò dunque a seppellire il padre mio, e poi tornerò.
6 Il Faraone gli rispose: «Va' pure, e seppellisci il padre tuo, come me n'hai pregato».6 E Faraone gli disse: Va', e seppellisci il padre tuo, come promettesti con giuramento.
7 Quando Giuseppe partì, andarono con lui tutti i maggiorenti della casa del Faraone, e tutti gli anziani dell'Egitto,7 Ed egli andò, e andaron con lui tutti gli anziani della casa di Faraone, e tutti i principali della terra d'Egitto:
8 la casa di Giuseppe co' suoi fratelli, senza i fanciulli ed i greggi e gli armenti, i quali rimasero nella terra di Gessen.8 E la casa di Giuseppe co' suoi fratelli, lasciando i fanciulli, e i greggi, e gli armenti nella terra di Gessen.
9 Lo accompagnarono ancora carri e cavalieri, tal che fu una spedizione molto numerosa.9 Ebbe ancora accompagnamento di carri, e di cavalieri, e fu una non piccola turba.
10 Giunti all'aia di Atad, posta al di là del Giordano, impiegarono sette giorni a celebrarvi le esequie con pianto grande e straordinario.10 E giunsero all'aia di Atad, che è situata di là dal Giordano: dove impiegarono sette dì a celebrare il funerale con duolo grande, e profondo.
11 Il che vedendo, dissero gli abitanti della terra di Canaan: «È questo un gran pianto per gli Egiziani». Perciò a quel luogo fu messo nome di "Pianto dell'Egitto".11 Lo che osservato avendo gli abitatori della terra di Chanaan dissero: Gran duolo menano gli Egiziani. E per questo fu chiamato quel luogo il Duolo dell'Egitto.
12 Fecero dipoi i figli di Giacobbe com'era stato loro comandato;12 Fecero adunque i figliuoli di Giacobbe, come egli avea lor comandato.
13 lo portarono nella terra di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca doppia, che Abramo aveva comprato insieme ad un campo da Efron l'Heteo, di faccia a Mambre, per avervi in proprio una sepoltura.13 E portatolo nella terra di Chanaan, lo seppellirono nella doppia caverna, la quale Abramo avea comprata insieme col campo dirimpetto a Mambre da Ephron Hetheo per farne una sepoltura.
14 Sepolto il padre, Giuseppe tornò in Egitto coi fratelli e tutta la comitiva.14 E Giuseppe tornò in Egitto co' suoi fratelli, e con tutto il suo accompagnamento, sepolto che fu il padre.
15 Ora, essendo morto il padre, i fratelli ebbero paura, e si dicevano l'un l'altro: «Che Giuseppe non si ricordi dell'iniquità patita, e non ci renda tutto il male che noi gli facemmo».15 Dopo la morte del quale vivendo in timore i fratelli, e dicendo tra di loro: Chi sa, ch'ei non si ricordi dell'ingiuria sofferta, e non voglia renderci tutto il male, che a lui facemmo?
16 Perciò mandarono a dirgli: «Il padre nostro, prima di morire, ci comandò16 Mandarono a dirli: Il padre tuo prima di morire ci comandò,
17 che noi ti dicessimo queste parole di lui: - Ti prego di dimenticare la scelleratezza dei tuoi fratelli, ed il peccato e il male che commisero contro di te. - Anche noi ti preghiamo che tu perdoni questa iniquità ai servi del Dio di tuo padre». Udendo questo, Giuseppe pianse.17 Che a nome suo ti dicessimo: Di grazia poni in dimenticanza la scelleraggine de' tuoi fratelli, e il peccato, e la malizia usata da loro contro di te: noi pure ti preghiamo di perdonare questa iniquità a' servi del Dio di tuo padre. Udito questo, pianse Giuseppe.
18 E vennero a lui i suoi fratelli, e gli si prostrarono sino a terra, dicendo: «Siamo tuoi servi».18 E andarono a trovarlo i suoi fratelli, e prostrati per terra adorandolo, dissero: Noi siam tuoi servi.
19 Ma egli rispose loro: «Non abbiate timore. Possiamo noi forse resistere alla volontà di Dio?19 Rispose loro: Non temete: possiam noi resistere al volere di Dio?
20 Voi voleste farmi del male; ma Dio lo convertì in bene, per esaltarmi come ora vedete, e per far salvi molti popoli.20 Voi faceste cattivi disegni contro di me; ma Dio li convertì in bene affine di esaltarmi, come vedete di presente, e salvar molti popoli.
21 Non abbiate paura; io nutrirò voi ed i vostri figliuoli». Li consolò dunque, e parlò loro con tenerezza e bontà.21 Non temete: io nutrirò voi, e i vostri pargoletti. E gli consolò, e parlò loro con dolcezza, e mansuetudine.
22 Dimorò in Egitto, con tutta la discendenza del padre suo, e visse centodieci anni. E vide i figli di Efraim sino alla terza generazione. Anche i figli di Machir figlio di Manasse nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.22 Ed egli abitò nell'Egitto con tutta la famiglia del padre suo: e visse cento dieci anni. E vide i figliuoli di Ephraim fino alla terza generazione. I figliuoli ancora di Machir figliuolo di Manasse furon posti sulle ginocchia di Giuseppe.
23 Dopo tutto ciò, disse ai suoi fratelli: «Dopo la mia morte, Iddio vi visiterà, e vi farà migrare da questa terra nella terra che giurò [di dare] ad Abramo, Isacco e Giacobbe».23 Dopo tutte queste cose disse egli a' suoi fratelli: Dio vi visiterà dopo la mia morte, e faravvi passare da questa terra alla terra promessa con giuramento ad Abramo, ad Isacco, e a Giacobbe.
24 E li scongiurò dicendo: «Iddio vi visiterà; trasportate con voi le mie ossa da questo luogo».24 E fattili giurare, dicendo: Quando Dio vi visiterà, portate con voi da questo luogo le mie ossa:
25 Poi, morì compiuti centodieci anni di vita. E, dopo imbalsamato con aromi, fu deposto in un sepolcro in Egitto.25 Si morì, compiuti i cento dieci anni di sua vita. E imbalsamato fu riposto in una cassa nell'Egitto.