Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Livre d'Isaïe 51


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JERUSALEMBIBBIA VOLGARE
1 Ecoutez-moi, vous qui êtes en quête de justice, vous qui cherchez Yahvé. Regardez le rocher d'où l'onvous a taillés et la fosse d'où l'on vous a tirés.1 Udite (e ascoltate) me, voi i quali seguitate (e fate) quella cosa la quale è giusta, che addomandate (e chiedete) lo Signore; attendete (e riguardate) alla pietra onde voi siete spiccati, e alla caverna dello lago (cioè dello inferno) onde voi siete tagliati.
2 Regardez Abraham votre père et Sara qui vous a enfantés. Il était seul quand je l'ai appelé, mais je l'aibéni et multiplié.2 Attendete ad Abraam, lo vostro padre, e a Sara la qual partorì voi; però che io lo chiamai uno, e benedissilo, e fecilo moltiplicare. (Nota di quella parola: io chiamai uno, che lo chiamò uno, cioè singolare, cioè Cristo, che fue diviso dalli altri uomini).
3 Oui, Yahvé a pitié de Sion, il a pitié de toutes ses ruines; il va faire de son désert un Eden et de sasteppe un jardin de Yahvé; on y trouvera la joie et l'allégresse, l'action de grâces et le son de la musique.3 E Iddio consolerà Sion di tutte le sue rovine, e lo suo deserto sarà pieno di ricchezze e di diletti, e lo suo sbandeggiamento quasi come l'orto del Signore. E troverassi in lei allegrezza e letizia, e ringraziamento (a Dio) e voce di laude.
4 Ecoute-moi bien, mon peuple, ô ma nation, tends l'oreille vers moi. Car une loi va sortir de moi, et jeferai de mon droit la lumière des peuples.4 O populo mio, attendi e riguarda me, e voi, ischiatte mie, udite me; però che la legge uscirà da me, e lo mio giudicio si riposerà nella luce del populo.
5 Soudain ma justice approche, mon salut paraît, mon bras va punir les peuples. Les îles mettront enmoi leur espoir et compteront sur mon bras.5 Lo mio giusto è appresso, ed è uscito di fuori lo mio salvatore, e le mie braccia giudicherauno li populi; le isole aspetteranno me, e sosterranno lo mio braccio.
6 Levez les yeux vers le ciel, regardez en bas vers la terre; oui, les cieux se dissiperont comme lafumée, la terre s'usera comme un vêtement et ses habitants mourront comme de la vermine. Mais mon salut seraéternel et ma justice demeurera intacte.6 Alzate nel cielo li vostri occhi; guardate sopra la terra di sotto; però che li cieli diverranno liquidi come fumo, e la terra sarà trita come vestimento, e li suoi abitatori così anche morranno; ma la mia salute sarà in sempiterno, e la giustizia [mia] non verrà meno.
7 Ecoutez-moi, vous qui connaissez la justice, peuple qui mets ma loi dans ton coeur. Ne craignez pasles injures des hommes, ne vous laissez pas effrayer par leurs outrages.7 O populo mio, ascolta me, il quale sai (e conoscesti) il giusto (cioè Cristo); la mia legge sarà nel tuo cuore; non vogliate temere lo vituperio delli uomini, e non abbiate paura della loro bestemmia.
8 Car la teigne les rongera comme un vêtement, et les mites les dévoreront comme de la laine. Mais majustice subsistera éternellement et mon salut de génération en génération.8 Però che lo vermine li mangerà, come fussero uno vestimento; e la tignuola [li] divorerà sì come fussono lana; ma la mia salute sarà in sempiterno, e la mia giustizia starà insino nella generazione delle generazioni.
9 Eveille-toi, éveille-toi! revêts-toi de force, bras de Yahvé. Eveille-toi comme aux jours d'autrefois,des générations de jadis. N'est-ce pas toi qui as fendu Rahab, transpercé le Dragon?9 O braccio del Signore, lèvati suso e vestiti di fortezza; lèvati suso come nel tempo antico, nelle generazioni de' secoli. Or non percotesti tu lo superbo, e feristi lo dragone?
10 N'est-ce pas toi qui as desséché la mer, les eaux du Grand Abîme? Qui as fait du fond de la mer unchemin, pour que passent les rachetés?10 Or non seccasti tu lo mare e l'acqua del grande abisso, e ponesti lo profondo del mare, e facestine via acciò che li liberati potessono andare?
11 Ceux que Yahvé a libérés reviendront, ils arriveront à Sion criant de joie, portant avec eux une joieéternelle; la joie et l'allégresse les accompagneront, la douleur et les plaintes cesseront.11 E ora ritorneranno quelli che sono ricomperati da Dio, e verranno in Sion laudando; allegrezza e letizia in sempiterno sarà sopra li suoi capi; e terranno allegrezza e letizia, e lo dolore e il pianto fuggirà via.
12 C'est moi, je suis celui qui vous console; qui es-tu pour craindre l'homme mortel, le fils d'hommevoué au sort de l'herbe?12 E io medesimo consolerò voi: chi sei tu che temi dall' uomo mortale, e del figliuolo dell' uomo, il quale diventarà arido come fieno?
13 Tu oublies Yahvé, ton créateur, qui a tendu les cieux et fondé la terre, et tu ne cesses de tremblertout le jour devant la fureur de l'oppresseur, lorsqu'il se met à détruire. Où donc est la fureur de l'oppresseur?13 E hai dimenticato lo Iddio tuo creatore, lo quale distese li cieli e fondò la terra; e sempre tutto lo dì avesti paura della faccia del suo furore, il quale avea tribulato te, e aveati apparecchiato a uccidere: dove è ora il furore de' tribulanti?
14 Le désespéré va bientôt être libéré, il ne mourra pas dans la basse-fosse, il ne manquera plus de pain.14 Certo tosto verrà andante ad aprire; e non ucciderà insino all' uccisione, e lo suo pane uon verrà meno. (E nota che dice: ad aprire, cioè lo cuore de' superbi per la grazia; e poi dice: non ad uccidere, cioè che non ucciderà li peccatori così tosto; chè prima li chiamerà a penitenza, come dice Santo Matteo nel XIIII capitolo: fate penitenza, e dice a' peccatori; e poi dice che lo loro pane non verrà meno, cioè Cristo, il quale è vero e dolce pane).
15 Je suis Yahvé ton Dieu, qui brasse la mer pour faire mugir ses flots, dont le nom est Yahvé Sabaot.15 E io sono lo tuo Signore Iddio, il quale conturbo il mare, e foe enfiare le sue onde; e lo mio nome sì è lo Signore delli esèrciti.
16 J'ai mis mes paroles en ta bouche, à l'ombre de ma main je t'ai caché, pour tendre les cieux et pourfonder la terre, pour dire à Sion: "Tu es mon peuple."16 E hoe poste le mie parole (e li miei detti) nella tua bocca, e difesi te sotto l'ombra della mia mano, acciò che tu pianti li cieli, e fondi la terra, e dichi a Sion: tu se' lo mio populo.
17 Réveille-toi, réveille-toi, debout! Jérusalem. Toi qui as bu de la main de Yahvé la coupe de sacolère. C'est un calice, une coupe de vertige que tu as bue, que tu as vidée.17 Lièvati, lièvati suso, e lièvati, Ierusalem, la quale hai bevuto della mano del Signore lo calice della sua ira; e bevesti insino al fondo del calice dello sopore, e bevestilo insino alla feccia.
18 Personne ne la guide, aucun des fils qu'elle a enfantés; personne ne lui prend la main, aucun des filsqu'elle a élevés.18 E non è chi la sostenga di tutti li figliuoli suoi li quali generò; e non è chi pigli la sua mano di quanti figliuoli ella ha nutrito.
19 Ce double malheur qui t'est arrivé, qui t'en plaindra? Le pillage et la ruine, la famine et l'épée, quit'en consolera?19 Due cose sono le quali vennero incontro a te; e chi si contristerà di te? lo guastamento e lo spezzamento, e la fame e lo coltello; or chi consolerà te?
20 Tes fils gisent sans force au coin de toutes les rues, comme l'antilope prise au filet, ivres de la fureurde Yahvé, de la menace de ton Dieu.20 Non [li] tuoi figliuoli, però che sono gittati e dormirono in capo di tutte le vie, sì come la bestia allacciata; e sono pieni d'indignazione del Signore, e di riprensione dello tuo Iddio.
21 C'est pourquoi, écoute ceci, malheureuse, ivre, mais non de vin:21 E però tu, poverella, odi (questa percossa); e sei ebria, ma non di vino (cioè che se' ebria di tribulazione).
22 Ainsi parle ton Seigneur Yahvé, ton Dieu, défenseur de ton peuple: Voici que je te retire de la mainla coupe de vertige, le calice, la coupe de ma fureur. Tu n'y boiras plus jamais.22 Questo dice lo Signore tuo e lo tuo Iddio, lo quale combatte per lo suo popolo: ecco ch' io hoe tolto della tua mano lo calice del sonno, lo fondo del calice della mia indignazione; io non consentirò che tu beva più quello.
23 Je la mettrai dans la main de tes tortionnaires, de ceux qui te disaient: A terre! que nous passions! ettu faisais de ton dos un passage, un chemin pour qu'ils y passent.23 E porrò quello nella (loro) mano di coloro li quali adumiliarono te, e dissono all' anima tua: inchinati giuso, acciò che noi passiamo; e ponesti lo tuo corpo come terra, e come via alli andanti.