Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 5


font
DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 Perciocchè ogni sommo sacerdote, assunto d’infra gli uomini, è costituito per gli uomini, nelle cose appartenenti a Dio, acciocchè offerisca offerte e sacrificii per li peccati;1 Ogni sommo sacerdote, infatti, è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati.
2 potendo aver convenevol compassione degli ignoranti, ed erranti; poichè egli stesso ancora è circondato d’infermità.2 Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche lui rivestito di debolezza.
3 E per esse infermità è obbligato d’offerir sacrificii per li peccati, così per sè stesso, come per lo popolo.3 A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
4 E niuno si prende da sè stesso quell’onore; ma colui l’ha, ch’è chiamato da Dio, come Aaronne.4 Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne.
5 Così ancora Cristo non si è glorificato sè stesso, per esser fatto sommo sacerdote; ma colui l’ha glorificato, che gli ha detto: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato.5 Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato, gliela conferì
6 Siccome ancora altrove dice: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.6 come è detto in un altro passo:
Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l’ordine di Melchìsedek.
7 Il quale a’ giorni della sua carne, avendo, con gran grido, e lagrime, offerte orazioni e supplicazioni, a colui che lo poteva salvar da morte; ed essendo stato esaudito per la sua pietà;7 Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
8 benchè fosse Figliuolo, pur dalle cose che sofferse imparò l’ubbidienza.8 Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì
9 Ed essendo stato appieno consacrato, è stato fatto cagione di salute eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono;9 e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono,
10 essendo nominato da Dio sommo sacerdote, secondo l’ordine di Melchisedec.10 essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek.
11 Del quale abbiamo a dir cose assai, e malagevoli a dichiarar con parole; perciocchè voi siete divenuti tardi d’orecchi.11 Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire.
12 Poichè, là dove voi dovreste esser maestri, rispetto al tempo, avete di nuovo bisogno che vi s’insegnino quali sieno gli elementi del principio degli oracoli di Dio; e siete venuti a tale, che avete bisogno di latte, e non di cibo sodo.12 Infatti voi, che a motivo del tempo trascorso dovreste essere maestri, avete ancora bisogno che qualcuno v’insegni i primi elementi delle parole di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido.
13 Perciocchè, chiunque usa il latte non ha ancora l’uso della parola della giustizia; poichè egli è un piccolo fanciullo.13 Ora, chi si nutre ancora di latte non ha l’esperienza della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino.
14 Ma il cibo sodo è per i compiuti, i quali, per l’abitudine, hanno i sensi esercitati a discernere il bene ed il male14 Il nutrimento solido è invece per gli adulti, per quelli che, mediante l’esperienza, hanno le facoltà esercitate a distinguere il bene dal male.