Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 4


font
DIODATIBIBBIA MARTINI
1 NEL rimanente adunque, fratelli, noi vi preghiamo, ed esortiamo nel Signore Gesù, che, come avete da noi ricevuto come vi convien camminare, e piacere a Dio, in ciò vie più abbondiate.1 Del rimanente adunque, o fratelli vi preghiamo, e scongiuriamo pel Signore Gesù, che, conforme avete apparato da noi, in qual modo camminar dobbiate, e piacere a Dio, così pure camminiate, onde siate vieppiù doviziosi.
2 Perciocchè voi sapete quali comandamenti vi abbiamo dati per lo Signore Gesù.2 Imperocché voi sapete, quali precetti io diedi a voi da parte del Signore Gesù.
3 Poichè questa è la volontà di Dio, cioè: la vostra santificazione; acciocchè vi asteniate dalla fornicazione;3 Imperocché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che stiate lontani dalla fornicazione,
4 e che ciascun di voi sappia possedere il suo vaso in santificazione, ed onore;4 Che sappia ciascheduno di voi possedere il proprio corpo in santità, e onestà,
5 non in passione di concupiscenza, come i Gentili, i quali non conoscono Iddio.5 Non nelle passioni della concupiscenza, come pur le genti, le quali nonconoscono Dio:
6 E che niuno oppressi il suo prossimo, nè gli faccia frode negli affari di questa vita; perciocchè il Signore è il vendicator di tutte queste cose; siccome ancora vi abbiamo innanzi detto, e protestato.6 E che nissuno soverchi, o gabbi il proprio fratello nel mal fare: imperocché di tutte queste cose Dio fu vendetta, come da prima vi dicemmo, e vi protestammo.
7 Poichè Iddio non ci ha chiamati ad immondizia, ma a santificazione.7 Imperocché Dio non ci ha chiamati alla immondezza, ma alla santità.
8 Perciò chi sprezza queste cose non isprezza un uomo, ma Iddio, il quale ancora ha messo il suo Spirito Santo in noi8 Per la qual cosa chi di tali cose non fa caso, non un uomo disprezza ma Dio: il quale ha pur dato in noi il suo santo Spirito.
9 Ora, quant’è all’amor fraterno, voi non avete bisogno ch’io ve ne scriva; perciocchè voi stessi siete insegnati da Dio ad amarvi gli uni gli altri.9 Intorno poi alla carità fraterna non abbiamo necessità di scrivervi; imperocché voi stessi avete apparato da Dio ad amarvi l'un l'altro.
10 Perciocchè lo stesso fate voi ancora inverso tutti i fratelli, che sono in tutta la Macedonia; or vi esortiamo, fratelli, che in ciò vie più abbondiate.10 Imperocché ciò voi pur fate verso tutti i fratelli in tutta la Macedonia. Ma vi esortiamo, o fratelli, ad essere viepiù eccellenti,
11 E procacciate studiosamente di vivere in quiete, e di fare i fatti vostri, e di lavorar colle proprie mani, siccome vi abbiamo ordinato.11 E che procuriate di viver quieti, e di fare il fatto vostro, e di lavorar colle vostre mani, conforme vi ordinammo, e che vi diportiate con onestà verso gli estranei: e non abbiate io nulla bisogno di alcuno.
12 Acciocchè camminiate onestamente inverso que’ di fuori, e non abbiate bisogno di cosa alcuna12 Non vogliamo poi, o fratelli, che voi siate ignoranti riguardo a quelli, che dormono, affinché non vi rattristiate, come tutti gli altri, i quali sono senza speranza.
13 ORA, fratelli, noi non vogliamo che siate in ignoranza intorno a quelli che dormono; acciocchè non siate contristati, come gli altri che non hanno speranza.13 Imperocché se crediamo, che Gesù morì, e risuscitò: nello stesso modo ancora coloro, che in Gesù si sono addormentati, Iddio menerà con esso.
14 Poichè, se crediamo che Gesù è morto, ed è risuscitato, Iddio ancora addurrà con lui quelli che dormono in Gesù.14 Imperocché sulla parola del Signore, vi diciamo, che noi, che siamo vivi, che siam riserbati per la venuta del Signore, non preverremo quelli, che si addormentarono.
15 Perciocchè noi vi diciamo questo per parola del Signore: che noi viventi, che sarem rimasti fino alla venuta del Signore, non andremo innanzi a coloro che dormono.15 Imperocché lo stesso Signore al comando, e alla voce dell'Arcangelo, e al suono della tromba di Dio scenderà dal cielo: e quelli, che in Cristo son morti, risorgeranno i primi.
16 Perciocchè il Signore stesso, con acclamazion di conforto, con voce di arcangelo, e con tromba di Dio, discenderà dal cielo; e quelli che son morti in Cristo risusciteranno primieramente.16 Quindi noi, che siam vivi, che siam superstiti, saremo traportati sopra le nubi in aria con essi incontro al Signore, e così col Signore saremo perpetuamente.
17 Poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo insieme con loro rapiti nelle nuvole, a scontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore.17 Racconsolatevi adunque scambievolmente con queste parole.
18 Consolatevi adunque gli uni gli altri con queste parole