Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Lettera ai Colossesi 2


font
DIODATIBIBBIA MARTINI
1 PERCIOCCHÈ io voglio che sappiate quanto gran combattimento io ho per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per tutti quelli che non hanno veduta la mia faccia in carne.1 Imperocchè io bramo, che voi sappiate, qnal sollecitudine io abbia per voi, e per quegli di Laodicea, e per tutti quegli, che non hanno veduto la faccia mia corporale:
2 Acciocchè i lor cuori sieno consolati, essendo eglino congiunti in carità, ed in tutte le ricchezze del pieno accertamento dell’intelligenza, alla conoscenza del misterio di Dio e Padre, e di Cristo. In cui son nascosti tutti i tesori della sapienza,2 Perché siano consolati i loro cuori, uniti insieme nella carità, e in tutta l'abbondanza della piena intelligenza, per conoscere il mistero di Dio Padre, e di Cristo Gesù:
3 e della conoscenza3 In cui sono ascosi tutti i tesori della sapienza, e della scienza.
4 Or questo dico, acciocchè niuno v’inganni per parlare acconcio a persuadere.4 Or io dico questo, affinchè nissuno l'inganni co' sottili discorsi.
5 Perciocchè, benchè di carne io sia assente, pur son con voi di spirito, rallegrandomi, e veggendo il vostro ordine, e la fermezza della vostra fede in Cristo.5 Imperocché quantunque assente col corpo, sono però con voi con lo spirito: godendo in vedere il vostro buon ordine, e la saldezza della fede vostra in Cristo.
6 Come dunque voi avete ricevuto il Signor Cristo Gesù, così camminate in esso,6 Come adunque riceveste Gesù Cristo per Signore, in lui camminate,
7 essendo radicati, ed edificati in lui, e confermati nella fede; siccome siete stati insegnati, abbondando in essa con ringraziamento.7 Radicati, ed edificati in lui, e corroborati nella fede (conforme già apparaste) crescendo in essa con rendimenti di grazie.
8 Guardate che non vi sia alcuno che vi tragga in preda per la filosofia, e vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo, e non secondo Cristo.8 Badate, che alcuno non vi seduca per mezzo di filosofia inutile, ed igannatrice, secondo la tradizione degli uomini, secondo i principj del mondo, e non secondo Cristo:
9 Poichè in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.9 Imperocché in lui abita tutta la pienezza della divinità corporalmente:
10 E voi siete ripieni in lui, che è il capo d’ogni principato, e podestà.10 E in lui siete ripieni, il quale è capo di ogni principato, e potestà:
11 Nel quale ancora siete stati circoncisi d’una circoncisione fatta senza mano, nello spogliamento del corpo de’ peccati della carne, nella circoncisione di Cristo.11 In cui siete stati ancor circoncisi con circoncisione non manofatta con la spogliamento del corpo della carne, ma con incirconcisione di Cristo:
12 Essendo stati con lui seppelliti nel battesimo; in cui ancora siete insieme risuscitati, per la fede della virtù di Dio, che ha risuscitato lui da’ morti12 Sepolti con lui nel battesimo, nel quale siete ancora risuscitati mediante la fede della operazione di Dio, il quale lo risuscitò da morte.
13 Ed ha con lui vivificati voi, che eravate morti ne’ peccati, e nell’incirconcisione della vostra carne; avendovi perdonati tutti i peccati;13 E a voi che eravate morti come peccatori, ed incirconcisi nella vostra carne, rendette vita insieme con lui, condonandovi tutti i peccati:
14 avendo cancellata l’obbligazione che era contro a noi negli ordinamenti, la quale ci era contraria; e quella ha tolta via, avendola confitta nella croce.14 Scancellato il disfavorevole a noi chirografo del decreto, che era contro di noi, ed ei lo tolse di mezzo, affiggendolo alla croce:
15 Ed avendo spogliate le podestà, e i principati, li ha pubblicamente menati in ispettacolo, trionfando d’essi in esso15 E spogliati i principati, e le potestà, gli menò gloriosamente in pubblica mostra, avendo di lor trionfato in se stesso.
16 Niuno adunque vi giudichi in mangiare, od in bere, o per rispetto di festa, o di calendi, o di sabati.16 Nissuno adunque vi condanni per ragione di cibo, o di bevanda, o rispetto al giorno festivo, o al novilunio, od ai sabati.
17 Le quali cose son ombra di quelle che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.17 Le quali cose sono ombra delle future: ma il corpo è di Cristo.
18 Niuno vi condanni a suo arbitrio, in umiltà, e servigio degli angeli, ponendo il piè nelle cose che non ha vedute, essendo temerariamente gonfio dalla mente della sua carne.18 Nissuno vi supplanti a suo capriccio per via di umiltà col superstizioso culto degli Angeli, ingerendosi in quel, che non vide, vanamente gonfio di carnali suoi pensamenti,
19 E non attenendosi al Capo, dal quale tutto il corpo, fornito, e ben commesso insieme per le giunture, ed i legami, prende l’accrescimento di Dio.19 E non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo disposto, e compaginato per mezzo dei legamenti, e delle giunture, cresce con augumento, che è di Dio.
20 Se dunque, essendo morti con Cristo, siete sciolti dagli elementi del mondo, perchè, come se viveste nel mondo, vi s’impongono ordinamenti?20 Se adunque in Cristo siete morti agli elementi di questo mondo, e perché tuttora, quasi viveste nel mondo disputate di riti?
21 Non toccare, non assaggiare, non maneggiare21 (Non mangiate, non gustate, non maneggiate:)
22 le quali cose tutte periscono per l’uso, secondo i comandamenti, e le dottrine degli uomini?22 Le quali cose tutte per lo stesso uso periscono, secondo i precetti, e le dottrine degli uomini:
23 Le quali cose hanno bene alcuna apparenza di sapienza, in religion volontaria, ed in umiltà, e in non risparmiare il corpo in ciò che è per satollar la carne; non in onore alcuno23 Le quali cose hanno veramente ragion di sapienza e nel volontario culto, e nella umiltà, e nel non perdonarla al corpo, nel non aver cura di saziare la carne.