Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 7


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DIODATIMODERN HEBREW BIBLE
1 IGNORATE voi, fratelli perciocchè io parlo a persone che hanno conoscenza della legge, che la legge signoreggia l’uomo per tutto il tempo ch’egli è in vita?1 או הלא ידעתם אחי ולידעי התורה אנכי מדבר כי התורה תשלט על האדם כל ימי חייו
2 Poichè la donna maritata è, per la legge, obbligata al marito, mentre egli vive; ma, se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito.2 כי אשה בעלת בעל קשורה היא באישה כפי התורה בחייו ובמות הבעל פטורה היא מתורת בעלה
3 Perciò, mentre vive il marito, ella sarà chiamata adultera, se divien moglie di un altro marito; ma, quando il marito è morto, ella è liberata da quella legge; talchè non è adultera, se divien moglie di un altro marito.3 והנה אם תחיה לאיש אחר בחיי בעלה נאפת יקרא לה אבל אחרי מות בעלה פטורה היא מן התורה ואיננה נאפת בהיותה לאיש אחר
4 Così adunque, fratelli miei, ancora voi siete divenuti morti alla legge, per lo corpo di Cristo, per essere ad un altro, che è risuscitato da’ morti, acciocchè noi fruttifichiamo a Dio.4 לכן אחי הומתם גם אתם לתורה בגוית המשיח להיותכם לאחר לאשר נעור מן המתים למען נעשה פרי לאלהים
5 Perciocchè, mentre eravam nella carne, le passioni de’ peccati, le quali erano mosse per la legge, operavano nelle nostre membra, per fruttificare alla morte.5 כי בעת היותנו בבשר תשוקות החטא אשר התעוררו על ידי התורה היו פעלות באברינו לעשות פרי למות
6 Ma ora siamo sciolti della legge, essendo morti a quello, nel quale eravam ritenuti; talchè serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera6 אבל עתה נפטרנו מן התורה כי מתנו לאשר היינו אסורים בו למען נעבד מעתה לפי התחדשות הרוח ולא לפי ישן הכתב
7 Che diremo adunque? che la legge sia peccato? Così non sia; anzi, io non avrei conosciuto il peccato, se non per la legge; perciocchè io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non dicesse: Non concupire.7 אם כן מה נאמר הכי התורה חטא היא חלילה אלא לא ידעתי את החטא בלתי על ידי התורה כי לא הייתי יודע החמוד לולי אמרה התורה לא תחמד
8 Ma il peccato, presa occasione per questo comandamento, ha operata in me ogni concupiscenza.8 וימצא החטא סבה לו במצוה לעורר בקרבי כל חמוד כי מבלעדי התורה החטא מת הוא
9 Perciocchè, senza la legge, il peccato è morto. E tempo fu, che io, senza la legge, era vivente; ma, essendo venuto il comandamento, il peccato rivisse, ed io morii.9 ואני חייתי מלפנים בלא תורה וכאשר באה המצוה ויחי החטא
10 Ed io trovai che il comandamento, che è a vita, esso mi tornava a morte.10 ואני מתי והמצוה אשר נתנה לחיים היא נמצאה לי למות
11 Perciocchè il peccato, presa occasione per lo comandamento, m’ingannò, e per quello mi uccise.11 כי מצא החטא סבה במצוה להתעות אתי ויהרגני על ידה
12 Talchè, ben è la legge santa, e il comandamento santo, e giusto, e buono.12 ובכן התורה היא קדושה והמצוה קדושה וישרה וטובה
13 Mi è dunque ciò che è buono divenuto morte? Così non sia; anzi il peccato mi è divenuto morte, acciocchè apparisse esser peccato, operandomi la morte per quello che è buono; affinchè, per lo comandamento, il peccato sia reso estremamente peccante13 הכי הטובה היתה לי למות חלילה אלא החטא למען יראה כי חטא הוא הביא לי על ידי הטובה את המות למען אשר יהיה החטא לחטאה יתרה על ידי המצוה
14 Perciocchè noi sappiamo che la legge è spirituale; ma io son carnale, venduto ad esser sottoposto al peccato.14 כי ידעים אנחנו שהתורה היא רוחנית ואני של בשר ונמכר תחת יד החטא
15 Poichè io non riconosco ciò che io opero; perciocchè, non ciò che io voglio quello fo, ma, ciò che io odio quello fo.15 כי את אשר אני פעל לא ידעתי כי אינני עשה את אשר אני רצה בו כי אם אשר שנאתי אתו אני עשה
16 Ora, se ciò che io non voglio, quello pur fo, io acconsento alla legge ch’ella è buona.16 ובעשותי את אשר לא רציתי בו הנני מודה בזאת כי התורה טובה היא
17 Ed ora non più io opero quello, anzi l’opera il peccato che abita in me.17 ועתה לא אנכי עוד הפעל אתו כי אם החטא הישב בי
18 Perciocchè io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poichè ben è in me il volere, ma di compiere il bene, io non ne trovo il modo.18 כי ידעתי אשר בי בבשרי לא ישב טוב הן הרצון יש עמדי אבל עשות הטוב לא מצאתי
19 Perciocchè, il bene che io voglio, io nol fo; ma il male che io non voglio, quello fo.19 כי אינני עשה הטוב אשר אני רצה בו כי אם הרע אשר אינני רצה בו אותו אני עשה
20 Ora, se ciò che io non voglio quello fo, non più io opero quello, anzi l’opera il peccato che abita in me.20 ואם את אשר לא רציתי בו אני עשה לא עוד אנכי הפעל כי החטא הישב בקרבי
21 Io mi trovo adunque sotto questa legge: che volendo fare il bene, il male è presso a me.21 ובכן מצא אני בי זה החק אנכי רצה לעשות הטוב ודבק בי הרע
22 Perciocchè io mi diletto nella legge di Dio, secondo l’uomo di dentro.22 כי לפי האדם הפנימי חפצתי בתורת אלהים
23 Ma io veggo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro alla legge della mia mente, e mi trae in cattività sotto alla legge del peccato, che è nelle mie membra.23 אך ראה אני באברי חק אחר הלחם לחק שכלי ויוליכני שבי לתורת החטא אשר באברי
24 Misero me uomo! chi mi trarrà di questo corpo di morte?24 אוי לי האדם העני מי יצילני מגוף המות הזה
25 Io rendo grazie a Dio, per Gesù Cristo, nostro Signore. Io stesso adunque, con la mente, servo alla legge di Dio; ma, con la carne, alla legge del peccato25 אודה לאלהים בישוע המשיח אדנינו׃ [ (Romans 7:26) לכן בשכלי הנני עבד לתורת האלהים ובבשרי אני עבד לתורת החטא׃ ]