Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 9


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 E PASSANDO, vide un uomo che era cieco dalla sua natività.1 E in passando vide Gesù un uomo cieco dalla sua nascita:
2 E i suoi discepoli lo domandaron, dicendo: Maestro, chi ha peccato, costui, o suo padre e sua madre, perchè egli sia nato cieco?2 E i suoi discepoli gli dimandarono: Maestro, di chi è stata la colpa, di costui, o de' suoi genitori, ch'ei sia nato cieco?
3 Gesù rispose: Nè costui, nè suo padre, nè sua madre hanno peccato; anzi ciò è avvenuto, acciocchè le opere di Dio sieno manifestate in lui.3 Rispose Gesù: Né egli, nè i suoi genitori han peccato; ma perché in lui si manifestino le opere di Dio.
4 Conviene che io operi l’opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene che niuno può operare.4 Conviene, che io faccia le opere di lui, che mi ha mandato, fintantoché è giorno: viene la notte, quando nissuno può operare.
5 Mentre io son nel mondo, io son la luce del mondo.5 Sino a tanto che io sono nel mondo, sono luce del mondo.
6 Avendo dette queste cose, sputò in terra, e fece del loto con lo sputo, e ne impiastrò gli occhi del cieco.6 Ciò detto sputò in terra, e fece con lo sputo del fango, e ne fece un impiastro sopra gli occhi di colui,
7 E gli disse: Va’, lavati nella pescina di Siloe il che s’interpreta: Mandato; egli adunque vi andò, e si lavò, e ritornò vedendo7 E disselli: Va', lavati nella piscina di Siloe (parola, che significa il Messo). Andò pertanto, e si lavò, e tornò, che vedeva.
8 Laonde i vicini, e coloro che innanzi l’avean veduto cieco, dissero: Non è costui quel che sedeva, e mendicava?8 Quindi è, che i vicini, e quelli, che l'avevan prima veduto mendicare, dicevano: Non è questi colui, che si stava a sedere chiedendo limosina? Altri dicevano: È desso.
9 Gli uni dicevano: Egli è l’istesso. Gli altri: Egli lo rassomiglia. Ed egli diceva: Io son desso.9 Altri: No, ma è uno, che lo somiglia. Ma egli diceva: Io son quel desso.
10 Gli dissero adunque: Come ti sono stati aperti gli occhi?10 Ed essi dicevangli: Come mai ti si sono aperti gli occhi?
11 Egli rispose, e disse: Un uomo, detto Gesù, fece del loto, e me ne impiastrò gli occhi, e mi disse: Vattene alla pescina di Siloe, e lavati. Ed io, essendovi andato, e lavatomi, ho ricuperata la vista.11 Rispose egli: Quell'uomo, che si chiama Gesù, fece del fango, e unse i miei occhi, e mi disse: Va' alla piscina di Siloae, e lavati. Sono andato, mi son lavato, e veggio.
12 Ed essi gli dissero: Ov’è colui? Egli disse: Io non so12 Allora gli dissero: Dev' è colui! Rispose: Nol so.
13 Ed essi condussero a’ Farisei colui che già era stato cieco.13 Menano il già cieco da' Farisei.
14 Or era sabato, quando Gesù fece il loto, ed aperse gli occhi d’esso.14 Ed era giorno di sabato, quando Gesù fece quel fango, e aprì a lui gli occhi.
15 I Farisei adunque da capo gli domandarono anch’essi, come egli avea ricoverata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi mise del loto in su gli occhi, ed io mi lavai, e veggo.15 Di nuovo adunque l'interrogavano anche i Farisei, in qual modo avesse ottenuto il vedere. Ed ei disse loro: Mise del fango sopra i miei occhi, e mi lavai, e veggio.
16 Alcuni adunque de’ Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio, perciocchè non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far cotali miracoli? E v’era dissensione fra loro.16 Dicevan perciò alcuni de' Farisei: Non è da Dio quest'uomo, che non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uom peccatore far tali prodigj? Ed erano tra loro in scissura.
17 Dissero adunque di nuovo al cieco: Che dici tu di lui, ch’egli ti ha aperti gli occhi? Egli disse: Egli è profeta.17 Disser perciò di nuovo al cieco: Tu, che dici di colui, che ti ha aperti gli occhi? Egli rispose: Che è un profeta.
18 Laonde i Giudei non credettero di lui, ch’egli fosse stato cieco, ed avesse ricoverata la vista; finchè ebbero chiamati il padre, e la madre di quell’uomo che avea ricoverata la vista.18 Non credettero però i Giudei, che egli fosse stato cieco, e avesse riavuto il vedere, sino a tanto che ebber chiamati i genitori dell'illuminato.
19 E quando furon venuti, li domandarono, dicendo: È costui il vostro figliuolo, il qual voi dite esser nato cieco? come dunque vede egli ora?19 E gli interrogaron, dicendo: E' questo quel vostro figliuolo, il quale dite, che nacque cieco? Come dunque ora ci vede?
20 E il padre, e la madre di esso risposero loro, e dissero: Noi sappiamo che costui è nostro figliuolo, e ch’egli è nato cieco.20 Risposer loro i genitori di lui, e dissero: Sappiamo, che questi è nostro figliuolo, e che cieco nacque:
21 Ma, come egli ora vegga, o chi gli abbia aperti gli occhi, noi nol sappiamo; egli è già in età, domandateglielo; egli parlerà di sè stesso.21 Come poi ora ci vegga, noi sappiamo: e chi gli abbia aperti gli occhi noi noi sappiamo: domandatene a lui: Ha i suoi anni: parli egli da se di quel, che gli tocca.
22 Questo dissero il padre, e la madre d’esso; perciocchè temevano i Giudei; poichè i Giudei avevano già costituito che se alcuno lo riconosceva il Cristo, fosse sbandito dalla sinagoga.22 Così parlarono i genitori di lui, perché avean paura de' Giudei: imperocché avean già decretato i Giudei, che se alcuno riconoscesse Gesù per il Cristo, fosse cacciato dalla Sinagoga.
23 Perciò, il padre e la madre d’esso dissero: Egli è già in età, domandate lui stesso.23 Per questo dissero i genitori di lui: Ha i suoi anni, domandatene a lui.
24 Essi adunque chiamarono di nuovo quell’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio; noi sappiamo che quest’uomo è peccatore.24 Chiamarono adunque di bel nuovo colui, che era stato cieco, e gli dissero: Da' gloria a Dio: noi sappiamo, che quest' uomo è un uomo peccatore.
25 Laonde colui rispose, e disse: Se egli è peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo.25 Disse egli loro: Se ei sia peccatore, nol so: questo solo io so, che era cieco, e ora veggio.
26 Ed essi da capo gli dissero: Che ti fece egli? come ti aperse egli gli occhi?26 Gli disser perciò: Che ti fece egli? Come aprì a te gli occhi?
27 Egli rispose loro: Io ve l’ho già detto, e voi non l’avete ascoltato; perchè volete udirlo di nuovo? volete punto ancora voi divenir suoi discepoli?27 Rispose loro: Ve l'ho già detto, e l'avete udito: perché volete sentirlo di nuovo? Volete forse diventar anche voi suoi discepoli?
28 Perciò essi l’ingiuriarono, e dissero: Sii tu discepolo di colui; ma, quant’è a noi, siam discepoli di Mosè.28 Ma essi lo strapazzarono, e dissero: Sii tu suo discepolo: quanto a noi siami discepoli di Mosè.
29 Noi sappiamo che Iddio ha parlato a Mosè; ma, quant’è a costui, non sappiamo onde egli sia.29 Noi sappiamo, che a Mosè parlò Dio: ma costui non sappiamo, donde si sia.
30 Quell’uomo rispose, e disse loro: V’è ben di vero da maravigliarsi in ciò che voi non sapete onde egli sia; e pure egli mi ha aperti gli occhi.30 Rispose colui, e disse loro: E qui appunto sta la meraviglia, che voi non sapete, donde ei si sia, ed ha aperti i miei occhi.
31 Or noi sappiamo che Iddio non esaudisce i peccatori; ma, se alcuno è pio verso Iddio, e fa la sua volontà, quello esaudisce egli.31 Or sappiamo, che Dio non ode i peccatori: ma chi onora Dio, e fa la sua volontà, questi è esaudito da Dio.
32 Ei non si è giammai udito che alcuno abbia aperti gli occhi ad uno che sia nato cieco.32 Dacché mondo è mondo, non si è udito dire, che alcuno abbia aperti gli irriti a un cieco nato.
33 Se costui non fosse da Dio, non potrebbe far nulla.33 Se questi non fosse da Dio, non potrebbe far nulla,
34 Essi risposero, e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato in peccati, e ci ammaestri! E lo cacciarono fuori34 Gli risposero, e dissero: Tu se' venuto al mondo ricoperto di peccati, e tu ci fai il maestro? E lo cacciaron fuora.
35 Gesù udì che l’aveano cacciato fuori; e trovatolo, gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio?35 Sentì dire Gesù, che lo avevan cacciato fuora: e avendolo incontrato, gli disse: Credi tu nel Figliuolo di Dio?
36 Colui rispose, e disse: E chi è egli, Signore, acciocchè io creda in lui?36 Rispose quegli, e disse: Chi è egli Signore, affinchè io in lui creda?
37 E Gesù gli disse: Tu l’hai veduto, e quel che parla teco è desso.37 Disselli Gesù: E lo hai veduto, è colui, che teco parla, è quel desso.
38 Allora egli disse: Io credo, Signore, e l’adorò38 Allora quegli disse: Signore, io credo. E prostratosi lo adorò.
39 Poi Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per far giudicio, acciocchè coloro che non veggono veggano, e coloro che veggono divengan ciechi.39 E Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per far giudizio: onde quei, che non vedono, veggano, e que', che veggono, diventino ciechi.
40 Ed alcuni de’ Farisei ch’eran con lui udirono queste cose, e gli dissero: Siamo ancora noi ciechi?40 E lo udirono alcuni de' Farisei, che eran con lui, e gli dissero: Siamo forse ciechi anche noi?
41 Gesù disse loro: Se voi foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma ora voi dite: Noi veggiamo; perciò il vostro peccato rimane41 Disse loro Gesù: Se foste ciechi, non sareste in colpa; ma al contrario voi dite: Noi veggiamo. Sussiste adunque il vostro peccato.