Deuteronomio 33
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DIODATI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 OR quest’è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figliuoli d’Israele, avanti la sua morte. | 1 Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. |
2 Disse adunque: Il Signore venne di Sinai, E apparve loro di Seir; Egli risplendè dal monte di Paran, E venne dalle decine delle migliaia de’ santi, Avendo dalla sua destra il fuoco della Legge, per darla loro. | 2 Egli disse: «Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir, è apparso dal monte Paran, è arrivato tra miriadi di consacrati: dalla sua destra, per loro, il fuoco della legge. |
3 Benchè tu ami i popoli, Tutti i santi di esso son nella tua mano; Ed essi stanno fra i tuoi piedi, Affin di ricevere delle tue parole. | 3 Certo, egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani, mentre essi, accampati ai tuoi piedi, ricevono le tue parole. |
4 Mosè ci ha data la Legge, Che è una eredità alla raunanza di Giacobbe. | 4 Una legge ci ha ordinato Mosè, un’eredità per l’assemblea di Giacobbe. |
5 Ed egli è stato Re in Iesurun, Quando si raunavano i Capi del popolo, Insieme con le tribù d’Israele | 5 Vi fu un re in Iesurùn, quando si radunarono i capi del popolo, tutte insieme le tribù d’Israele. |
6 Viva RUBEN, e non muoia; Ma sieno i suoi uomini pochi. | 6 Viva Ruben e non muoia, benché siano pochi i suoi uomini». |
7 E quest’è la benedizion di GIUDA. Mosè adunque disse: Ascolta, o Signore, la voce di Giuda, E riconducilo al suo popolo; Bastingli le sue mani, E siigli in aiuto, per liberarlo da’ suoi nemici | 7 Questo disse per Giuda: «Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo; la sua mano difenderà la sua causa e tu sarai l’aiuto contro i suoi avversari». |
8 Poi disse di LEVI: I tuoi Tummim e Urim sieno al tuo uomo pietoso, Il qual tu provasti in Massa, E col quale tu contendesti alle acque di Meriba; | 8 Per Levi disse: «Da’ a Levi i tuoi tummìm e i tuoi urìm all’uomo a te fedele, che hai messo alla prova a Massa, per cui hai litigato presso le acque di Merìba; |
9 Il quale dice di suo padre e di sua madre: Io non l’ho veduto; E il quale non ha riconosciuti i suoi fratelli, E non ha conosciuti i suoi figliuoli; Perciocchè essi hanno osservate le tue parole, E guardato il tuo patto. | 9 a lui che dice del padre e della madre: “Io non li ho visti”, che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi figli. Essi osservano la tua parola e custodiscono la tua alleanza, |
10 Essi insegneranno le tue ordinazioni a Giacobbe, E la tua Legge ad Israele; Essi presenteranno il profumo alle tue nari, E i sacrificii da ardere interamente, sopra il tuo Altare. | 10 insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele, pongono l’incenso sotto le tue narici e un sacrificio sul tuo altare. |
11 O Signore, benedici il suo esercito, E gradisci l’opera delle sue mani; Trafiggi le reni a coloro che si solleveranno contro a lui, E a coloro che l’odieranno, sì che non possano risorgere | 11 Benedici, Signore, il suo valore e gradisci il lavoro delle sue mani; colpisci al fianco i suoi aggressori e i suoi nemici più non si rialzino». |
12 Di BENIAMINO disse: L’amato del Signore abiti in sicurtà con lui; Egli del continuo gli farà riparo, Ed esso abiterà fra le sue spalle. | 12 Per Beniamino disse: «Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di lui; egli lo protegge sempre e tra le sue spalle dimora». |
13 Poi disse di GIUSEPPE: Il suo paese sia benedetto dal Signore, Delle delizie del cielo, della rugiada, e dell’abisso che giace a basso, | 13 Per Giuseppe disse: «Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall’abisso disteso al di sotto; |
14 E delle delizie che il sole fa produrre, E parimente delle delizie che le lune fanno nascere. | 14 il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna, |
15 E del meglio de’ monti antichi, E delle cose preziose de’ colli eterni. | 15 la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni |
16 E delle delizie della terra, e di tutto ciò ch’ella contiene, E del favor di colui che stava nel pruno; Venga quello sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommità del capo Di colui ch’è stato messo da parte d’infra i suoi fratelli. | 16 e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il favore di colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla testa del principe tra i suoi fratelli! |
17 Egli ha una bravura, come il primogenito di un toro; E le sue corna son come corna di liocorno; Con quello egli cozzerà i popoli tutti quanti, Fino alle stremità della terra. E queste son le decine delle migliaia d’Efraim, E queste son le migliaia di Manasse | 17 Come primogenito di toro, egli è d’aspetto maestoso e le sue corna sono di bufalo; con esse cozzerà contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono le miriadi di Èfraim e tali le migliaia di Manasse». |
18 Poi disse di ZABULON: Rallegrati, Zabulon, nella tua uscita; E tu, ISSACAR, ne’ tuoi tabernacoli. | 18 Per Zàbulon disse: «Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Ìssacar, nelle tue tende! |
19 Essi chiameranno i popoli al Monte, E quivi sacrificheranno sacrificii di giustizia; Perciocchè suggeranno la dovizia del mare, E i tesori nascosti della rena. | 19 Chiamano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti nella sabbia». |
20 Poi disse di GAD: Benedetto sia colui che allarga Gad; Egli se ne sta come un fiero leone, E lacera braccio e testa. | 20 Per Gad disse: «Benedetto colui che amplia Gad! Come una leonessa ha la sede, sbranò un braccio e anche un cranio; |
21 Egli l’ha provveduto delle primizie del paese, Perciocchè ivi era riposta la parte del Legislatore; Ed egli è venuto co’ capi del popolo; Egli ha eseguita la giustizia del Signore, E i suoi giudicii, con Israele | 21 poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo. Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele». |
22 Poi disse di DAN: Dan è come un leoncello Che salta di Basan. | 22 Per Dan disse: «Dan è un giovane leone che balza da Basan». |
23 Poi disse di NEFTALI: Neftali è sazio di benevolenza, E ripieno della benedizione del Signore; Tu avrai possessione dall’Occidente, e dal Mezzodì. | 23 Per Nèftali disse: «Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il meridione sono sua proprietà». |
24 Poi disse di ASER: Aser sarà benedetto in figliuoli; Egli sarà l’aggradevole fra i suoi fratelli, E tufferà il suo piè nell’olio. | 24 Per Aser disse: «Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e intinga il suo piede nell’olio. |
25 I tuoi calzari saranno ferro e rame; E la tua forza durerà quanto i tuoi giorni | 25 Di ferro e di bronzo siano i tuoi catenacci e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore». |
26 O Iesurun, ei non v’è niuno pari a Dio, Ch’è portato, come sopra un carro, Sopra i cieli in tuo aiuto, E nella sua altezza sopra le nuvole, | 26 «Nessuno è pari al Dio di Iesurùn, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà. |
27 Che son l’abitacolo dell’eterno Dio, E di sotto son le braccia eterne. Egli ha scacciato d’innanzi a te il nemico; E ha detto: Distruggi. | 27 Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: “Distruggi!”. |
28 Laonde Israele abiterà da parte in sicurtà; L’occhio di Giacobbe sarà verso un paese di frumento e di mosto; I suoi cieli eziandio stilleranno la rugiada. | 28 Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. |
29 Beato te, Israele. Quale è il popolo pari a te, Salvato dal Signore, Ch’è lo scudo della tua salvezza, E la spada della tua altezza? Laonde i tuoi nemici s’infingeranno inverso te, E tu calcherai i loro alti luoghi | 29 Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso». |