Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Michea 4


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DIODATIVULGATA
1 MA egli avverrà negli ultimi tempi che il monte della Casa del Signore sarà fermato in su la sommità dei monti, e sarà alzato sopra i colli; e i popoli accorreranno ad esso.1 Et erit : in novissimo dierum
erit mons domus Domini præparatus in vertice montium,
et sublimis super colles :
et fluent ad eum populi,
2 E molte genti andranno, e diranno: Venite, e saliamo al monte del Signore, ed alla Casa dell’Iddio di Giacobbe; ed egli ci ammaestrerà nelle sue vie, e noi cammineremo ne’ suoi sentieri; perciocchè la Legge uscirà di Sion, e la parola del Signore di Gerusalemme.2 et properabunt gentes multæ, et dicent :
Venite, ascendamus ad montem Domini,
et ad domum Dei Jacob :
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis ejus,
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Jerusalem.
3 Ed egli farà giudicio fra molti popoli, e castigherà nazioni possenti, fin ben lontano; e quelle delle loro spade fabbricheranno zappe, e delle lor lance falci; l’una nazione non leverà più la spada contro all’altra, e non impareranno più la guerra.3 Et judicabit inter populos multos,
et corripiet gentes fortes usque in longinquum :
et concident gladios suos in vomeres,
et hastas suas in ligones :
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
4 Anzi sederanno ciascuno sotto alla sua vite, e sotto al suo fico; e non vi sarà alcuno che li spaventi; perciocchè la bocca del Signor degli eserciti ha parlato.4 Et sedebit vir subtus vitem suam et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat,
quia os Domini exercituum locutum est.
5 Poichè tutti i popoli camminano ciascuno nel nome dell’iddio suo, noi ancora cammineremo nel Nome del Signore Iddio nostro, in sempiterno.5 Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui ;
nos autem ambulabimus
in nomine Domini Dei nostri,
in æternum et ultra.
6 In quel giorno, dice il Signore, io raccoglierò le pecore zoppe, e ricetterò le scacciate, e quelle che io avea afflitte;6 In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam quam ejeceram colligam,
et quam afflixeram :
7 e farò che le zoppe saranno per un riserbo, e che le allontanate diverranno una possente nazione; e il Signore regnerà sopra loro nel monte di Sion; da quell’ora fino in sempiterno7 et ponam claudicantem in reliquias,
et eam quæ laboraverat, in gentem robustam :
et regnabit Dominus super eos in monte Sion,
ex hoc nunc et usque in æternum.
8 E tu, torre della mandra, rocca della figliuola di Sion, quelle verranno a te; verrà parimente a te la dominazione antica, il regno della figliuola di Gerusalemme.8 Et tu, turris gregis nebulosa filiæ Sion,
usque ad te veniet,
et veniet potestas prima,
regnum filiæ Jerusalem.
9 Ora, perchè dài tu di gran gridi? vi è egli alcun re in te? i tuoi consiglieri sono eglino periti, che dolore ti ha colta, come la donna che partorisce?9 Nunc quare mœrore contraheris ?
numquid rex non est tibi,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem ?
10 Senti pur doglie, e premiti, figliuola di Sion, come la donna che partorisce; perciocchè ora uscirai della città, ed abiterai per li campi, e perverrai fino in Babilonia; ma quivi sarai riscossa, quivi ti riscatterà il Signore di man de’ tuoi nemici.10 Dole et satage, filia Sion, quasi parturiens,
quia nunc egredieris de civitate,
et habitabis in regione,
et venies usque ad Babylonem :
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus de manu inimicorum tuorum.
11 Or al presente molte nazioni si son radunate contro a te, le quali dicono: Sia profanata; e vegga l’occhio nostro in Sion ciò che desidera.11 Et nunc congregatæ sunt super te gentes multæ, quæ dicunt :
Lapidetur, et aspiciat in Sion oculus noster.
12 Ma esse non conoscono i pensieri del Signore, e non intendono il suo consiglio; conciossiachè egli le abbia raccolte, a guisa di mannelle nell’aia.12 Ipsi autem non cognoverunt cogitationes Domini,
et non intellexerunt consilium ejus,
quia congregavit eos quasi fœnum areæ.
13 Levati, e trebbia, figliuola di Sion; perciocchè io renderò di ferro il tuo corno, e di rame le tue unghie, e tu stritolerai molti popoli; ed io consacrerò, a guisa d’interdetto, il lor guadagno al Signore, e le lor facoltà al Signore di tutta le terra13 Surge, et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum,
et ungulas tuas ponam æreas ;
et comminues populos multos,
et interficies Domino rapinas eorum,
et fortitudinem eorum Domino universæ terræ.