Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Numeri 23


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DIODATIVULGATA
1 E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni.1 Dixitque Balaam ad Balac : Ædifica mihi hic septem aras, et para totidem vitulos, ejusdemque numeri arietes.
2 E Balac fece come Balaam avea detto; e Balac e Balaam offersero un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.2 Cumque fecisset juxta sermonem Balaam, imposuerunt simul vitulum et arietem super aram.
3 E Balaam disse a Balac: Fermati presso al tuo olocausto, e io andrò; forse mi si farà il Signore incontro, e ciò ch’egli mi avrà fatto vedere, io tel rapporterò. Ed egli se ne andò sopra un’alta cima di un monte.3 Dixitque Balaam ad Balac : Sta paulisper juxta holocaustum tuum, donec vadam, si forte occurrat mihi Dominus, et quodcumque imperaverit, loquar tibi.
4 E Iddio si fece incontro a Balaam; e Balaam gli disse: Io ho ordinati sette altari, e ho offerto un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.4 Cumque abiisset velociter, occurrit illi Deus. Locutusque ad eum Balaam : Septem, inquit, aras erexi, et imposui vitulum et arietem desuper.
5 Allora il Signore mise la parola in bocca a Balaam, e gli disse: Ritorna a Balac, e parla così.5 Dominus autem posuit verbum in ore ejus, et ait : Revertere ad Balac, et hæc loqueris.
6 Egli adunque ritornò a Balac; ed ecco, egli si stava presso al suo olocausto, insieme con tutti i principi di Moab.6 Reversus invenit stantem Balac juxta holocaustum suum, et omnes principes Moabitarum :
7 Allora egli prese a proferire la sua sentenza, e disse: Balac, re di Moab, mi ha fatto condurre di Siria, Dalle montagne d’Oriente, Dicendo: Vieni, maledicimi Giacobbe; Vieni pure, scongiura Israele.7 assumptaque parabola sua, dixit : De Aram adduxit me Balac
rex Moabitarum, de montibus orientis :
Veni, inquit, et maledic Jacob ;
propera, et detestare Israël.
8 Come lo maledirò io? Iddio non l’ha maledetto; Come lo scongiurerò io? il Signore non l’ha scongiurato.8 Quomodo maledicam, cui non maledixit Deus ?
qua ratione detester, quem Dominus non detestatur ?
9 Quando io lo riguardo dalla sommità delle rupi, E lo miro d’in su i colli, Ecco un popolo che abiterà da parte, E non si acconterà fra l’altre nazioni.9 De summis silicibus videbo eum,
et de collibus considerabo illum.
Populus solus habitabit,
et inter gentes non reputabitur.
10 Chi annovererà Giacobbe, che è come la polvere? E chi farà il conto pur della quarta parte d’Israele? Muoia la mia persona della morte degli uomini diritti, E sia il mio fine simile al suo.10 Quis dinumerare possit pulverem Jacob,
et nosse numerum stirpis Israël ?
Moriatur anima mea morte justorum,
et fiant novissima mea horum similia.
11 Allora Balac disse a Balaam: Che mi hai tu fatto? io ti avea fatto venir per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti.11 Dixitque Balac ad Balaam : Quid est hoc quod agis ? ut malediceres inimicis meis vocavi te, et tu e contrario benedicis eis.
12 Ed egli rispose, e disse: Non prenderei io guardia di dir ciò che il Signore mi ha messo in bocca?12 Cui ille respondit : Num aliud possum loqui, nisi quod jusserit Dominus ?
13 E Balac gli disse: Deh! vieni meco in un altro luogo, onde tu lo vedrai; tu ne puoi di qui veder solamente una estremità, tu non lo puoi veder tutto; e maledicimelo di là.13 Dixit ergo Balac : Veni mecum in alterum locum unde partem Israël videas, et totum videre non possis : inde maledicito ei.
14 E lo condusse al campo di Sofim, nella cima di Pisga; ed edificò sette altari, e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.14 Cumque duxisset eum in locum sublimem, super verticem montis Phasga, ædificavit Balaam septem aras, et impositis supra vitulo atque ariete,
15 E Balaam disse a Balac: Fermati qui presso al tuo olocausto, e io me ne andrò colà allo scontro.15 dixit ad Balac : Sta hic juxta holocaustum tuum, donec ego obvius pergam.
16 E il Signore si fece incontro a Balaam, e gli mise la parola in bocca; e gli disse: Ritorna a Balac, e parla così.16 Cui cum Dominus occurrisset, posuissetque verbum in ore ejus, ait : Revertere ad Balac, et hæc loqueris ei.
17 Ed egli se ne venne a Balac; ed egli se ne stava presso al suo olocausto, e con lui erano i principi di Moab. E Balac gli disse: Che ha detto il Signore?17 Reversus invenit eum stantem juxta holocaustum suum, et principes Moabitarum cum eo. Ad quem Balac : Quid, inquit, locutus est Dominus ?
18 Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Levati, Balac, e ascolta! Porgimi gli orecchi, figliuolo di Sippor.18 At ille, assumpta parabola sua, ait : Sta, Balac, et ausculta ; audi, fili Sephor :
19 Iddio non è un uomo, ch’egli menta; Nè un figliuol d’uomo, ch’egli si penta. Avrà egli detta una cosa, e non la farà? Avrà egli parlato, e non atterrà la sua parola?19 non est Deus quasi homo, ut mentiatur,
nec ut filius hominis, ut mutetur.
Dixit ergo, et non faciet ?
locutus est, et non implebit ?
20 Ecco, io ho ricevuta commissione di benedire; E poi ch’egli ha benedetto, io non posso impedir la sua benedizione.20 Ad benedicendum adductus sum :
benedictionem prohibere non valeo.
21 Egli non iscorge iniquità in Giacobbe, E non vede perversità in Israele. Il Signore Iddio suo è con lui, E fra esso v’è un grido di trionfo reale.21 Non est idolum in Jacob,
nec videtur simulacrum in Israël.
Dominus Deus ejus cum eo est,
et clangor victoriæ regis in illo.
22 Iddio, che li ha tratti fuori di Egitto, È loro a guisa di forze di liocorno.22 Deus eduxit illum de Ægypto,
cujus fortitudo similis est rhinocerotis.
23 Perciocchè non v’è incantamento in Giacobbe, Nè indovinamento in Israele; Infra un anno, intorno a questo tempo, e’ si dirà di Giacobbe e d’Israele: Quali cose ha fatte Iddio!23 Non est augurium in Jacob,
nec divinatio in Israël :
temporibus suis dicetur Jacob et Israëli quid operatus sit Deus.
24 Ecco un popolo che si leverà come un gran leone, E si ergerà come un leone; Egli non si coricherà, finchè non abbia divorata la preda, E bevuto il sangue degli uccisi.24 Ecce populus ut leæna consurget,
et quasi leo erigetur :
non accubabit donec devoret prædam,
et occisorum sanguinem bibat.
25 Allora Balac disse a Balaam: Non maledirlo, ma pure anche non benedirlo.25 Dixitque Balac ad Balaam : Nec maledicas ei, nec benedicas.
26 E Balaam rispose, e disse a Balac: Non ti diss’io, ch’io farei tutto ciò che il Signore direbbe?26 Et ille ait : Nonne dixi tibi quod quidquid mihi Deus imperaret, hoc facerem ?
27 E Balac disse a Balaam: Deh! vieni, io ti menerò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che di là tu mel maledica.27 Et ait Balac ad eum : Veni, et ducam te ad alium locum : si forte placeat Deo ut inde maledicas eis.
28 Balac adunque menò Balaam in cima di Peor, che riguarda verso il deserto.28 Cumque duxisset eum super verticem montis Phogor, qui respicit solitudinem,
29 E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni.29 dixit ei Balaam : Ædifica mihi hic septem aras, et para totidem vitulos, ejusdemque numeri arietes.
30 E Balac fece come Balaam avea detto; e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare30 Fecit Balac ut Balaam dixerat : imposuitque vitulos et arietes per singulas aras.