Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Isaia 24


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DIODATINOVA VULGATA
1 ECCO, il Signore vuota il paese, e lo deserta; e ne guasta la faccia, e ne disperge gli abitatori.1 Ecce Dominus dissipat terram et frangit eam
et conturbat faciem eius
et dispergit habitatores eius.
2 E il sacerdote sarà come il popolo, il padrone come il servo, la padrona come la serva, chi compera come chi vende, chi presta come chi prende in presto, chi dà ad usura come chi prende ad usura.2 Et erit sicut populus sic sacerdos,
et sicut servus sic dominus eius,
sicut ancilla sic domina eius,
sicut emens sic ille qui vendit,
sicut fenerator sic is qui mutuum accipit,
sicut qui repetit sic qui debet.
3 Il paese sarà del tutto vuotato, e del tutto predato; perciocchè il Signore ha pronunziata questa parola.3 Dissipatione dissipabitur terra
et direptione praedabitur:
Dominus enim locutus est verbum hoc.
4 La terra fa cordoglio, ed è scaduta; il mondo langue, ed è scaduto; i più eccelsi del popolo del paese languiscono.4 Luget, languet terra,
marcescit, languet orbis,
marcescit altitudo simul cum terra.
5 E la terra è stata contaminata sotto i suoi abitatori; perciocchè hanno trasgredite le leggi, hanno mutati gli statuti, hanno rotto il patto eterno.5 Et terra infecta est sub habitatoribussuis,
quia transgressi sunt leges,
violaverunt mandatum,
dissipaverunt foedus sempiternum.
6 Perciò, l’esecrazione ha divorato il paese, e gli abitanti di esso sono stati desolati; perciò, sono stati arsi gli abitanti del paese, e pochi uomini ne son rimasti.6 Propter hoc maledictio voravit terram,
et poenas exsolverunt habitatores eius;
ideoque imminuti sunt cultores eius,
et relicti sunt homines pauci.
7 Il mosto fa cordoglio, la vigna langue; tutti quelli ch’erano di cuore allegro gemono.7 Luget mustum,
emarcuit vitis,
ingemiscunt omnes, qui laetabantur corde.
8 L’allegrezza de’ tamburi è cessata, lo strepito de’ festeggianti è venuto meno, la letizia della cetera è restata.8 Cessavit gaudium tympanorum,
quievit sonitus laetantium,
cessavit gaudium citharae;
9 Ei non si berrà più vino con canti, la cervogia sarà amara a quelli che la berranno.9 cum cantico non bibent vinum,
amara erit potio bibentibus illam.
10 La città è ruinata e ridotta in solitudine; ogni casa è serrata, sì che non vi si entra più.10 Attrita est civitas inanitatis,
clausa est omnis domus, ut nemo introeat;
11 Vi è grido per le piazze, per mancamento del vino; ogni allegrezza è scurata, la gioia del paese è andata in cattività.11 clamor est super vino in plateis,
occidit omnis laetitia,
translatum est gaudium terrae.
12 Nella città non è rimasto altro che la desolazione; e le porte sono rotte e ruinate12 Relicta est in urbe solitudo,
et in ruinam confracta est porta;
13 Perciocchè avverrà in mezzo del paese, fra i popoli, come quando si scuotono gli ulivi; come, finita la vendemmia, si racimola.13 quia haec erunt in medio terrae,
in medio populorum,
quomodo si olivae excutiantur,
et finita vindemia colligantur racemi.
14 Quelli che saran così rimasti alzeranno la lor voce, e canteranno di allegrezza; e strilleranno fin dal mare, per l’altezza del Signore.14 Hi levabunt vocem suam,
laudabunt maiestatem Domini,
hinnient de mari.
15 Perciò, glorificate il Signore nel paese degli Urei, il Nome del Signore Iddio d’Israele nelle isole del mare15 Propter hoc in regionibus lucis glorificate Dominum,
in insulis maris nomen Domini, Dei Israel.
16 Noi abbiamo uditi cantici dall’estremità della terra, che dicevano: Gloria al giusto. Ed io ho detto: Ahi lasso me! ahi lasso me! guai a me! i disleali procedono dislealmente; anzi procedono dislealmente, della dislealtà de’ più disleali.16 A finibus terrae laudes audivimus:
“ Gloria iusto ”.
Et dixi: “ Secretum meum mihi,
secretum meum mihi.
Vae mihi! ”.
Praevaricantes praevaricati sunt
et praevaricatione praevaricantium praevaricati sunt.
17 Lo spavento, la fossa, e il laccio, ti soprastano, o abitante del paese.17 Formido et fovea et laqueus super te,
habitator terrae.
18 Ed avverrà, che chi fuggirà per lo grido dello spavento caderà nella fossa; e chi salirà fuor di mezzo della fossa sarà preso col laccio; perciocchè le cateratte da alto saranno aperte, e i fondamenti della terra tremeranno.18 Et erit: qui fugerit a voce formidinis, cadet in foveam;
et, qui ascenderit de fovea,
tenebitur laqueo,
quia cataractae de excelsis apertae sunt,
et concussa sunt fundamenta terrae.
19 La terra si schianterà tutta, la terra si disfarà tutta, la terra tremerà tutta.19 Confractione confracta est terra,
contritione contrita est terra,
commotione commota est terra,
20 La terra vacillerà tutta come un ebbro, e sarà mossa dal suo luogo come una capanna; e il suo misfatto si aggraverà sopra lei; ed ella caderà, e non risorgerà più.20 agitatione agitabitur terra sicut ebrius
et fluctuabit quasi tabernaculum;
et gravis erit super eam iniquitas eius,
et corruet et non adiciet ut resurgat.
21 E in quel giorno avverrà, che il Signore farà, ne’ luoghi sovrani, punizione sopra l’esercito de’ luoghi sovrani; e sopra la terra, punizione dei re della terra.21 Et erit in die illa:
visitabit Dominus super militiam caeli in excelso
et super reges terrae super terram;
22 E saranno adunati insieme, come si adunano i prigioni in una fossa; e saranno rinchiusi in un serraglio; e dopo un lungo tempo, saranno visitati.22 et congregabuntur et vincientur in lacu
et claudentur in carcere;
et post multos dies visitabuntur.
23 E la luna si vergognerà, e il sole sarà confuso, quando il Signor degli eserciti regnerà nel monte di Sion, e in Gerusalemme; e vi sarà gloria davanti agli anziani di essa23 Et erubescet luna, et confundetur sol,
quia regnavit Dominus exercituum in monte Sion et in Ierusalem
et in conspectu senum suorum glorificabitur.