Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Isaia 21


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DIODATIVULGATA
1 COLUI vien dal deserto, dal paese spaventevole, a guisa di turbini, che passano nel paese del Mezzodì.1 Onus deserti maris. Sicut turbines ab africo veniunt,
de deserto venit,
de terra horribili.
2 Una dura visione mi è stata annunziata. Il disleale ha trovato un disleale; il guastatore ha trovato un guastatore. Sali, Elam; Media, assedia; io ho fatto cessare ogni gemito.2 Visio dura nuntiata est mihi :
qui incredulus est infideliter agit ;
et qui depopulator est vastat.
Ascende, Ælam ; obside, Mede ;
omnem gemitum ejus cessare feci.
3 Perciò i miei lombi son pieni di doglia; dolori mi hanno colto, simili a’ dolori della donna che partorisce; io mi sono scontorto, per ciò che ho udito; e mi sono smarrito, per ciò che ho veduto.3 Propterea repleti sunt lumbi mei dolore ;
angustia possedit me
sicut angustia parturientis ;
corrui cum audirem, conturbatus sum cum viderem.
4 Il mio cuore è smarrito, orrore mi ha conturbato, il vespro de’ miei diletti mi è stato cangiato in ispavento.4 Emarcuit cor meum ;
tenebræ stupefecerunt me :
Babylon dilecta mea
posita est mihi in miraculum.
5 Mentre la tavola sarà apparecchiata, e le guardie staranno alla veletta, e si mangerà, e si berrà; levatevi, capitani, ungete lo scudo.5 Pone mensam, contemplare in specula
comedentes et bibentes :
surgite, principes,
arripite clypeum.
6 perciocchè così mi ha detto il Signore: Va’, metti uno alla veletta, ed annunzii ciò ch’egli vedrà.6 Hæc enim dixit mihi Dominus :
Vade, et pone speculatorem,
et quodcumque viderit annuntiet.
7 Ed egli vide carri, coppie di cavalieri, carri tirati da asini, e carri tirati da cammelli; e considerò tutto ciò molto attentamente.7 Et vidit currum duorum equitum,
ascensorem asini,
et ascensorem cameli ;
et contemplatus est diligenter multo intuitu.
8 E gridò, come un leone: Io sto, Signore, del continuo nella veletta di giorno, e sto in piè nella mia guardia tutte le notti.8 Et clamavit leo :
Super speculam Domini ego sum,
stans jugiter per diem ;
et super custodiam meam ego sum,
stans totis noctibus.
9 Ed ecco, son venuti carri d’uomini, coppie di cavalieri. Ed egli rispose, e disse: Caduta, caduta è Babilonia, e tutte le sculture de’ suoi dii sono state spezzate, egittate a terra.9 Ecce iste venit ascensor
vir bigæ equitum ;
et respondit, et dixit :
Cecidit, cecidit Babylon,
et omnia sculptilia deorum ejus
contrita sunt in terram.
10 Ella è ciò che io ho adunato nella mia aia, per trebbiarlo. Io vi ho annunziato ciò che io ho udito dal Signor degli eserciti, dall’Iddio d’Israele10 Tritura mea et filii areæ meæ,
quæ audivi a Domino exercituum,
Deo Israël,
annuntiavi vobis.
11 Il carico di Duma. EI si grida a me di Seir: Guardia, che hai tu veduto dopo la notte? Guardia, che hai tu veduto dopo la notte?11 Onus Duma. Ad me clamat ex Seir :
Custos, quid de nocte ?
custos, quid de nocte ?
12 La guardia ha detto: La mattina è venuta, e poi anche la notte; se voi ne domandate, domandate pure, ritornate, venite12 Dixit custos :
Venit mane et nox ;
si quæritis, quærite ;
convertimini, venite.
13 Il carico contro all’Arabia. VOI passerete la notte nelle selve di Arabia, o carovane di Dedanei.13 Onus in Arabia. In saltu ad vesperam dormietis,
in semitis Dedanim.
14 Ei si è portato dell’acqua incontro agli assetati; gli abitanti del paese di Tema son venuti col loro pane incontro a’ fuggenti.14 Occurrentes sitienti ferte aquam,
qui habitatis terram austri ;
cum panibus occurrite fugienti.
15 Perciocchè son fuggiti d’innanzi alle spade, d’innanzi alla spada tratta, d’innanzi all’arco teso, e d’innanzi allo sforzo della battaglia.15 A facie enim gladiorum fugerunt,
a facie gladii imminentis,
a facie arcus extenti,
a facie gravis prælii.
16 Perciocchè il Signore mi ha detto così: Infa un anno, quale è il termine degli anni di un servitore tolto a prezzo, tutta la gloria di Chedar verrà meno.16 Quoniam hæc dicit Dominus ad me :
Adhuc in uno anno, quasi in anno mercenarii,
et auferetur omnis gloria Cedar.
17 E il rimanente del numero de’ forti arcieri de’ figliuoli di Chedar sarà poco; perciocchè il Signore Iddio d’Israele ha parlato17 Et reliquiæ numeri sagittariorum fortium
de filiis Cedar imminuentur ;
Dominus enim Deus Israël locutus est.