Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Proverbi 11


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DIODATIVULGATA
1 Le bilance false sono cosa abbominevole al Signore; Ma il peso giusto gli è cosa grata1 Statera dolosa abominatio est apud Dominum,
et pondus æquum voluntas ejus.
2 Venuta la superbia, viene l’ignominia; Ma la sapienza è con gli umili2 Ubi fuerit superbia, ibi erit et contumelia ;
ubi autem est humilitas, ibi et sapientia.
3 L’integrità degli uomini diritti li conduce; Ma la perversità de’ disleali di distrugge3 Simplicitas justorum diriget eos,
et supplantatio perversorum vastabit illos.
4 Le ricchezze non gioveranno al giorno dell’indegnazione; Ma la giustizia riscoterà da morte4 Non proderunt divitiæ in die ultionis ;
justitia autem liberabit a morte.
5 La giustizia dell’uomo intiero addirizza la via di esso; Ma l’empio caderà per la sua empietà.5 Justitia simplicis diriget viam ejus,
et in impietate sua corruet impius.
6 La giustizia degli uomini diritti li riscoterà; Ma i disleali saranno presi per la lor propria malizia6 Justitia rectorum liberabit eos,
et in insidiis suis capientur iniqui.
7 Quando l’uomo empio muore, la sua aspettazione perisce; E la speranza ch’egli aveva concepita delle sue forze è perduta7 Mortuo homine impio, nulla erit ultra spes,
et exspectatio sollicitorum peribit.
8 Il giusto è tratto fuor di distretta; Ma l’empio viene in luogo suo8 Justus de angustia liberatus est,
et tradetur impius pro eo.
9 L’ipocrito corrompe il suo prossimo con la sua bocca; Ma i giusti ne son liberati per conoscimento9 Simulator ore decipit amicum suum ;
justi autem liberabuntur scientia.
10 La città festeggia del bene de’ giusti; Ma vi è giubilo quando gli empi periscono.10 In bonis justorum exsultabit civitas,
et in perditione impiorum erit laudatio.
11 La città è innalzata per la benedizione degli uomini diritti; Ma è sovvertita per la bocca degli empi11 Benedictione justorum exaltabitur civitas,
et ore impiorum subvertetur.
12 Chi sprezza il suo prossimo è privo di senno; Ma l’uomo prudente tace.12 Qui despicit amicum suum indigens corde est ;
vir autem prudens tacebit.
13 Colui che va sparlando palesa il segreto; Ma chi è leale di spirito cela la cosa13 Qui ambulat fraudulenter, revelat arcana ;
qui autem fidelis est animi, celat amici commissum.
14 Il popolo cade in ruina dove non son consigli; Ma vi è salute in moltitudine di consiglieri14 Ubi non est gubernator, populus corruet ;
salus autem, ubi multa consilia.
15 L’uomo certamente sofferirà del male, se fa sicurtà per lo strano; Ma chi odia i mallevadori è sicuro15 Affligetur malo qui fidem facit pro extraneo ;
qui autem cavet laqueos securus erit.
16 La donna graziosa otterrà gloria, Come i possenti ottengono ricchezze16 Mulier gratiosa inveniet gloriam,
et robusti habebunt divitias.
17 L’uomo benigno fa bene a sè stesso; Ma il crudele conturba la sua propria carne17 Benefacit animæ suæ vir misericors ;
qui autem crudelis est, etiam propinquos abjicit.
18 L’empio fa un’opera fallace; Ma vi è un premio sicuro per colui che semina giustizia18 Impius facit opus instabile,
seminanti autem justitiam merces fidelis.
19 Così è la giustizia a vita, Come chi procaccia il male lo procaccia alla sua morte19 Clementia præparat vitam,
et sectatio malorum mortem.
20 I perversi di cuore sono un abbominio al Signore; Ma quelli che sono intieri di via son ciò che gli è grato20 Abominabile Domino cor pravum,
et voluntas ejus in iis qui simpliciter ambulant.
21 Il malvagio d’ora in ora non resterà impunito; Ma la progenie de’ giusti scamperà21 Manus in manu non erit innocens malus ;
semen autem justorum salvabitur.
22 Una donna bella, ma scema di senno, È un monile d’oro nel grifo d’un porco22 Circulus aureus in naribus suis,
mulier pulchra et fatua.
23 Il desiderio de’ giusti non è altro che bene; Ma la speranza degli empi è indegnazione23 Desiderium justorum omne bonum est ;
præstolatio impiorum furor.
24 Vi è tale che spande, e pur vie più diventa ricco; E tale che risparmia oltre al diritto, e pur ne diventa sempre più povero24 Alii dividunt propria, et ditiores fiunt ;
alii rapiunt non sua, et semper in egestate sunt.
25 La persona liberale sarà ingrassata; E chi annaffia sarà anch’esso annaffiato25 Anima quæ benedicit impinguabitur,
et qui inebriat, ipse quoque inebriabitur.
26 Il popolo maledirà chi serra il grano; Ma benedizione sarà sopra il capo di chi lo vende26 Qui abscondit frumenta maledicetur in populis ;
benedictio autem super caput vendentium.
27 Chi cerca il bene procaccia benevolenza; Ma il male avverrà a chi lo cerca27 Bene consurgit diluculo qui quærit bona ;
qui autem investigator malorum est, opprimetur ab eis.
28 Chi si confida nelle sue ricchezze caderà; Ma i giusti germoglieranno a guisa di frondi28 Qui confidit in divitiis suis corruet :
justi autem quasi virens folium germinabunt.
29 Chi dissipa la sua casa possederà del vento; E lo stolto sarà servo a chi è savio di cuore29 Qui conturbat domum suam possidebit ventos,
et qui stultus est serviet sapienti.
30 Il frutto del giusto è un albero di vita; E il savio prende le anime30 Fructus justi lignum vitæ,
et qui suscipit animas sapiens est.
31 Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione in terra; Quanto più la riceverà l’empio e il peccatore?31 Si justus in terra recipit,
quanto magis impius et peccator !