Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 35


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DIODATILXX
1 Salmo di Davide O SIGNORE, contendi con quelli che contendono meco; Guerreggia con quelli che guerreggiano meco.1 εις το τελος τω δουλω κυριου τω δαυιδ
2 Prendi lo scudo e la targa; E levati in mio aiuto.2 φησιν ο παρανομος του αμαρτανειν εν εαυτω ουκ εστιν φοβος θεου απεναντι των οφθαλμων αυτου
3 E trai fuori la lancia, e serra il passo a quelli che mi perseguitano; Di’ all’anima mia: Io son la tua salute.3 οτι εδολωσεν ενωπιον αυτου του ευρειν την ανομιαν αυτου και μισησαι
4 Sien confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; Voltin le spalle, e sieno svergognati Quelli che macchinano del male contro a me.4 τα ρηματα του στοματος αυτου ανομια και δολος ουκ εβουληθη συνιεναι του αγαθυναι
5 Sien come pula al vento, E caccili l’Angelo del Signore.5 ανομιαν διελογισατο επι της κοιτης αυτου παρεστη παση οδω ουκ αγαθη τη δε κακια ου προσωχθισεν
6 Sia la via loro tutta tenebre, e sdruccioli; E perseguali l’Angelo del Signore.6 κυριε εν τω ουρανω το ελεος σου και η αληθεια σου εως των νεφελων
7 Perciocchè senza cagione hanno fatta una fossa nascosta, Per tendervi la lor rete; Senza cagione l’hanno cavata all’anima mia.7 η δικαιοσυνη σου ωσει ορη θεου τα κριματα σου αβυσσος πολλη ανθρωπους και κτηνη σωσεις κυριε
8 Venga loro una sprovveduta ruina, E sieno presi colla lor propria rete che hanno tesa di nascosto, E cadano nella ruina che mi hanno apparecchiata.8 ως επληθυνας το ελεος σου ο θεος οι δε υιοι των ανθρωπων εν σκεπη των πτερυγων σου ελπιουσιν
9 Allora l’anima mia festeggerà nel Signore, E si rallegrerà nella sua salute.9 μεθυσθησονται απο πιοτητος του οικου σου και τον χειμαρρουν της τρυφης σου ποτιεις αυτους
10 Tutte le ossa mie diranno: O Signore, chi è pari a te, Che riscuoti il povero afflitto da chi è più forte di lui; Il povero afflitto, e il bisognoso, da chi lo spoglia?10 οτι παρα σοι πηγη ζωης εν τω φωτι σου οψομεθα φως
11 Falsi testimoni si levano; Mi domandano cose, delle quali non so nulla.11 παρατεινον το ελεος σου τοις γινωσκουσιν σε και την δικαιοσυνην σου τοις ευθεσι τη καρδια
12 Mi rendono male per bene; Rendono sconforto all’anima mia.12 μη ελθετω μοι πους υπερηφανιας και χειρ αμαρτωλων μη σαλευσαι με
13 E pure io, quando essi erano infermi, mi vestiva d’un cilicio. Ed affliggeva l’anima mia col digiuno, E la mia orazione mi ritornava in seno.13 εκει επεσον οι εργαζομενοι την ανομιαν εξωσθησαν και ου μη δυνωνται στηναι
14 Io andava attorno, come se fosse stato per un mio amico, ovver fratello; Io andava chino, e vestito a bruno, Come uno che faccia cordoglio di sua madre.
15 Ma quando io son zoppicato, essi se ne son rallegrati, E si sono adunati insieme; Gente da nulla si è adunata contro a me, senza che io lo sapessi; Mi hanno lacerato, senza mai restare;
16 Insieme con profani beffatori giocolari, Digrignando i denti contro di me
17 O Signore, infino a quando vedrai queste cose? Ritrai l’anima mia dalle ruine loro, L’unica mia d’infra i leoncelli.
18 Io ti celebrerò in gran raunanza; Io ti loderò in mezzo d’un gran popolo.
19 Non rallegrinsi di me quelli che mi son nemici a torto; Non ammicchino con gli occhi quelli che mi odiano senza cagione.
20 Perciocchè non parlano giammai di pace; Anzi macchinano frodi contro a’ pacifici della terra.
21 Ed allargano la lor bocca contro a me, E dicono: Eia, Eia! l’occhio nostro ha pur veduto quello che desideravamo.
22 O Signore, tu hai vedute queste cose; non tacere; O Signore, non allontanarti da me.
23 Risvegliati, e destati, per farmi ragione; Dio mio, e Signor mio, risvegliati per difendere la mia causa.
24 O Signore Iddio mio, giudicami secondo la tua giustizia, E fa’ ch’essi non si rallegrino di me;
25 E non dicano nel cuor loro: Ehi! anima nostra; E non dicano: Noi l’abbiamo trangugiato.
26 Sieno svergognati e confusi tutti quanti Quelli che si rallegrano del mio male; Sieno vestiti di vergogna e di vituperio Quelli che si magnificano contro a me.
27 Cantino, e rallegrinsi Quelli che hanno buona affezione alla mia giustizia; E dicano del continuo: Magnificato sia il Signore, Che vuole la pace del suo servitore.
28 E la mia lingua risonerà la tua giustizia E la tua laude, tuttodì