Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Giobbe 17


font
DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano.1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano?3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
4 Perciocchè, quant’è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai.4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de’ figliuoli saranno consumati.5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a’ popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo.6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 E l’occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un’ombra.7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l’innocente se ne commoverà per cagion dell’ipocrita.8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, E colui ch’è puro di mani vie più si raffermerà9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e poi venite; Non troverò io alcun savio fra voi?10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
11 I miei giorni son passati via; I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti.11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
12 La notte mi è cangiata in giorno, La luce è di presso seguita dalle tenebre.12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro sarà la mia casa, Io farò il mio letto nelle tenebre.13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Già ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a’ vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia.14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
15 Ed ove è ora la mia speranza? Sì, la mia speranza? chi la potrà vedere?15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
16 Le mie speranze scenderanno nel fondo del sepolcro; Conciossiachè il riposo di tutti ugualmente sia nella polvere16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!