Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 7


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 ORA, quando Salomone ebbe finito di far la sua orazione, il fuoco scese dal cielo, e consumò l’olocausto, e gli altri sacrificii; e la gloria del Signore riempiè la Casa.1 Finito che ebbe Salomone di spander le sue preghiere, cadde fuoco dal cielo, il quale divorò gli olocausti, e le vittime, e la maestà del Signore riempie la casa.
2 E i sacerdoti non potevano entrar dentro alla Casa del Signore; perciocchè la gloria del Signore avea riempiuta la Casa del Signore.2 E non potevano i sacerdoti entrar nel tempio del Signore, perchè la maestà del Signore avea ripieno il suo tempio.
3 E tutti i figliuoli d’Israele, avendo veduto scendere il fuoco, e veggendo la gloria del Signore sopra la Casa, si prostesero con la faccia verso terra, sopra il pavimento, e adorarono, e si misero a celebrare il Signore, dicendo: Ch’egli è buono, e che la sua benignità è in eterno.3 Ma tutti ancora i figliuoli d'Israele vedevano il fuoco discendere, e la gloria del Signore sopra la casa: e prostratisi bocconi per terra sopra il pavimento lastricato di pietra, adorarono, e lodarono il Signore, come quegli, che è buono, e di cui la misericordia è eterna.
4 E il re e tutto il popolo sacrificarono sacrificii nel cospetto del Signore.4 E il re, e tutto il popolo immolavan vittime dinanzi al Signore.
5 E il re Salomone fece un sacrificio di ventiduemila buoi, e di cenventimila pecore. E così il re e tutto il popolo dedicarono la Casa di Dio.5 Or il re Salomone offerse in vittime ventidue mila bovi, e cento venti mila arieti: e il re con tutto il popolo fece la consagrazione della casa di Dio.
6 E i sacerdoti stavano quivi facendo i loro ufficii; come anche i Leviti con gli strumenti musicali del Signore, i quali il re Davide avea fatti per celebrare il Signore, dicendo: Che la sua benignità è in eterno; avendo i salmi di Davide in mano; i sacerdoti ancora sonavano con le trombe dirimpetto a loro; e tutto Israele stava in piè.6 E i sacerdoti erano intenti agli uffici loro, e i Leviti cantavano sugli strumenti gli inni del Signore fatti dal re Davidde, per lodare il Signore, la misericordia del quale è eterna. Cosi ei cantavano gli inni di David sui loro strumenti: e i sacerdoti dirimpetto adessi sonavan le trombe, e tutto Israele si stava in piedi.
7 E Salomone consacrò il mezzo del Cortile, ch’era davanti alla Casa del Signore; perciocchè offerse quivi gli olocausti, e i grassi de’ sacrificii da render grazie; perciocchè nell’Altar di rame, che Salomone avea fatto, non potevano capir gli olocausti, e le offerte, ed i grassi.7 Salomone santificò anche la partedi mezzo dell'atrio dinanzi al tempio del Signore: perocché ivi egli avea offerti olocausti, e il grasso delle ostie pacifiche: perchè l'altare di bronzo,che egli avea fatto, non poteva essere sufficiente per gli olocausti, e pe' sagrifizj, e pel grasso delle ostie pacifiche.
8 E in quel tempo Salomone celebrò la festa solenne per sette giorni, insieme con tutto Israele, ch’era una grandissima raunanza, raccolta dall’entrar di Hamat fino al torrente di Egitto.8 Celebrò adunque Salomone in quel tempo la festa solenne per sette giorni, e con lui tutto Israele raunato in gran dissima moltitudine, dall'ingresso di Emath fino al torrente d'Egitto.
9 E l’ottavo giorno appresso, celebrarono la solenne raunanza; perciocchè per sette giorni aveano celebrata la dedicazione dell’Altare, e per sette altri giorni celebrarono la festa solenne.9 E l'ottavo giorno fece la festa della raunata solenne per aver fatta per sette dì la dedicazione dell'altare, e celebrata per sette dì la solennità.
10 E nel ventesimoterzo giorno del settimo mese, Salomone rimandò alle sue stanze il popolo allegro e lieto di cuore, per lo bene che il Signore avea fatto a Davide ed a Salomone, ed al suo popolo Israele.10 Quindi ai ventitre del settimo mese rimandò alle sue tende il popolo lieto, e pieno di giubilo a motivo dei benefizj fatti dal Signore a Davidde, e a Salomone, e ad Israele suo popolo.
11 ORA, dopo che Salomone ebbe finita la Casa del Signore, e la casa reale, ed ebbe avuta prospera riuscita di tutto ciò che gli venne in cuore di far nella Casa del Signore, e nella sua casa,11 E Salomone ridusse a perfezione la casa del Signore, e la casa del re, e tutto quello, che aveva ideato in cuor suo di fare nella casa del Signore, e nella propria casa; e fu felice.
12 il Signore gli apparve di notte, e gli disse: Io ho esaudita la tua orazione, e mi ho eletto questo luogo per Casa di sacrificio.12 E il Signore gli apparve di notte,e disse: Ho udita la tua orazione, e ho eletto questo luogo per me, come casa di sagrifizio.
13 Se io serro il cielo, talchè non vi sia pioggia; ovvero, se comando alle locuste di mangiar la terra; ovvero, se mando la pestilenza fra il mio popolo;13 Se io chiuderò il cielo, e non cadrà stilla di pioggia, e darò commissione, e ordine alle locuste di divorare la terra,e manderò nel mio popolo la pestilenza:
14 e il mio popolo, il quale è chiamato del mio Nome, si umilia, e mi fa orazione, e ricerca la mia faccia, e si converte dalle sue vie malvage; io l’esaudirò dal cielo, e gli perdonerò i suoi peccati, e risanerò il suo paese.14 E convertitosi il mio popolo, che prende il nome da me, mi pregherà, e cercherà di placarmi, e farà penitenza della sua mala vita; io pur dal cielo gli esaudirò, e sarò propizio ai loro peccati, e da' suoi mali libererò il loro paese.
15 Ora saranno gli occhi miei aperti, e le mie orecchie attente alle orazioni fatte in questo luogo.15 Egli occhi miei saranno aperti, e intente le mie orecchie all'orazione di chiunque mi invocherà in questo luogo.
16 Ed ora io ho eletta e santificata questa Casa, acciocchè il mio Nome sia quivi in perpetuo; e gli occhi miei ed il mio cuore saranno del continuo là.16 Perocché questo luogo ho io eletto, e santificato, affinchè egli porti in eterno il mio nome, e fissi siano sopra di esso gli occhi miei, e il cuor mio in ogni tempo.
17 E quant’è a te, se tu cammini nel mio cospetto, come è camminato Davide, tuo padre, per far tutto quello che io ti ho comandato, ed osservi i miei statuti e le mie leggi,17 Tu pure se camminerai dinanzi a me, come camminò Davidde tuo padre, e farai in tutto, e per tutto secondo quello, ch'io ti ho insegnato, e osserverai i miei comandamenti, e le mie leggi;
18 io altresì stabilirò il trono del tuo reame, come io ho patteggiato con Davide, tuo padre, dicendo: Non ti verrà giammai meno uomo che signoreggi sopra Israele.18 Stabilirò il trono del tuo regno, come promisi a David tuo padre, dicendogli: Non mancherà giammai chi della tua discendenza il regno abbia d'Israele.
19 Ma, se voi vi rivolgete indietro, ed abbandonate i miei statuti, ed i miei comandamenti, i quali io vi ho proposti, e andate a servire ad altri dii, e li adorate;19 Ma se voi vi alienerete da me, e abbandonerete i miei comandamenti, e i miei precetti intimativi da me, andrete a servire gli dei stranieri, e gli adorerete,
20 io vi divellerò d’in su la mia terra che io vi ho data, e rigetterò dal mio cospetto questa Casa che io ho consacrata al mio Nome, e la metterò in proverbio ed in favola fra tutti i popoli.20 Io vi estirperò dalla terra, ch'io diedi a voi: e questa casa consagrata al nome mio io me la torrò dagli occhi, e farò che divenga favola, ed esempio a tutte le genti.
21 E questa Casa che sarà stata eccelsa, sarà in istupore a tutti coloro che passeranno appresso di essa; ed essi diranno: Perchè ha fatto il Signore così a questo paese ed a questa Casa?21 E questa casa sarà lo scherno di tutti i passeggieri, e con istupore diranno: Per qual motivo il Signore ha trattato così questo paese, e questa
22 E si dirà: Perciocchè hanno abbandonato il Signore Iddio de’ lor padri, il quale li trasse fuor del paese di Egitto, e si sono attenuti ad altri dii, e li hanno adorati, ed hanno lor servito: per ciò egli ha fatto venire sopra loro tutto questo male22 E sarà loro risposto: Perchè hanno abbandonato il Signore Dio de' padri loro, che li trasse dalla terra d'Egitto, e hanno abbracciati gli dei stranieri, e gli hanno adorati, e onorati: per questo son caduti sopra di essi tutti questi flagelli.