Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 6


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR Davide adunò di nuovo tutti gli uomini scelti d’Israele in numero di trentamila.1 E David un' altra volta congregò tutti gli eletti d' Israel, XXX milia.
2 E Davide, con tutto quel popolo ch’era con lui, si mosse di Baale-Giuda, e andò per trasportar di là l’Arca di Dio, la quale si chiama del Nome del Signore degli eserciti, che siede sopra i Cherubini.2 E andonne, e tutto il popolo ch' era con lui degli uomini di Giuda, per menare l'arca di Dio, sopra la quale era invocato il nome del Signore degli eserciti, il quale siede sopra lei negli Cherubini.
3 E posero l’Arca di Dio sopra un carro nuovo, e la menarono via dalla casa di Abinadab, ch’era in sul colle; ed Uzza, ed Ahio, figliuoli di Abinadab, guidavano il carro nuovo.3 E puosero l'arca di Dio sopra uno carro nuovo; e tolserla di casa di Abinadab il quale era in Gabaa: e Oza e Aio, figliuoli di Abinadab, menavano il carro nuovo.
4 Così menarono via l’Arca di Dio dalla casa di Abinadab, ch’era in sul colle, accompagnandola; e Ahio andava davanti all’Arca.4 E avendola tolta di casa di Abinadab, il quale era in Gabaa, guardante l'arca di Dio Aio andava innanzi all' arca.
5 E Davide e tutta la casa d’Israele facevano festa davanti al Signore, sonando d’ogni sorta di strumenti fatti di legno d’abete, con cetere, e con salteri, e con tamburi, e con sistri, e con cembali5 E David e tutto Israel sollazzavano nel cospetto di Dio in tutti i stromenti de' legni fabbricati in chitarre, lire, timpani, sistri e cimbali.
6 Ora, quando furono giunti infino all’aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l’Arca di Dio, e la ritenne; perciocchè i buoi l’aveano smossa.6 E dappoi che vennero all' aia di Nacon, Oza istese la mano all' arca di Dio, e tennela; perciò che li buoi ricalcitravano, e avevanla fatta chinare.
7 E l’ira del Signore si accese contro ad Uzza; e Iddio lo percosse quivi per la sua temerità; ed egli morì quivi presso all’Arca di Dio.7 E corrucciossi Iddio contro Oza d' indignazione, e ferillo per la sua presunzione; e fue morto ivi presso all' arca di Dio.
8 E Davide si attristò, per ciò che il Signore avea fatto rottura in Uzza; e chiamò quel luogo Peres-Uzza, il qual nome dura infino a questo giorno.8 E contristossi David, perchè Iddio avea ferito Oza. E chiamossi quello luogo PERCOSSIONE DI OZA insino al presente dì.
9 E Davide ebbe in quel dì paura del Signore, e disse: Come entrerebbe l’Arca del Signore appresso di me?9 E temette David Iddio in quel dì, dicendo: come entrerà a me l'arca di Dio?
10 E Davide non volle condurre l’Arca del Signore appresso di sè, nella Città di Davide; ma la fece ridurre dentro alla casa di Obed-Edom Ghitteo.10 E non volse che l'arca andasse in casa sua nella città di David; ma menolla in casa di Obede dom di Get.
11 E l’Arca del Signore dimorò tre mesi nella casa di Obed-Edom Ghitteo; e il Signore benedisse Obed-Edom, e tutta la sua casa11 E ivi stette tre mesi; e benedisse Iddio Obededom, e tutta la casa sua (per l'arca di Dio).
12 E fu rapportato e detto al re Davide: Il Signore ha benedetta la casa di Obed-Edom, e tutto quello ch’è suo, per cagione dell’Arca di Dio. Laonde Davide andò, e fece portare l’Arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella città di Davide, con allegrezza.12 E fu nunciato a David re, che il Signore avea benedetto Obededom, e tutte le cose sue, per l'arca di Dio. (E disse David: io andrò e rimenerò l'arca di Dio colla benedizione in casa mia). E andò David, e rimenò l'arca di Dio di casa di Obededom (di Get in casa sua) nella terra di David con allegrezza. Ed erano con David sette balli, e vittima d'uno vitello.
13 E, quando quelli che portavano l’Arca del Signore erano camminati sei passi, Davide sacrificava un bue e un montone grasso.13 E quando quelli che portavano l' arca aveano passati sei passi, offeriano uno bue e uno montone.
14 E Davide saltava di tutta forza davanti al Signore, essendo cinto d’un Efod di lino.14 E David (sonava organi legati alle spalle e) saltava con tutte le forze dinanzi da Dio, ed era accinto dello efod del lino.
15 Così Davide e tutta la casa d’Israele conducevano l’Arca del Signore, con grida di allegrezza, e con suono di trombe.15 E David, e tutto Israel, menavano l'arca del testamento di Dio con canto e con suono di trombe.
16 Or avvenne che, come l’Arca del Signore entrava nella città di Davide, Mical, figliuola di Saulle, riguardò dalla finestra, e vide il re Davide che saltava di forza in presenza del Signore; e lo sprezzò nel cuor suo.16 Ed entrando l'arca di Dio nella città di David, Micol figliuola di Saul, guardando per una fenestra, vidde David saltando di loco in loco dinanzi al Signore; e isprezzollo nel suo cuore.
17 Condussero adunque l’Arca del Signore, e la posero nel suo luogo, in mezzo d’un padiglione che Davide le avea teso. E Davide offerse olocausti e sacrificii da render grazie, in presenza del Signore.17 É introdussero l'arca di Dio, e puoserla nel mezzo del tabernacolo, il quale David gli avea apparecchiato. E offerse David olocausti e pacifiche ostie.
18 E, quando Davide ebbe finito di offerire olocausti e sacrificii da render grazie, benedisse il popolo nel Nome del Signore degli eserciti.18 E compiuti di offerire gli olocausti e le pacifiche ostie, benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti.
19 E spartì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, così agli uomini come alle donne, una focaccia di pane, ed un pezzo di carne, ed un fiasco di vino per uno. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua19 E partì a tutta la moltitudine, a uomini e a femine, a ciascuno una pezza di carne di buffala rosta, una foccaccia di pane e una fritella fritta in olio. E tutto il popolo si tornò in casa sua ciascuno.
20 Davide ancora se ne ritornò per benedir la sua casa. E Mical, figliuola di Saulle, gli uscì incontro, e disse: Quant’è egli stato oggi onorevole al re d’Israele d’essersi oggi scoperto davanti agli occhi delle serventi de’ suoi servitori, non altrimenti che si scoprirebbe un uomo da nulla!20 E ritornò David per benedire alla sua casa; e uscendo Micol figliuola di Saul incontro a David, disse: come fu oggi glorioso il re d' Israel, iscoprendosi dinanzi alle serve de' servi suoi, ad essere ignudo quasi come uno ribaldo.
21 E Davide disse a Mical: Sì, nel cospetto del Signore, il quale ha eletto me, anzi che tuo padre, e che alcuno di tutta la sua famiglia, per costituirmi conduttore sopra il suo popolo, sopra Israele; per ciò farò festa nel cospetto del Signore.21 E David disse a Micol: (vive il Signore ch' io ho giudicato) nel cospetto del Signore il quale elesse me, e non il padre tuo e tutta la casa sua, e comandommi ch' io fossi duca sopra tutto il popolo del Signore d' Israel,
22 E mi avvilirò per ciò ancora più di questo, e mi terrò più basso; e pur sarò onorato appo quelle serventi, delle quali tu hai parlato.22 e trastullerò, e farommi più vile che non sono; e sarò umile negli occhii miei, e colle serve, delle quali tu hai detto, io apparirò più glorioso.
23 E Mical, figliuola di Saulle, non ebbe figliuoli, fino al giorno della sua morte23 E a Micol figliuola di Saul non nacque figliuolo insino al di della morte sua.