SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Epistola di San Iacobo Apostolo 3


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Non vogliate essere fatti molti maestri, sapiendo che maggiore giudicio riceverete.1 FRATELLI miei, non siate molti maestri; sapendo che noi ne riceveremo maggior condannazione.
2 Però che in molte cose offendiamo tutti; ma se alcuno in parola non offende, questo è perfetto uomo; e così puote col freno menare intorno tutto il corpo.2 Poichè tutti falliamo in molte cose; se alcuno non fallisce nel parlare, esso è uomo compiuto, e può tenere a freno eziandio tutto il corpo.
3 Ma se mettemo freno in bocca de' cavalli acciò che consentano a noi, e tutto il corpo lor volgemo intorno.3 Ecco, noi mettiamo i freni nelle bocche de’ cavalli, acciocchè ci ubbidiscano, e facciamo volgere tutto il corpo loro.
4 Ed ecco le navi, conciosia cosa che siano così grandi, e da forti venti (sono) menate, ma son girate intorno da piccolo governamento, dove l' avacciamento del dirizzatore vorrà.4 Ecco ancora le navi, benchè sieno cotanto grandi, e che sieno sospinte da fieri venti, son volte con un piccolissimo timone, dovunque il movimento di colui che le governa vuole.
5 E così la lingua certamente è piccol membro, e grandi cose innalza; ed ecco quanto (piccol) fuoco come grande selva arde!5 Così ancora la lingua è un piccol membro, e si vanta di gran cose. Ecco, un piccol fuoco quante legne incende!
6 E la lingua è fuoco universale della iniquità. La lingua è ordinata nelle nostre membra, la qual corrompe tutto il corpo, enfiata la rota della nostra natività, infiammata dal fuoco.6 La lingua altresì è un fuoco, è il mondo dell’iniquità; così dentro alle nostre membra è posta la lingua, la qual contamina tutto il corpo, e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.
7 Imperò che tutte le nature di bestie e di uccelli e di serpenti, e di tutte l' altre cose, si domano e son domate dalla natura umana.7 Poichè ogni generazione di fiere, e d’uccelli, e di rettili, e d’animali marini, si doma ed è stata domata dalla natura umana;
8 Ma la lingua niuno degli uomini puote domare; (però ch' ) ella è non ripose vole al male, piena di veleno mortale.8 ma niun uomo può domar la lingua; ella è un male che non si può rattenere; è piena di mortifero veleno.
9 Con essa benedicemo Dio Padre; e con essa maledicemo gli uomini, li quali son fatti a similitudine di Dio.9 Per essa benediciamo Iddio e Padre; e per essa malediciamo gli uomini, che son fatti alla simiglianza di Dio.
10 E di una bocca esce benedizione e maledizione; non è bisogno, fratelli miei, di fare così.10 D’una medesima bocca procede benedizione e maledizione. Non bisogna, fratelli miei, che queste cose si facciano in questa maniera.
11 Però che la fonte, d' uno forame, non dà acqua dolce e amara.11 La fonte sgorga ella da una medesima buca il dolce e l’amaro?
12 Nè non puote, fratelli miei, il fico dar uva, nè la vite fichi; e così l'acqua salsa non puote fare acqua dolce.12 Può, fratelli miei, un fico fare ulive, o una vite fichi? così niuna fonte può gettare acqua salsa, e dolce
13 Chi è intra voi savio e maestrato? Dimostri della buona conversazione l'opera sua in suavità di sapienza.13 CHI è savio e saputo, fra voi? mostri, per la buona condotta, le sue opere, con mansuetudine di sapienza.
14 Che se voi avete intra voi invidia amara, e contendimenti sono ne' vostri cuori, non vogliate glorificarvi, ed essere menzogneri contro alla verità.14 Ma, se voi avete nel cuor vostro invidia amara e contenzione, non vi gloriate contro alla verità, e non mentite contro ad essa.
15 Questa sapienza non è di sopra, ma è terrena e bestiale e del diavolo.15 Questa non è la sapienza che discende da alto; anzi è terrena, animale, diabolica.
16 Perchè là dove è invidia e contendimento, quivi è non fermezza, ed è ogni opera perversa.16 Perciocchè, dov’è invidia e contenzione, ivi è turbamento ed opera malvagia.
17 Ma quella sapienza ch' è di sopra, prima certamente è casta, poscia pacifica, temperata e soave, consenziente al bene, piena di misericordia e di buoni frutti, (giudicando) senza inganno.17 Ma la sapienza che è da alto prima è pura, poi pacifica, moderata, arrendevole, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità, e senza ipocrisia.
18 Ma il frutto della giustizia in pace è seminato a quelli che fanno la pace.18 Or il frutto della giustizia si semina in pace da coloro che si adoperano alla pace