Scrutatio

Mercoledi, 7 maggio 2025 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 12


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Iesù adunque, ante sei giorni della pasca, venne in Betania, là dove Lazzaro stette morto, il quale Iesù resuscitò.1 Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
2 E avendogli fatta una cena, e Marta apparecchiava, e Lazzaro era uno di quelli che mangiavano con lui.2 E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
3 Maria allora tolse una libbra di unguento molto prezioso, che si chiama nardipistici, e unse gli piedi di Iesù, e con gli suoi capelli gli asciugò; sì che tutta la casa riempissi di odore di quello unguento.3 Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
4 Disse uno de' discepoli suoi, cioè Iuda Scariote, il quale il doveva tradire :4 Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:
5 perchè non si vendè questo unguento trecento denari, e fussensi dati alli poveri?5 «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?».
6 Ma questo non disse egli, perchè egli avesse cura de' poveri, ma perchè egli era furo, (e ladro); ma perchè egli se gli avrebbe riposti e ciò ch' era a loro dato e mandato, egli portava seco.6 Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
7 Disse allora Iesù lasciatela fare, sì che al giorno della mia sepultura quello mi guardi.7 Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
8 Li poveri averete sempre con voi, ma me non averete sempre.8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
9 Allora molta turba conobbe (e seppe) che Iesù era quivi; li quali non erano venuti per vedere Iesù, ma erano venuti per vedere Lazzaro, il quale era resuscitato da morte.9 Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
10 Ma li principi de' sacerdoti pensavano di (volere) uccidere Lazzaro.10 I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro,
11 Imperò che molti si partivano da' Iudei, e credevano in Iesù.11 perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
12 Ma, la mattina, molta turba la quale era. venuta nel giorno della festa, udendo che Iesù veniva in Ierusalem,12 Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,
13 tolsero gli rami di oliva, e andorono incontra a lui, e dicevano gridando: facci salvi, benedetto tu, che vieni nel nome del Signore, Re d' Israel.13 prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d’Israele!».
14 E trovando Iesù l' asinello, sali su a sedere, sì come è scritto:14 Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
15 non temere, figliuola di Sion; ecco il re tuo, che viene a te sedendo sopra il poledro dell' asina.15 Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene,
seduto su un puledro d’asina.
16 Ma questo non conobbero prima gli suoi discepoli; ma quando Iesù fu glorificato, allora ricordoronsi di queste cose ch' erano scritte di lui, e di quelle che lui fece.16 I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte.
17 E la turba rendeva testimonianza (di lui), la quale era stata con lui quando resuscitò Lazzaro da morte, chiamandolo dal monumento (quando disse: Lazzaro vieni fuori).17 Intanto la folla, che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli dava testimonianza.
18 E però gli venne incontro molta turba; perchè avea udito che avea fatto questo segno (e miracolo).18 Anche per questo la folla gli era andata incontro, perché aveva udito che egli aveva compiuto questo segno.
19 Allora gli Farisei dissero infra loro: vedete che noi non facciamo nulla? tutto il mondo va dopo costui.19 I farisei allora dissero tra loro: «Vedete che non ottenete nulla? Ecco: il mondo è andato dietro a lui!».
20 Erano alquanti gentili, li quali erano venuti per orare il giorno della festa.20 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci.
21 Questi andorono a Filippo di Betsaida di Galilea, e pregoronlo dicendogli: signore, noi volemo vedere Iesù.21 Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
22 Andò Filippo, e disselo ad Andrea; e Andrea e Filippo disserlo a Iesù.22 Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
23 E Iesù rispose a loro, dicendo così: e' viene l'ora, che il Figliuolo dell' uomo sia clarificato.23 Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato.
24 In verità, in verità vi dico che (se) il granello del grano, che cade in terra, se non muore,24 In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
25 in sè solo rimane; ma se egli muore, farà molto frutto. Chi ama l' anima sua, perderà quella; e chi ha in odio l'anima sua in questo mondo, in vita eterna guardaralla.25 Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
26 Chiunque mi serve, sì mi sèguiti; e là dove sarò io, ivi sarà il servo mio. E colui che mi servirà, il Padre mio onorarà lui.26 Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
27 Ora l'anima mia è turbata. E che dirò? [Padre] in questa ora fammi salvo; imperò che a questa ora sono venuto.27 Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora!
28 Padre, clarifica il nome tuo. Allora venne una voce dal cielo, e disse: io l'ho clarificato, ancora il clarificarò.28 Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
29 E la turba, ch' era quivi, udiva, e diceva ch' egli era venuto uno tuono. Altri dicevano: l'angelo (di Dio) gli ha parlato.29 La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».
30 Rispose Iesù, e disse: questa voce non è venuta per me, ma per voi.30 Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
31 Ora è il giudicio del mondo; ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.31 Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
32 E se io sarò esaltato da terra, tutte le cose traerò a me medesimo.32 E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».
33 Questo diceva, significando di qual morte doveva morire.33 Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
34 Disse a lui la turba: noi abbiamo udito per la legge, che Cristo starà in eterno; adunque come di' tu, ch' egli è di bisogno di esaltare il Figliuolo dell' uomo? Chi è questo ( ch' è) Figliuolo dell' uomo?34 Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come puoi dire che il Figlio dell’uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell’uomo?».
35 Disse a loro Iesù: ancora piccolo lume è in voi; andate mentre che avete la luce, sì che le tenebre non vi comprendano; quello che va nelle tenebre, non sa dove egli vada.35 Allora Gesù disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è tra voi. Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va.
36 Mentre che voi avete la luce, credete nella luce, acciò che siate figliuoli della luce. Queste cose disse Iesù; e partissi, e nascosesi da loro.36 Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose loro.
37 Avendo adunque egli fatto tanti (meravigliosi) segni in loro presenza, non credevano in lui,37 Sebbene avesse compiuto segni così grandi davanti a loro, non credevano in lui,
38 acciò fosse adempiuto il parlare di Isaia, il quale disse: Signore, chi ha prestato fede al nostro audire? e il braccio del Signore a cui è revelato?38 perché si compisse la parola detta dal profeta Isaia:
Signore, chi ha creduto alla nostra parola?
E la forza del Signore, a chi è stata rivelata?
39 E però non potevano credere, imperò [che] ancora disse Isaia:39 Per questo non potevano credere, poiché ancora Isaia disse:
40 egli ha accecato loro occhi, e indurato loro cuori, acciò non vedano con gli occhi e [non] intendano col cuore, e convertansi, e ch' io gli sani.40 Ha reso ciechi i loro occhi
e duro il loro cuore,
perché non vedano con gli occhi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano, e io li guarisca!
41 Queste cose disse Isaia, quando egli vide la gloria sua, e parlò di lui.41 Questo disse Isaia perché vide la sua gloria e parlò di lui.
42 Ma però molti de' principi credettero in lui; ma non confessavano, per amore de' Farisei, acciò non fussero scacciati dalla sinagoga.42 Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma, a causa dei farisei, non lo dichiaravano, per non essere espulsi dalla sinagoga.
43 Imperò che amarono la gloria delli uomini maggiormente, che la gloria di Dio.43 Amavano infatti la gloria degli uomini più che la gloria di Dio.
44 Onde Iesù poscia gridò, e disse: quello che crede in me, non crede in me ma crede in colui che mi ha mandato.44 Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato;
45 E colui lo quale vede me, vede colui che mi mandò.45 chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
46 Io luce sono venuto nel mondo, acciò che ogni uomo che in me crede non permanga nelle tenebre.46 Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
47 E se alcuno udirà le parole mie, e non le osservarà, io nol giudico; imperò ch' io non sono venuto per giudicare ii mondo, ma perchè facci salvo il mondo.47 Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
48 Quello che mi scherne, e [non] toglie le parole mie, egli ha cui il giudichi; il parlare ch' io ho parlato, egli giudicarà quello nell' ultimo giorno.48 Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno.
49 Conciosia ch' io da medesimo non ho parlato; ma il Padre che mi ha mandato, egli mi ha dato il comandamento, che dirò io, e che parlarò io.49 Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire.
50 E io so, come il suo comandamento egli è vita eterna. Quelle cose adunque ch' io parlo, come a me disse il Padre, così parlo.50 E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».