Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Sapienza 9


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1 Dio de' padri miei, e Signore della misericordia, che con la tua parola facesti tutte le cose,1 Dio dei padri e Signore di misericordia, che con la tua parola hai fatto l'universo
2 e con la tua sapienza facesti l'uomo, per ch' elli signoreggiasse le creature le quali sono fatte da te,2 e con la tua sapienza hai formato l'uomo, perché domini sulle creature fatte da te,
3 e che ordini il mondo in dirittura e in giustizia, e nel dirizzamento del cuore dirizzi il giudicio,3 governi il mondo con santità e giustizia ed eserciti il giudizio con animo retto,
4 dàmmi la sapienza, la quale sta presente alle tue sedie, e non mi cacciare dello numero delli tuoi servi.4 dammi la sapienza che siede accanto ai tuoi troni, e non mi escludere dal numero dei tuoi servi,
5 Però ch' io sono tuo servo, e figliuolo della ancilla tua, uomo infermo e di piccolo tempo, e minore (di etade) ad intendimento di giudicio e di legge.5 perché io sono tuo servo e figlio della tua serva, uomo debole, di breve durata e incapace di comprendere la giustizia e le leggi.
6 E se alcuno sarae compiuto uomo tra li figliuoli delli uomini, se da lui fuggirae la sapienza tua, sì fia avuto per nulla.6 Per quanto uno tra i figli degli uomini sia perfetto, se gli manca la sapienza che viene da te, come un nulla sarà considerato.
7 Tu mi facesti re del popolo tuo, e giudice de' figliuoli e delle figliuole tue.7 Tu mi hai scelto re del tuo popolo e giudice dei tuoi figli e figlie;
8 E mandasti che io edificassi il tempio nel tuo santo monte, e che io facessi l'altare nella cittade (in Ierusalem nel tempio) della tua abitazione, l' altare somigliante del tuo santo tabernacolo, lo quale tu apparecchiasti dal principio,8 mi hai ordinato di edificare un tempio sul tuo santo monte, un altare nella città della tua dimora, immagine della tenda santa che avevi preparato da principio.
9 e con teco la sapienza tua, la quale seppe l'opere tue, e la quale era teco quando tu facevi il mondo, e sapea quello che piace agli occhi tuoi, e quello che è diritto nelli tuoi comandamenti.9 Con te è la sapienza, che conosce le tue opere, che era presente quando facevi il mondo; essa conosce ciò che è accetto ai tuoi occhi e ciò che è conforme ai tuoi comandamenti.
10 Manda lei de' tuoi santi cieli, e della sedia della tua grandezza, sì ch' ella sia meco, e meco s' affatichi, e che io sappia quello che ti sia grato (e piacere).10 Invia la tua sapienza dai santi cieli, mandala dal trono della tua gloria, perché si affatichi assistendomi e io possa conoscere ciò che ti è accetto.
11 Ella sae tutte le cose, e intendele; e menerammi temperatamente nell' opere mie, e guarderammi nella sua potenza.11 Essa infatti, che tutto conosce e comprende, mi guiderà con saggezza nelle mie azioni e mi custodirà nella sua gloria.
12 E le mie opere saranno graziose, e ordineroe il popolo tuo giustamente, e sarò degno delle seggie del padre mio (David).12 Allora ti saranno gradite le mie opere, governerò il tuo popolo rettamente e sarò degno del trono di mio padre.
13 Or quale uomo potrae sapere il consiglio di Dio? Or chi potrà pensare quello che Iddio vuole?13 Quale uomo infatti può conoscere il disegno di Dio? o chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
14 Li pensieri umani sono timidi, e le nostre providenze sono incerte.14 Timidi sono i ragionamenti dei mortali e incerti i nostri pensieri;
15 Lo corpo, lo quale è corruttibile (e si corrompe), aggrava l' anima; e abitazione terrena abbatte il senno il quale molte cose pensa.15 perché un corpo corruttibile appesantisce l'anima e la tenda terrena opprime la mente piena di sollecitudini.
16 E con fatica estimiamo quelle cose che sono in terra; e quelle cose che sono nel nostro conspetto troviamo con fatica. Or chi investigherae quelle cose che sono in cielo?16 A stento indoviniamo le cose terrene e con fatica comprendiamo quelle che sono a portata di mano; ma chi potrà scoprire le cose celesti?
17 Or chi conoscerae il tuo intendimento, se tu medesimo non darai la sapienza e manderai lo spirito santo tuo dalli cieli altissimi,17 Chi avrebbe potuto conoscere il tuo consiglio, se tu non avessi dato la sapienza e inviato dall'alto il tuo santo spirito?
18 e in questo modo fieno corrette le vie di quelli che sono in terra, e impareranno li uomini queste cose che piacciono a te?18 Così furono raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra, gli uomini impararono le cose che ti sono accette e per mezzo della sapienza furono salvati.
19 Però che tutti quelli che dal principio ti piacerono, sì sono sanati per la sapienza.