SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Figliuolo mio, se tu prometterai per l'amico tuo, tu hai firmato la mano tua apresso ad altrui,1 FIGLIUOL mio, se tu hai fatta sicurtà al tuo prossimo, Se tu hai toccata la mano allo strano,
2 e hai obbligato la roba tua; a quello tu sei obligato con le tue parole.2 Tu sei allacciato con le parole della tua bocca, Tu sei preso con le parole della tua bocca.
3 Fa adunque, figliuolo mio, quello ch' io ti dico, e te stesso ti libera; per che tu sei intrato nelle mani del tuo prossimo (per la obligazione fatta). Discorri, sollecita e cerca l'amico tuo,3 Ora fa’ questo, figliuol mio, e riscuotiti; Poichè tu sei caduto in man del tuo prossimo, Va’, gittati a’ piedi de’ tuoi amici, e sollecitali.
4 acciò tu sie liberato da quello obligo; e liberati dalle mani sue.4 Non lasciar dormire gli occhi tuoi, Nè sonnecchiar le tue palpebre.
5 E fa come l'uccello quando si libera dalle insidie dell' uccellatore, (cioè quando tu se' cascato nel peccato, sei fatto suddito al diavolo e a lui dedicato; però bisogna tu ti levi, e discorri per la via della penitenza a liberarti da quello).5 Riscuotiti, come un cavriuolo di mano del cacciatore, E come un uccello di mano dell’uccellatore
6 Va alla formica, o uomo pigro, e considera le sue operazioni, e appara sapienza.6 Va’, pigro, alla formica; Riguarda le sue vie, e diventa savio;
7 La quale, ben che non abbi duce, nè precettore, nè soprastante,7 Conciossiachè ella non abbia nè capitano, Nè magistrato, nè signore;
8 s' apparecchia la estate il cibo, e congrega nel tempo della mietitura quello è bisogno per la vita sua.8 E pure ella apparecchia nella state il suo cibo, E raduna nella ricolta il suo mangiare.
9 O pigro, fino a ora dormi? Quando ti levarai dal sonno?9 Infino a quando, o pigro, giacerai? Quando ti desterai dal tuo sonno?
10 Tu dormirai, e poco adopererai acciò che tu dormi.10 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le braccia per riposare;
11 E verratti la penuria tostamente, e la povertà dalla quale tu non potrai fuggire: (e questo ti avvenirà così nelli beni spirituali, se tu sarai pigro a bene operare; sopraverratti la morte, dalla quale non potrai fuggire, e sarai dannato). Se veramente tu non sarai pigro, (ma sollecito così circa li beni spirituali come temporali), ti verrà copia del tutto, come fonti d' acque che non mancheranno: e penuria non si trovarà appresso a te.11 La tua povertà verrà come un viandante, E la tua necessità come uno scudiere
12 L'uomo apostata (seminator di discordie) è uomo inutile (è a se e ad altrui), e le opere sue sono perverse; (la bocca sua è dedicata ad adulazione e detrazione).12 L’uomo scellerato, l’uomo da nulla, Procede con perversità di bocca.
13 È nel vedere impudico (instabile e incostante), non sta mai fermo in uno luogo, (persevera nel mal fare) parlando con le dita.13 Egli ammicca con gli occhi, parla co’ piedi, Accenna con le dita;
14 Pensa sempre nel cuore suo di far male, e tutto il tempo consuma in poner discordie.14 Egli ha delle perversità nel suo cuore, Egli macchina del male in ogni tempo; Egli commette contese.
15 A questo tale sùbito e nell' improvviso verrà la perdizione sua, e sùbito morrà (quanto al corpo e quanto all' anima), e non vi sarà più rimedio.15 Perciò in un momento verrà la sua ruina; Egli di subito sarà fiaccato, senza rimedio.
16 Sei condizioni di uomini ha odiato il Signore, e la settima ha detestato l'anima sua;16 Il Signore odia queste sei cose; Anzi queste sette son cosa abbominevole all’anima sua;
17 (I superbo va con) gli occhi elevati il mendace assuefatto, quello si diletta di sparger il sangue innocente;17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, E la mani che spandono il sangue innocente,
18 quello compone nel cuore suo pessime cogitazioni (ordinate ad estirpar e confondere i buoni ); quello è pronto e preparato ad (eseguire e) operar ogni male;18 Il cuore che divisa pensieri d’iniquità, I piedi che si affrettano per correre al male,
19 quello è pronto a testificar falsamente (e assuefatto); e quello che semina nel prossimo discordie, (come sono eretici e scismatici).19 Il falso testimonio che sbocca menzogne, E colui che commette contese tra fratelli
20 Conserva, figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge della madre tua.20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l’insegnamento di tua madre;
21 Stabiliscile nel cuore tuo sempre (acciò tu abbi facoltà di ben operare), e circondale alla gola tua (acciò abbi modo di parlare [come] fa mestieri secondo il tempo).21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola.
22 Quando tu anderai, fa che vengano teco; quando tu dormirai, saranno tue custodie; e quando ti sveglierai, parla con loro.22 Quando tu camminerai, quello ti guiderà; Quando tu giacerai, farà la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionerà teco;
23 Per che il comandamento è come lucerna, la legge come luce (in tutte le buone operazioni), e la correzione (degli uomini santi, come si debba bene operare) è una via a condurci a vita eterna;23 Perciocchè il comandamento è una lampana, E l’insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;
24 acciò te liberino dalle femine male, e dalla dolce lingua della adultera.24 Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera.
25 Non desideri il cor tuo la bellezza sua, acciò tu non sia illaqueato da' suoi gesti.25 Non invaghirti nel tuo cuore della sua bellezza; E non prendati ella con le sue palpebre.
26 Per che la dilettazione della meretrice (è molto breve, e dura poco tempo, e il prezzo suo) è appena di valuta di uno pane; ma la femina tuole all' uomo l'anima sua preziosa (fatta alla imagine di Dio, quando l' uomo sì la sa sedurre).26 Perciocchè per una donna meretrice si viene fino ad un pezzo di pane; E la donna vaga d’uomini va a caccia dietro alle anime preziose.
27 Saria possibile, che l'uomo potesse asconder il fuoco nel seno suo, e le sue vestimente non s'abruciasse?27 Alcuno prenderà egli del fuoco in seno, Senza che i suoi vestimenti ne sieno arsi?
28 ovver andar sopra i carboni accesi, e non s'abruciasse le piante de' piedi?28 Alcuno camminerà egli sopra le brace, Senza bruciarsi i piedi?
29 Così colui che entra alla mogliere del suo prossimo, non sarà senza peccato da poi l'avrà toccata.29 Così avviene a chi entra dalla moglie del suo prossimo; Chiunque la tocca non sarà innocente.
30 Non è gran peccato a furar quello d'altrui (per comparazione dell' adulterio); per che chi ruba fa questo, per che essendo povero, ch' egli abbi da sovvenirsi.30 Ei non si scusa il ladro, quando egli ruba Per saziarsi, avendo fame;
31 Dopo serà cognosciuto il furto, bisognerà ch' el restituisca integralmente, e vendendo tutto lo aver di casa sua darà per satisfazione (e rimarrà libero).31 Anzi, se è colto, restituisce il furto a sette doppi, Egli dà tutta la sostanza di casa sua.
32 Ma quello che è adultero, per la insipienza del suo cuore perde l'anima sua, (la qual è di molto maggiore danno, che perder la roba. Adunque maggior offesa è al prossimo l'adulterio, che il furto; per che nel furto si puote far restituzione, ma nell'adulterio non si puote far restituzione).32 Chi commette adulterio con una donna è scemo di senno; Chi vuol perder l’anima sua faccia tal cosa.
33 Grande turpitudine e grande infamia si congrega lo adultero, e l' obbrobrio suo non è rimosso.33 Egli troverà ferite ed ignominia; E il suo vituperio non sarà giammai cancellato.
34 Per che il zelo e il furore di Cristo non li -perdonerà nel dì del giudicio.34 Perciocchè la gelosia è un furor dell’uomo; Ed egli non risparmierà nel giorno della vendetta.
35 Nè si poterà placare per preghiera di alcuno, nè in quel tempo vi valerà (oro, ovver argento, ovver) dono alcuno, (ma rimarrà perpetualmente dannato).35 Egli non avrà riguardo ad alcun riscatto; Ed avvegnachè tu moltiplichi i presenti, non però li accetterà