SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Indi Eliu riprese a parlare in tal guisa:1 Eliu prese a dire:
2 Sembra a te forse giusto quel tuo pensamento quando dicesti: Io son più giusto che Dio?2 «Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”?
3 Perocché tu dicesti: Non piace a te quello, che è retto, o che gioverà a te se io fo del male?3 Tu dici infatti: “A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?”.
4 Io pertanto risponderò alle tue parole, e a' tuoi amici insieme con te.4 Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
5 Alza gli occhi al cielo, e mira in contemplando l'etere come quegli è più alto di te.5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
6 Se tu peccherai, qual danno farai a lui; e moltiplicando i tuoi delitti, che farai tu contro di lui?6 Se pecchi, che cosa gli fai?
Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7 Che se opererai giustamente, che donerai a lui, o che riceverà egli dalla tua mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
8 A un uomo simile a te nuocerà la tua empietà, e al figliuolo dell'uomo sarà utile la tua giustizia.8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d’uomo la tua giustizia!
9 Alzeran quelli le strida contro la moltitudine de'calunniatori, e urleranno oppressi dalla potenza dei tiranni.9 Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
10 E nissuno di essi dice: Dov' è Dio che mi creò, il quale ispira cantici nella notte?10 ma non si dice: “Dov’è quel Dio che mi ha creato,
che ispira nella notte canti di gioia,
11 Il quale e fa noi più sapienti degli animali della terra, e ci da senno più che agli uccelli dell'aria.11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”.
12 Allora alzeranno le strida a cagione della superbia de' malvagj, ed ei non gli esaudirà.12 Si grida, allora, ma egli non risponde
a causa della superbia dei malvagi.
13 Non invano adunque il Signore udirà, e mirerà l'Onnipotente la causa di ciascheduno.13 È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
14 Anche quando tu avrai detto: Ei non pon mente; giudica te medesimo dinanzi a lui, e aspettalo:14 ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
15 Perocché non adesso egli esercita il suo furore, e non punisce a rigore i delitti.15 e così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell’iniquità.
16 Invano adunque ha Giobbe aperta la bocca, e non rifina di parlare da ignorante.16 Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».