Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Prima Epistola di San Ioanne Apostolo 5


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1 Ogni uomo che crede che Iesù è Cristo, è nato da Dio; e ogni uomo che ama colui che ingenerò, ama colui che nato è da lui.1 Chiunque crede, che Gesù è il Cristo, egli è nato di Dio. E chiunque ama colui, che generò, ama ancora colui, che è nato di quello.
2 In questo conoscemo che noi amiamo i figliuoli di Dio, conciosia cosa che noi amiamo Iddio, e facciamo (la sua volontà e) le sue comandamenta.2 Da questo conosciamo, che amiamo i figliuoli di Dio, se amiamo Dio, e osserviamo i suoi comandamenti.
3 Però che questa è la carità di Dio, che noi osserviamo le sue comandamenta; e le comandamenta sue non son gravi.3 Imperocché questo è amare Dio, che si osservino da noi i suoi comandamenti: e i suoi comandamenti non sono gravosi.
4 Però che ogni cosa ch' è nata da Dio, vince il mondo; e questa è la vittoria che vince il mondo, la fede nostra.4 Imperocché tutto quello, che è nato di Dio, vince il mondo: e in questo sta la vittoria vincente il mondo, nella nostra fede.
5 Ma chi vince il mondo, se non quelli che crede che Iesù è Figliuolo di Dio?5 Chi è, che vince il mondo, se non colui, che crede, che Gesù è Figliuolo di Dio?
6 Questo è Iesù Cristo il quale venne per acqua e sangue (e spirito); non solamente in acqua, ma in acqua e sangue. E il Spirito testimonia che Iesù è verità.6 Questi è quegli, che è venuto coll'acqua, e col sangue, Gesù Cristo: non coll'acqua solamente, ma coll'acqua, e col sangue. E lo Spirito è quello, che attesta, che Cristo è verità.
7 Però che tre sono, che danno testimonianza in cielo: il Padre, il Figliuolo e il Spirito Santo; e questi tre son una cosa.7 Imperocché tre sono, che rendono testimonianza in cielo, il Padre,il Verbo, e lo Spirito Santo: e questi tre sono una sol cosa.
8 E tre son quelli che danno testimonianza in terra; il spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre son una medesima cosa.8 E tre sono, che rendono testimonianza in terra, lo spirito, l'acqua, e il sangue, e questi tre sono una sola cosa.
9 Se noi ricevemo la testimonianza delli uomini, quella di Dio è maggiore; chè questa è la testimonianza di Dio, ch' è maggiore, però che ha testimonianza del suo Figliuolo.9 Se ammettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio: or questa è la testimonianza di Dio, la quale egli ha renduta al Figliuolo suo, la quale è maggiore.
10 E quelli che crede nel Figliuolo di Dio, ha il testimonio di Dio in sè. Quelli che non crede nel Figliuolo di Dio, fa lui menzognere; però che non crede nella testimonianza, la quale ha testimoniato del suo Figliuolo.10 Chi crede nel figliuolo di Dio, ha in se la testimonianza di Dio. Chi non crede al Figliuolo, fa lui bugiardo: perché non crede alla testimonianza renduta da Dio al Figliuol suo.
11 E questo è il testimonio, che diede a noi vita eterna. E questa vita è nel suo Figliuolo.11 E la testimonianza è questa, che Dio ci ha dato la vita eterna. E questa vita è nel Figliuolo di lui.
12 Quelli che ha il Figliuolo, ha vita (eterna); quelli che non ha il Figliuolo (di Dio), non ha vita.12 Chi ha il Figliuolo, ha la vita: chi non ha il Figliuolo, non ha la vita.
13 Queste cose scrivo a voi, acciò che sappiate chi averà vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio.13 Queste cose scrìvo a voi: affinchè sappiate, che avete la vita eterna voi, che credete nel nome del Figliuolo di Dio.
14 E questa è la fidanza la quale avemo in lui, che qualunque cosa dimandaremo secondo la sua volontà, egli ode noi.14 E questa è la fiducia, che abbiamo in lui: che qualunque cosa chiederemo secondo la volontà di lui, egli ci esaudisce.
15 E sapemo ch' egli dà a noi qualunque cosa noi addomandaremo; e sapemo che avemo gli addomandamenti li quali addomandiamo a lui.15 E sappiamo, che ci esaudisce, qualunque cosa gli chieggiamo: lo sappiamo, perché abbiamo l'effetto delle richieste, che a lui facciamo.
16 Quelli che sa che il suo fratello pecca peccato non a morte, addimandi, e sara'li data la vita al peccante non a morte. È peccato a morte; non dico che alcuno preghi (Iddio) per lui.16 Chi sa, die il proprio fratello pecca di peccato, che non mena a morte, chiegga, e sarà data la vita a quello, che pecca non a morte. Havvi un peccato a morte: non dico, che uno preghi per questo.
17 Ogni iniquità è peccato; ed è peccato a morte.17 Ogni iniquità è peccato: ed havvi peccato, che mena a morte.
18 Sapemo che ogni uomo ch' è nato da Dio, non pecca; ma la generazione di Dio il conserva, e il maligno nol tocca.18 Sappiamo, che chiunque è nato di Dio, non pecca: ma la divina generazione lo custodisce, e il maligno nol tocca.
19 Sapemo che siamo di Dio; e il mondo è tutto posto in maligno.19 Sappiamo, che siamo da Dio: e tutto il mondo sta sotto il maligno.
20 E sapemo che il Figliuolo di Dio venne (e ricevette carne per noi, e fu morto, e resuscitò dalli morti per noi), e diede a noi senno, che conosciamo il vero Dio, e il vero suo Figliuolo (Iesù Cristo). Questo è vero Iddio, e vita eterna.20 E sappiamo, che il Figliuolo di Dio è venuto, e ci ha dato mente, per conoscere il vero Dio, e per essere nel vero Figliuolo di lui. Questi è vero Dio, e vita eterna.
21 Figliuoli, guardatevi dalli idoli.21 Figliuolini, guardatevi da' simolacri. Cosi sia.