Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 12


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1 Fratelli, delle cose delle cose spirituali voglio che sappiate.1 Riguardo poi ai doni spirituali, non voglio che siate nell'ignoranza, o fratelli.
2 Chè voi intendete, che quando eravate pagani, andavate alli idoli mutoli, siccome voi eravate menati.2 Sapete che quando eravate Gentili vi lasciavate trascinare dietro agl'idoli muti a talento di chi vi conduceva.
3 E imperò faccio noto a voi (e manifesto), che niuno, parlando nel Spirito di Dio, dice iscomunicato Iesù. E niuno può dire: Signore Iesù, se non nello Spirito Santo.3 Per questo vi fo sapere che nessuno, il quale parli per lo Spirito di Dio, dice anatema a Gesù e che nessuno può dire « Signore Gesù » se non per lo Spirito Santo.
4 Divisioni di grazie sono; ma uno è quel medesimo Spirito.4 Or c'è varietà nei doni, ma è il medesimo Spirito
5 E divisioni sono di servigi di Dio; e uno è quel medesimo Signore.5 e vi sono diversi ministeri, ma il Signore è lo stesso;
6 E divisioni sono d'operazioni; e uno è quel medesimo Dio, il qual adopera tutte le cose in tutte le cose.6 e vi è diversità nelle operazioni, ma è lo stesso Dio che opera tutto in tutti.
7 E a ciascuno è dato manifestamento di Spirito a utilità.7 A ciascuno poi è data la manifestazione dello Spirito ad utilità (comune).
8 E certo all' uno è dato parlare di saviezza, all'altro parlare di scienza, secondo quel medesimo Spirito.8 Infatti ad uno è dato per mezzo dello Spirito il linguaggio dolla sapienza; all'altro il linguaggio della scienza, secondo il medesimo Spirito;
9 All' altro sì è data grazia di rendere sanità in uno Spirito; ad altri è data la fede in quello medesimo Spirito.9 ad un altro la fede, pel medesimo Spirito; ad un altro il dono delle guarigioni, per l'unico e medesimo Spirito;
10 Ad altri operazione di virtù; ad altri profezia; ad altri discernimento di spiriti; ad altri sono date generazioni di lingue (cioè di parlare tutte le lingue); ad altri interpretamento di parole.10 a chi la potenza d'operar miracoli, a chi la profezia, a chi il discernimento degli spiriti, a chi ogni genere di lingue, a chi il dono d'interpretarìe.
11 E tutte queste cose adopera uno e quel medesimo Spirito, dividendo le grazie a ciascuno, secondo ch' egli si vuole.11 Ma tutte queste cose le opera l'unico e medesimo Spirito, che distribuisce a ciascuno come vuole.
12 Secondo che il corpo è pur uno, e ha molte membra, e tutte quelle membra è uno corpo, e così Cristo.12 Or come il corpo è uno ed ha molte membra, e tutte le membra del corpo, sebbene molte, formano un sol corpo, cosi è di Cristo.
13 Chè tutti noi siamo battezzati in uno Spirito e in uno corpo, ovver iudei ovver pagani, [ovver servi] ovver franchi; tutti siamo abbeverati in uno Spirito.13 Infatti noi tutti, e Giudei e Gentili, e servi e liberi, siamo stati battezzati in un solo Spirito e per formare un sol corpo, e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.
14 Il corpo non ha pur uno membro, ma molti.14 Or, non componendosi il corpo di un membro, ma di molte membra,
15 Chè se il piede dicerà: io non son del corpo, perchè io non son mano, però non è egli del corpo?15 e dicesse il piede: « Siccome non son mano, non fo parte del corpo » forse per questo non apparterrebbe al corpo?
16 E se l'orecchia dicerà: io non son occhio, però io non son del corpo, non è però del corpo?16 E se dicesse l'orecchio: « Siccome non sono occhio, non fo parte del corpo », forse per questo cesserebbe di far parte del corpo?
17 E se tutto il corpo fusse pur occhio, dove sarebbe l'udire? E se fusse tutto orecchie, dove sarebbe l'odorato?17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove l'udito? se fosse lutto udito, dove l'odorato?
18 Ma Dio puose ciascuno membro nel corpo, secondo che piacque a lui.18 Ma i membri li ha disposti Dìo, collocando ciascuno di essi nel corpo come gli è parso.
19 E se tutte le membra fossero pur uno, do ve sarebbe il corpo?19 Se tutte le membra non formassero che un sol membro, dove sarebbe il corpo?
20 Ma certo le molte membra sono uno corpo.20 invece vi son molte membra e un sol corpo;
21 Non può dire l'occhio alla mano: non mi sei bisogno. E ancora il capo non può dire alli piedi: non mi siete bisogno.21 e non può dire l'occhio alla mano: « Non ho bisogno di te »; nè il capo ai piedi può dire: « Non mi siete necessari ».
22 Ma molto maggiormente quelle membra, che pare che siano più inferme nel corpo, quelle son più di bisogno.22 Anzi le membra che sembrano più deboli sono le più necessarie;
23 E quelle che noi credemo che siano più vili del corpo, quelle ci dànno maggior onore; e quelle che sono in noi più disoneste, sì dànno a noi maggior onestade.23 e quelle che stimiamo le più ignobili nel corpo le rivestiamo con più ornamenti; e quelle meno decenti le trattiamo con maggior riguardo;
24 Alle nostre oneste cose non bisogna alcuna cosa; ma Dio temperò in tal guisa il corpo, che a quel membro che pare che avesse meno alcuna cosa, a colui diede maggior onore;24 mentre le parti oneste non han bisogno di riguardi. Or Dio ha disposto il corpo in maniera da dare maggior onore alle membra che non ne avevano.
25 perchè non sia divisione nel corpo (nè briga), anzi solliciti siano intra loro li membri l' uno dell' altro.25 Affinchè non ci fosse divisione nel corpo, e le membra avessero le une verso l'altro la medesima cura,
26 E se uno membro sostiene pena, tutte le altre membra ne sentono insieme; e se si allegra l'uno membro, s' allegrano le altre membra.26 e se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; e se esulta si rallegrano con lui tutte le membra.
27 Voi siete corpo di Cristo, e membri di membro.27 Or voi siete il corpo di Cristo e membri uniti a membri.
28 Chè certo alquanti ne puose Dio nella Chiesa; in prima gli apostoli, poi puose gli profeti; in terzo luogo puose li dottori; e poi puose persone di gran virtude, poi grandi di grazie e di santitade; poi puose governatori, e generazioni di lingue, e interpretazione di parole.28 E questi li ha costituiti Dio nella Chiesa: in primo luogo gli Apostoli, in secondo luogo i profeti, in terzo i dottori, poi gli operatori di miracoli, quindi chi ha il dono di guarire, di assistere, di governare, delle diverse lingue, dell'interpretazione delle favelle.
29 Chè tutti non son apostoli; tutti non son profeti; tutti non son ammaestratori.29 Son forse tutti Apostoli? Tutti profeti? Tutti dottori ?
30 Tutti non hanno virtù; tutti non hanno grazia di curagioni d' infermi; tutti non parlano di diverse lingue, e tutti non sono interpretatori.30 Tutti operatori di miracoli? Han forse tutti il dono delle guarigioni? Parlan tutti le lingue? Interpretano tutti?
31 Amate i maggiori doni, e desiderategli. Chè ancora vi dimostrarò più alta via.31 Aspirate ai doni migliori; anzi vi insegno una via più sublime.