Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Romani 12


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1 Dunque priego voi, fratelli, per la misericordia di Dio, che voi diate (a Dio) li vostri corpi, ad essere ostie vive e sante e piacevoli a Dio; e il vostro servigio sia ragionevole (dinanzi a Dio).1 Io vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi in sacrifizio vivente, santo, gradito a Dio, il ragionevole vostro culto.
2 E non vogliate esser della forma di questo secolo (e non vi acconciate a questo mondo), ma riformatevi nella novità del vostro sentimento, che proviate qual sia la volontà di Dio, buona e bene piacente e compiuta.2 E non vogliate conformarvi al presente secolo; ma riformate voi stessi col rinnovamento del vostro spirito, per distinguere quale sia la volontà di Dio, buona, gradita e perfetta.
3 Dico a voi, per la grazia che a me è data, che voi non sappiate più che sia bisogno di sapere; ma voglio che abbiate volontà di sapere a misura, secondo che Dio ha dato (a sapere) a misura della fede a ciascuno.3 In virtù della grazia che m'è stata data, io dico a ciascuno di voi di non voler sapere più del necessario, ma tanto che basti, secondo la misura di fede che Dio ha distribuito a ciascuno.
4 Che [sì come] noi vedemo, in uno corpo sono molte membra, e tutte quelle membra non hanno quello medesimo officio l' uno che l' altro;4 Infatti, come in un sol corpo noi abbiamo molte membra, e non tutte le membra hanno la medesima funzione,
5 e così noi, molti insieme, tutti siamo uno corpo in Cristo; e ciascuno è membro l' uno dell' altro (e di esser fratelli).5 così noi, sebben molti, formiamo un unico corpo in Cristo e individualmente siamo uno membro dell'altro.
6 Voi avete donamenti disuguagliati l' uno dall'altro, secondo la grazia ch' è data a voi; chi ha spirito di profezia, sì abbìa secondo la ragione della fede.6 Avendo noi dei doni differenti secondo la grazia che ci è stata donata, chi ha la profezia (l'eserciti) secondo la regola della fede;
7 A uno altro è dato servizio per servire; e all' altro sì è dato ammaestrare nella dottrina (della fede).7 chi il ministero, amministri; chi l'insegnamento, insegni;
8 E chi conforta li altri; e chi dà le sue cose con simplicità; e chi è presidente nella sollicitudine; e chi perdona con allegrezza.8 chi ha l'esortazione, esorti; chi distribuisce (lo faccia) con semplicità; chi presiede, con sollecitudine; chi fa opere di misericordia, con ilarità.
9 E la nostra dilezione sia senza infingimento; abbiate in odio il male, e accostatevi al bene.9 La vostra carità non sia fìnta. Odiate il male; affezionatevi al bene.
10 Amate insieme la carità della fraternità; e ciascuno si studii di fare onore l'uno all' altro.10 Amatevi scambievolmente con amore fraterno, prevenendovi gli uni gli altri nel rendervi onore.
11 Siate solliciti, e non pigri; servite a Dio, essendo ferventi nel spirito,11 Non pigri nello zelo, ferventi nello spirito, servite al Signore.
12 allegrandovi della speranza; e siate pazienti nella tribulazione; siate solliciti a stare in orazione.12 Siate allegri per la speranza, pazienti nella tribolazione, assidui nella preghiera.
13 Accompagnatevi alle necessità coi santi; e albergate li buoni che son fuori di loro magione.13 Provvedete ai bisogni dei santi; praticate l'ospitalità.
14 Dite bene a coloro che vi fanno persecuzione; benedicete, e non li maledicete.14 Benedite quelli che vi perseguitano: benedite e non vogliate maledire.
15 Gaudete coi gaudenti, e piangete con loro che piangono.15 Rallegratevi con chi gioisce; piangete con chi piange,
16 E voglia l' uno quello che l'altro; non vi paia buona l'altezza, ma consentite agli umili; non vi tenete savii appo voi medesimi.16 avendo gli stessi sentimenti l'uno per l'altro. Non aspirate alle cose alte, ma adattatevi alle umili, e non vi stimate saggi da voi stessi.
17 E non rendete male per male; ma provedetevi delle buone cose, non solamente dinanzi da Dio, ma etiam dinanzi da tutti gli uomini.17 Non rendete ad alcuno male per male, e cercate di fare il bene non soltanto davanti a Dio, ma amche davanti a tutti gli uomini.
18 Se può essere, con tutte le persone abbiate pace; e da evi studio, in quello che a voi s' appartiene, che questo sia.18 Se è possibile, per quanto è da voi, vivete in pace con tutti.
19 E non difendete voi medesimi, carissimi; ma date luogo all' ira. Chè egli è scritto (e dice così il Signore): servate a me la vendetta, e io renderò il guiderdone; (ma fate così).19 Non vi vendicate da voi stessi, o carissimi, ma lasciate fare all'ira (divina); perchè sta scritto: A me la vendetta; io farò giustizia, dice il Signore.
20 Se il tuo nemico ha fame, dàgli mangiare; se ha sete, dàgli bere; e facendo questo, tu raguni carboni di fuoco sopra il suo capo (cioè che tu gl' infiammi la mente ad amare te).20 Se pertanto il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; e tu, così facendo, ammasserai carboni ardenti sopra la sua testa.
21 Non ti lasciare vincere al male, ma vinci tu il male col bene.21 Non ti lasciar vincere dal male ma vinci col bene il male.