Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 10


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 In verità, in verità vì dico, che quello che non entra per la porta dell' ovile delle pecore, ma entra da lato, questo è furo e ladro.1 «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.
2 Ma quello ch' entra per la porta, questo è pastore delle pecore.2 Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
3 E a costui il portinaro apre la porta, e le pecore odono la voce sua; ed esso chiama nominatamente tutte le sue pecore, e menale fuori.3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori.
4 E quando le ha messe fuori, va dinanzi a loro; e le pecore tutte sèguitano lui, imperò che conoscono la voce [sua].4 E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.
5 E niuno altro sèguitano, anzi fuggono da lui; imperò che non conoscono la voce degli estranei.5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
6 Questa similitudine disse Iesù agli discepoli Ma loro non intesero.6 Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
7 Disse Iesù a loro un' altra volta in verità, in verita vi dico ch' io sono la porta delle pecore.7 Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore.
8 E tutti coloro che sono venuti (inanzi a me) s?no furi e ladri, e le pecore non gli hanno voluto udire.8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta: chiunque entrarà per me, si salvarà; ed entrarà, e uscirà, e trovarà buona pastore.9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
10 Ma il ladro non viene per altro che per involare e per ammazzare e per mettere a perdizione. Ma io sono venuto, acciò che abbiano vita più abbondante.10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
11 Io sono il pastore buono. Il buono pastore dà l'anima per le pecore sue.11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
12 Ma il mercenario, il quale non è pastore, del quale non sono le pecore proprie, vede venire il lupo, e lascia le pecore, e fugge; e il lupo disperge e rapisce le pecore.12 Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde;
13 Onde il mercenario fugge, imperò ch' egli è mercenario, e non si pertiene a lui le pecore.13 perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
14 Io sono pastore buono; e conosco le pecore mie, e conoscono me le mie.14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
15 Sì come conoscette me il Padre, e io conosco il Padre; l' anima mia pongo per le pecore mie.15 così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.
16 E ancora ho altre pecore che non sono di questo ovile; e quelle m' è di bisogno di menare; e udiranno la voce mia, e farassi uno ovile e uno pastore.16 E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
17 Però il Padre mi ama; conciosia ch' io pongo l'anima mia, e ancora la assumerò.17 Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
18 Da me nullo la toglie; ma pongo quella da me medesimo; io ho potestà di ponere quella, e ho potestà ancora di assumerla; ho ricevuto questo comandamento dal Padre mio.18 Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
19 Fu fatto un' altra volta discordia tra gli giudei per questi parlari.19 Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole.
20 Onde molti dicevano: egli ha il demonio, e impazzisce; il perchè voi l' udite?20 Molti di loro dicevano: «È indemoniato ed è fuori di sé; perché state ad ascoltarlo?».
21 Altri dicevano: queste parole non sono dell' avente il demonio; or può il demonio aprire gli occhi de' ciechi?21 Altri dicevano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?».
22 E fatta fu Encenia (cioè la sacra del tempio) in Ierusalem; ed era d' inverno.22 Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno.
23 E Iesù andava per il tempio, sotto il portico di Salamone.23 Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.
24 E li giudei l'intorniorono, e dicevano a lui: insino a quando ci toglierai l'anima nostra? se tu sei Cristo, dinnelo manifestamente.24 Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
25 E lesà rispose (e disse): io vi parlo, e voi non mi credete; e l' opere, ch' io fo nel nome del Padre mio, rendono testimonianza di me.25 Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me.
26 Ma voi non mi credete, imperò che non siete delle pecore mie.26 Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.
27 Le pecore mie odono la voce mia; e io le conosco, e sèguitano me.27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
28 Io do a loro vita eterna; e non periranno in eterno, e niuno le toglierà delle mie mani.28 Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
29 Il mio Padre me le ha dato, ch' è maggiore di tutti; e niuno le può rapire dalle mani del mio Padre.29 Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.
30 E il Padre e io siamo una cosa.30 Io e il Padre siamo una cosa sola».
31 Allora gli giudei presero le pietre per lapidarlo.31 Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo.
32 Disse a loro Iesù: molte buone opere vi ho dimostrate del Padre mio; per le quali mi volete lapidare?32 Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?».
33 Risposero gli giudei, (e dissero): noi non ti vogliamo lapidare per le buone opere, ma per le biasteme; conciosia cosa che tu sei uomo, e faiti Iddio.33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
34 Rispose a loro Iesù, (e disse): non è egli scritto nella vostra legge, che voi siete dii (e figliuoli dell' Altissimo tutti)?34 Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi?
35 Adunque se egli disse ch' erano dii (e figliuoli dell' Altissimo) tutti quelli a' quali è fatta la parola di Dio, e la scrittura non può mentire,35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –,
36 adunque colui il quale il Padre ha santificato e mandato nel mondo, voi gli dite: tu biastemi, perchè egli dice: io sono Figliuolo di Dio?36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”?
37 Se io non fo l'opere del Padre mio, non mi credete.37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi;
38 Ma se io le fo, e non mi volete credere, almeno credete le opere; imperò che loro dimostrano che io sono nel Padre, e il Padre è in me.38 ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre».
39 Loro adunque il cercavano di prendere; ed egli uscitte fuori di loro mani.39 Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
40 Ed egli un' altra volta andossene oltre il Giordano, in quel luogo dove prima battezzava Ioanne; e ivi dimorò.40 Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase.
41 Venendo adunque molti a lui, dicevano come, certo, Ioanne nullo avea fatto segno.41 Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero».
42 Ma tutte le cose, che disse Ioanne di questo, erano vere. Onde molti credettero in lui.42 E in quel luogo molti credettero in lui.