Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 20


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1Simile è il regno de' cieli a uno uomo padre della famiglia, il qual andò una mattina per tempo per conducere laboratori nella vigna sua.2E fatto ch' ebbe il patto (e convenzione) di dar loro uno denaro il dì, mise quelli nella vigna sua.3E in su l'ora della terza andò un' altra fiata, e vide altri laboratori stare oziosi nel mercato.4E disse a loro andate nella vigna mia, e quello che sarà giusto io darò a voi.5E quelli andarono. Ancora andò un' altra fiata, circa ora di sesta e della nona, 'e fece il simigliante.6Ancora all' undecima ora andò, e trovò altri laboratori che stavano oziosi; e disse a loro: perchè state tutto il giorno oziosi?7Dissero a lui: nullo ci ha condutti. Ed egli disse a loro: e anche voi andate nella mia vigna.8Ed essendo poi fatto sera, disse il signore della vigna al fattore suo: chiama li laboratori, e dà a loro il prezzo, e comincia da coloro che vennero di sera, e vattene insino alli primi.9E incominciando questo fattore, a quelli ch' erano venuti all' undecima ora, dètte a loro tutto il prezzo.10E vedendo questo, li primi pensavano avere più che quelli ultimi; e non essendo a loro dato più,11mormoravano contra il padre della famiglia.12E dicevano: costoro che vennero di sera, hanno lavorato una ora, e ha'li fatti eguali a noi, che abbiamo portato il peso del giorno e del caldo.13E quel rispose a uno di loro; e disse: amico, io non ti fo ingiuria, imperò che hai avuto il denaro come fu patto da te a me.14Tuogli quello che è tuo, e vanne; io voglio dare a quello che venne di sera quello che a te.15Imperò che mi è lecito di fare quello ch' io voglio. Or che? è il tuo occhio reo e iniquo, perchè io sia buono?16Così vi dico che gli ultimi fiano primi, e gli primi ultimi; onde molti sono chiamati, e pochi gli eletti.17Andò Iesù in Ierusalem, e chiamò a sè da parte li duodeci suoi discepoli, e disse a loro:18Ecco che noi andiamo in Ierusalem; il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, e dato nelle mani de' principi e sacerdoti e de' Scribi; ed egli lo condanneranno a morte.19E daranlo nelle mani delle genti, ed egli lo scherniranno e flagelleranno e crucifigeranno; e poi il terzo giorno resusciterà.20E in quella andò a lui la madre de' figliuoli di Zebedeo co' suoi figliuoli, e adorollo, e domandogli alcuna grazia.21E Iesù le disse: che addimandi tu? Ed ella disse: dite che questi miei duoi figliuoli siedano, l'uno dalla tua mano diritta, o l' altro dal lato tuo manco nel regno tuo.22E Iesù disse: voi non sapete quello che voi addomandate. E poi disse a loro: (potete voi bevere) il calice il qual beverò io? Ed egli (risposero e) dissero possiamo.23E Iesù disse loro: il calice mio bene beverete; ma il sedere dal lato mio diritto, o dal lato manco, non sta a me dare a voi, ma sta a dare al Padre mio a coloro a cui egli l'ha apparecchiato.24E udendo questo, li dieci discepoli indignoronsi di questi duoi fratelli.25Ma Iesù li chiamò e disso a loro: non sapete voi che li signori delle genti signoreggiano loro sudditi, e coloro che sono maggiori usano signoria sopra li minori?26Ma non sarà così infra voi; anzi chi vorrà infra voi essere il maggiore, sarà il minore.27E chi vorrà di voi essere il primo, sarà vostro servo.28E così il Figliuolo dell' uomo non è per essere servito, ma per servire, e per dare l' anima sua in recomperamento di molti.29E uscendo quelli fuora di Ierico, seguillo una molta turba.30Ecco che due ciechi, che sedevano appresso la via, udittero come Iesù passasse, e gridorono, dicendo: Signore, abbi misericordia di noi, o figliuolo di David.31Ma la turba li riprendeva, che dovessero tacere; ma quelli più forte gridavano, dicendo: Signore, abbi misericordia di noi, o figliuolo di David.32E fermossi Iesù, e chiamolli, dicendo: che volete ch' io vi facci?33E quelli dissero: Signore, che siano aperti gli occhi nostri.34E Iesù ebbeli misericordia, e toccò li loro occhi; e incontanente videro, e seguirono lui.