Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 20


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 Simile è il regno de' cieli a uno uomo padre della famiglia, il qual andò una mattina per tempo per conducere laboratori nella vigna sua.1 - Il regno de' cieli è simile a un padre di famiglia, il quale sul far del giorno uscì ad assoldare operai per la sua vigna;
2 E fatto ch' ebbe il patto (e convenzione) di dar loro uno denaro il dì, mise quelli nella vigna sua.2 dove li mandò dopo aver pattuito coi lavoratori un danaro al giorno.
3 E in su l'ora della terza andò un' altra fiata, e vide altri laboratori stare oziosi nel mercato.3 Uscito verso l'ora terza ne vide altri che se ne stavan sulla piazza sfaccendati,
4 E disse a loro andate nella vigna mia, e quello che sarà giusto io darò a voi.4 e disse loro: - Andate anche voi nella vigna, poi vi darò quello che sarà giusto.-
5 E quelli andarono. Ancora andò un' altra fiata, circa ora di sesta e della nona, 'e fece il simigliante.5 Ed essi andarono. Uscito di nuovo verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso.
6 Ancora all' undecima ora andò, e trovò altri laboratori che stavano oziosi; e disse a loro: perchè state tutto il giorno oziosi?6 Uscito ancora verso la undecima ne trovò altri che se ne stavano colà e chiese loro: - Ma perchè state qui tutto il giorno senza far nulla? -
7 Dissero a lui: nullo ci ha condutti. Ed egli disse a loro: e anche voi andate nella mia vigna.7 Essi gli risposero: - Perchè nessuno ci ha presi a giornata. - Ed egli disse loro: - Andate anche voi nella mia vigna. -
8 Ed essendo poi fatto sera, disse il signore della vigna al fattore suo: chiama li laboratori, e dà a loro il prezzo, e comincia da coloro che vennero di sera, e vattene insino alli primi.8 Venuta la sera il padrone della vigna disse al suo fattore: - Chiama gli operai e dà loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi. -
9 E incominciando questo fattore, a quelli ch' erano venuti all' undecima ora, dètte a loro tutto il prezzo.9 Vennero quelli dell'undecima ora e ricevettero un danaro per uno.
10 E vedendo questo, li primi pensavano avere più che quelli ultimi; e non essendo a loro dato più,10 Poi vennero i primi, i quali si pensavano di ricevere di più; ma ricevettero anch'essi un danaro per uno.
11 mormoravano contra il padre della famiglia.11 Nel riceverlo mormoravano contro il padre di famiglia,
12 E dicevano: costoro che vennero di sera, hanno lavorato una ora, e ha'li fatti eguali a noi, che abbiamo portato il peso del giorno e del caldo.12 dicendo: - Questi ultimi han lavorato un'ora sola, e li hai trattati come noi, che abbiam portato il peso della giornata e del caldo. -
13 E quel rispose a uno di loro; e disse: amico, io non ti fo ingiuria, imperò che hai avuto il denaro come fu patto da te a me.13 Ma egli rispose a un di loro: - Amico, non ti fo torto; non hai pattuito con me per un danaro?
14 Tuogli quello che è tuo, e vanne; io voglio dare a quello che venne di sera quello che a te.14 Prendi il tuo e vattene; io voglio dare a quest'ultimo come a te.
15 Imperò che mi è lecito di fare quello ch' io voglio. Or che? è il tuo occhio reo e iniquo, perchè io sia buono?15 Non posso io fare quello che voglio delle cose mie? E il tuo occhio è maligno perchè io son buono? -
16 Così vi dico che gli ultimi fiano primi, e gli primi ultimi; onde molti sono chiamati, e pochi gli eletti.16 Così gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi; perchè molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».
17 Andò Iesù in Ierusalem, e chiamò a sè da parte li duodeci suoi discepoli, e disse a loro:17 E salendo verso Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e strada facendo disse loro:
18 Ecco che noi andiamo in Ierusalem; il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, e dato nelle mani de' principi e sacerdoti e de' Scribi; ed egli lo condanneranno a morte.18 «Ecco noi ascendiamo a Gerusalemme e il Figliuol dell'uomo sarà dato in mano dei principi dei Sacerdoti e degli Scribi, ed essi lo condanneranno a morte
19 E daranlo nelle mani delle genti, ed egli lo scherniranno e flagelleranno e crucifigeranno; e poi il terzo giorno resusciterà.19 e lo daranno in balìa dei Gentili per esser schernito, flagellato e crocifisso; e il terzo giorno risorgerà».
20 E in quella andò a lui la madre de' figliuoli di Zebedeo co' suoi figliuoli, e adorollo, e domandogli alcuna grazia.20 Allora s'accostò a lui la madre dei figli di Zebedeo coi suoi figliuoli, e si prostrò davanti a lui come per chiedergli qualche cosa.
21 E Iesù le disse: che addimandi tu? Ed ella disse: dite che questi miei duoi figliuoli siedano, l'uno dalla tua mano diritta, o l' altro dal lato tuo manco nel regno tuo.21 Egli le domandò: «Che vuoi?». Ella rispose: «Di' che questi miei due figliuoli seggano, uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nel tuo regno».
22 E Iesù disse: voi non sapete quello che voi addomandate. E poi disse a loro: (potete voi bevere) il calice il qual beverò io? Ed egli (risposero e) dissero possiamo.22 Gesù soggiunse: «Non sapete quello che domandate; potete voi bere il calice che io sto per bere?». «Sì, lo possiamo», gli risposero.
23 E Iesù disse loro: il calice mio bene beverete; ma il sedere dal lato mio diritto, o dal lato manco, non sta a me dare a voi, ma sta a dare al Padre mio a coloro a cui egli l'ha apparecchiato.23 «Voi berrete certo il mio calice», continuò [Gesù] «ma quanto al sedere alla mia destra o alla mia sinistra non tocca a me il concederlo; ma è per quelli ai quali è stato preparato dal Padre mio».
24 E udendo questo, li dieci discepoli indignoronsi di questi duoi fratelli.24 Gli altri dieci, udito ciò, si sdegnarono contro i due fratelli.
25 Ma Iesù li chiamò e disso a loro: non sapete voi che li signori delle genti signoreggiano loro sudditi, e coloro che sono maggiori usano signoria sopra li minori?25 Gesù però, chiamatili a sè disse loro: «Voi sapete che i principi delle nazioni le signoreggiano e i grandi esercitano il potere sopra di esse.
26 Ma non sarà così infra voi; anzi chi vorrà infra voi essere il maggiore, sarà il minore.26 Ma non è così tra voi; anzi chi tra voi vorrà essere maggiore, sia il vostro servo,
27 E chi vorrà di voi essere il primo, sarà vostro servo.27 e chi tra voi vorrà essere il primo sia vostro servo;
28 E così il Figliuolo dell' uomo non è per essere servito, ma per servire, e per dare l' anima sua in recomperamento di molti.28 appunto come il Figliuol dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire a dare la sua vita per la redenzione di molti».
29 E uscendo quelli fuora di Ierico, seguillo una molta turba.29 Mentre uscivan da Gerico, li seguiva una grande folla.
30 Ecco che due ciechi, che sedevano appresso la via, udittero come Iesù passasse, e gridorono, dicendo: Signore, abbi misericordia di noi, o figliuolo di David.30 Ed ecco due ciechi, seduti lungo la strada, udito che passava Gesù si misero a gridare: «Signore, figlio di David, abbi pietà di noi».
31 Ma la turba li riprendeva, che dovessero tacere; ma quelli più forte gridavano, dicendo: Signore, abbi misericordia di noi, o figliuolo di David.31 Ma il popolo li sgridava perchè tacessero. Essi però gridavan più forte: «Signore, figlio di David, abbi pietà di noi».
32 E fermossi Iesù, e chiamolli, dicendo: che volete ch' io vi facci?32 Gesù si fermò e, chiamatili, domandò loro: «Che volete ch'io vi faccia?».
33 E quelli dissero: Signore, che siano aperti gli occhi nostri.33 Gli risposero: «Signore, che gli occhi nostri s'aprano!».
34 E Iesù ebbeli misericordia, e toccò li loro occhi; e incontanente videro, e seguirono lui.34 Preso da compassione, Gesù toccò i loro occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.