Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Michea 7


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Guai a me, però ch' io sono fatto come quello che coglie li rappoli della vendemmia nello autunno; e non hanno grani da mangiare; e la mia anima ebbe desiderio di fichi freschi.1 Vae mihi, quia factum est mihi
sicut congregata messe,
sicut collecta vindemia!
Non est botrus ad comedendum,
nec praecoqua ficus, quam desideravit anima mea.
2 Perì lo santo della terra, e non si trova uomo diritto intra li uomini; tutti pongono le insidie nel sangue; l'uomo caccia lo suo fratello alla morte.2 Periit pius de terra,
et rectus in hominibus non est;
omnes in sanguine insidiantur,
vir fratrem suum rete venatur.
3 E lo male delle loro mani dicono ch' è bene; lo principe addomanda lo giudice per rendere ragione; e lo grande parlò lo desiderio dell' anima sua, e conturbarono quella.3 Ad malum manus eorum paratae sunt;
princeps postulat,
et iudex est pro mercede,
et magnus manifestat desiderium animae suae;
vae eis, qui pervertunt illud!
4 Però che quello ch' è l'ottimo di loro, sì è come uno cardo; e lo diritto, come la spina della siepe. Lo di della tua speculazione, cioè della tua visitazione, sì venne; ora sarà lo loro guastamento.4 Qui optimus in eis, est quasi paliurus,
et, qui rectus, quasi spina de saepe; dies speculatorum tuorum, visitatio tuavenit:
nunc erit confusio eorum.
5 Non vogliate credere all' amico, e non vi confidate nella guida; da colei che ti dorme in grembo, guarda li chiostri della bocca tua.5 Nolite credere amico,
nolite confidere in proximo;
ab ea, quae dormit in sinu tuo,
custodi claustra oris tui;
6 Però che lo figliuolo fac vergogna al padre, e la figliuola si leva incontro alla madre, e la nuora contro alla sua suocera; e li nimici dello uomo saranno i suoi domestici (e quelli della casa).6 quia filius contumeliam facit patri,
filia consurgit adversus matrem suam,
nurus adversus socrum suam:
inimici hominis domestici eius.
7 Ma io ragguarderò al Signore, e aspetterò Iddio mio salvatore; e lo mio Iddio udirà me.7 Ego autem ad Dominum aspiciam,
exspectabo Deum salvatorem meum; audiet me Deus meus.
8 Non ti rallegrare, o nimica mia, sopra me, però ch' io caddi; io mi leverò suso; quando sarò seduto nelle tenebre, lo Signore sarà la mia luce.8 Ne laeteris, inimica mea, super me
quia cecidi: consurgam;
cum sedeo in tenebris,
Dominus lux mea est.
9 Io porterò la ira del Signore, però ch' io commisi peccato contro a lui, insino a tanto ch' egli giudichi la causa mia, e faccia lo mio giudicio; egli menerà me nella luce, e io vederò la sua giustizia.9 Iram Domini porto,
quoniam peccavi ei,
donec iudicet causam meam
et faciat iudicium meum;
educet me in lucem,
videbo iustitiam eius.
10 E la mia nimica ragguarderà, e sarà coperta di confusione, la quale dice a me: dove è lo tuo Signore Iddio? Li miei occhi mireranno in lei; ora sarà conculcata, come lo luto delle piazze.10 Et aspiciet inimica mea
et operietur confusione,
quae dicit ad me:
“ Ubi est Dominus Deus tuus? ”.
Oculi mei videbunt in eam;
nunc erit in conculcationem
ut lutum platearum.
11 (Tu dirai che) venga lo dì acciò che le tue case sieno edificate; e in quello di sarà la luce dalla Junga.11 Dies veniet ut aedificentur maceriae tuae;
in die illa dilatabuntur fines tui.
12 In quello dì verrà a te [di] Assur, e insino alle cittadi armate; e dalle cittadi armate verrà al fiume, e al mare del mare, e al monte del monte.12 In die illa usque ad te venient
habitantes ab Assyria usque ad Aegyptum
et ab Aegypto usque ad flumen
et a mari usque ad mare
et a monte usque ad montem.
13 E la terra (sua) sarà desolata per li suoi abitatori, e per lo frutto delle loro cogitazioni.13 Terra autem erit in desolationem
propter habitatores suos
et propter fructum operum eorum.
14 Pasci lo tuo popolo con la tua verga, la greggia della tua ereditade, quelli i quali àbitano soli nello bosco, nel mezzo di Carmelo; si pasceranno quelli di Basan e quelli di Galaad appo li di antichi.14 Pasce populum tuum in virga tua,
gregem hereditatis tuae,
habitantes solos in saltu,
in medio hortorum;
pascantur Basan et Galaad
iuxta dies antiquos.
15 Secondo lo dì del partimento tuo della terra di Egitto dimostrerò a lui (le mie) maravigliose cose.15 Secundum dies egressionis tuae de terra Aegypti
ostende nobis mirabilia.
16 Le genti vedranno, e saranno confuse sopra tutta la sua fortezza; porranno le mani sue sopra la loro bocca; le loro orecchie saranno sorde.16 Videbunt gentes et confundentur
super omni fortitudine sua,
ponent manum super os,
aures eorum surdae erunt;
17 Leccheranno la polvere, come fanno li serpenti; come li animali che si graffino sopra la terra si turberanno nelle loro case; lo Signore Iddio nostro non desidereranno, e temeranno te.17 lingent pulverem sicut serpens,
velut reptilia terrae.
Trementes exibunt de aedibus suis " ad Dominum Deum nostrum "
formidabunt et timebunt te.
18 Chi è, Dio, simile a te, il quale rimuovi la iniquitade, e transferisci il peccato dello rimanente della tua ereditade? Non manderà oltra il suo furore, però ch' egli vuole misericordia.18 Quis Deus similis tui,
qui aufers iniquitatem
et transis peccatum
reliquiarum hereditatis tuae?
Non servat in aeternum furorem suum,
quoniam volens misericordiam est.
19 Ritornerà, e avrà misericordia di noi; deponerà le nostre iniquitadi, e getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri.19 Revertetur et miserebitur nostri,
calcabit iniquitates nostras
et proiciet in profundum maris
omnia peccata nostra.
20 Darai la verità a Iacob, la misericordia ad Abraam; le quali tu promettendo giurasti alli padri nostri.20 Dabis veritatem Iacob,
misericordiam Abraham,
quae iurasti patribus nostris
a diebus antiquis.