Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 41


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 O morte, come è amara la memoria tua all'uomo che si contenta nelle ricchezze sue!1 - O morte, quant'è amaro il tuo ricordo all'uomo che vive in pace tra le sue ricchezze,
2 E all' uomo riposato, e le cui vie sono dirizzate in tutte le prosperitadi, e che ancora puote prendere il cibo!2 all'uomo tranquillo, cui tutto va a seconda, e ch'è ancora in forze da provare il piacere!
3 O morte, buono è il giudicio tuo all' uomo necessitoso, e che diminuisce le forze!3 O morte, gradito è il tuo decreto all'uomo miserabile e privo di forze:
4 E a colui che è difettuoso per vecchiezza, al quale conviene guadagnare ciò che gli bisogna, e allo (stolto) incredibile il quale perde la pazienza!4 al vecchio decrepito e pieno d'affanni, e sfiduciato e che ha perduta la pazienza.
5 Non temere la sentenza della morte. Ricorditi di quelle cose che avvennero anzi che tu fossi, e che debbono sopravenire; questa sentenza verrà da Dio (sopra te e) a ogni carne.5 Non temere il decreto di morte: ricorda ciò che accadde prima di te e ciò che avverrà dopo. Tale decreto [fu stabilito] dal Signore per ogni vivente:
6 E che soppraverrae nel piacere dello Altissimo? o dieci o cento o mille anni.6 e a che ricalcitrerai tu contro il beneplacito dell'Altissimo? Sia dieci, sia cento, sia mille anni [che tu abbia vissuto].
7 Non è in inferno accusazione di vita.7 non c'è recriminazioni nell'averno sulla [lunghezza della] vita!
8 Figliuoli di abbominazione sì sono i figliuoli de' peccatori, e coloro che conversano a lato alle case delli impii.8 Figliuoli abominevoli sono i figliuoli dei peccatori, e quei che bazzican le case degli empi.
9 La eredità de' figliuoli de' peccatori partorirà vergogna, è col seme loro continuanza di vituperio.9 De' figliuoli de' peccatori va in malora l'eredità, e nella loro stirpe si perpetua l'obbrobrio.
10 Del padre crudele si lamentano i figliuoli, che per lui sono in vituperio.10 Di un padre empio si lamentano i figliuoli, perchè a cagion di lui son nell'ignominia.
11 Guai a voi, figliuoli spietati, che abbandonaste la legge di Dio altíssimo!11 Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonato la legge del Signore Altissimo.
12 E se nati sarete, voi sarete generati nella maledizione; e se sarete morti, la parte vostra fia in maledizione.12 Quando siete nati, siete nati per la maledizione, e quando morrete, la maledizione sarà la vostra eredità.
13 Tutte le cose che sono di terra, in terra si convertono; così gli empii dalla maledizione anderanno in perdizione.13 Tutto quanto vien dalla terra, ritorna alla terra; cosi gli empi [van] dalla maledizione alla perdizione.
14 Il pianto delli uomini nel corpo loro; il nome delli impii si disfarae.14 Il lutto degli uomini è per i loro cadaveri; ma il tristo nome degli empi sarà scancellato.
15 Abbi cura d'avere buona fama; però che questa ti basterà più che mille grandi tesori preziosi15 Abbi cura del buon nome, perchè più [sicuramente] ti resterà che mille preziosi e grandi tesori.
16 La buona vita è numero di dì; ma la buona fama dura sempre.16 Della buona vita si contano i giorni ma il buon nome dura in eterno.
17 Figliuolo, sèrbati la disciplina tua in pace; la sapienza nascosa, e il tesoro non veduto, che utilità è dell' uno e dell' altro?17 istruzione conservate in pace, figliuoli. La sapienza nascosta e il tesoro invisibile, che utilità hanno l'una e l'altro?
18 Meglio è l' uomo che nasconde la stoltizia sua, che colui che occulta la sapienza sua.18 Meglio chi nasconde la sua stoltezza, che chi nasconde la sua sapienza.
19 Ma impertanto ritornate a quelle parole che escono della bocca mia.19 Pertanto abbiate rossore di ciò che vi dirò.
20 Però che non è buono osservare ogni riverenza; e tutte le cose non piaciono a ciascuno in fede.20 Perchè non ogni rossore è bene coltivare, e non ogni cosa è approvata da tutti secondo verità.
21 Vergognatevi dal padre e dalla madre della fornicazione; e dal rettore e dal potente della bugia;21 Vergognatevi dell'impudicizia dinanzi al padre e alla madre, e della menzogna dinanzi al principe e al potente;
22 dal principe e dal giudice del misfatto; dalla sinagoga e dal popolo della iniquitade;22 del reato dinanzi al magistrato e al giudice, e della trasgressione dinanzi all'adunanza e al popolo;
23 dal compagno e dall' amico della ingiustizia; e dal luogo nel quale abiti,23 dell'ingiustizia dinanzi al compagno e all'amico, e del furto dinanzi al paese dove dimori,
24 del furto, della veritade di Dio e del testamento (non osservato); del giacere in sul braccio nella mensa, e di fare mal viso nelli doni e in quelle cose che tu riceverai;24 di [romper] la fedeltà a Dio e il patto, e d'appoggiare il gomito sul pane; d'esser vituperato per il dare e ricevere,
25 da quelli che ti salutano di silenzio, da quella veduta della femina fornicaria, e dal rivolgimento del viso del parente.25 e di non rispondere a chi saluta; di guardare una donna pubblica e di torcere il volto da un parente;
26 Non volgere la faccia dal prossimo tuo, e guàrdati da togliere la parte, e non restituirla poi.26 di toglier la parte [d'altri] e non restituire,
27 Non attendere alla moglie d' altrui, non cercare la serva sua, e non istare al letto suo.27 e di posar lo sguardo sulla donna d'altri; di scrutare indiscretamente la sua serva, e d'accostarti al suo letto;
28 Astienti dalle parole di vituperio delli amici; e quando darai, non rimproperare.28 delle parole ingiuriose dinanzi agli amici, e di rinfacciare un dono che tu abbia fatto;